Riva: "Il Napoli è una grande squadra, ma occhio a questo Cagliari"
Intervista esclusiva della redazione di TuttoNapoli.net all'attaccante più forte della storia del calcio italiano, Gigi Riva. Attualmente team manager della nazionale italiana, bandiera del Cagliari, riuscì nell'impresa di vincere uno scudetto con la maglia rossoblù. Campione d'Europa e vice campione del mondo con la maglia della nazionale italiana.
Dopo un avvio esaltante la squadra di Reja sembra abbia tirato un po i remi in barca. Crede che la partita con il Cagliari possa far capire se si tratta delle avvisaglie di un calo fisico?
"Avendo giocato già tantissime partite è normale che ci siano delle prestazioni sottotono. Più della condizione fisica degli azzurri mi preoccuperei della condizione fisica del Cagliari che in questo periodo gioca alla grande ed esprime un ottimo calcio. Il Napoli non dovrà assolutamente sottovalutare l'impegno ed affrontarlo con la massima concentrazione per evitare brutte sorprese".
Qualcuno ha parlato di Champions League magari approfittando dei molteplici impegni di squadre più blasonate come Fiorentina e Roma. A quale piazzamento può ambire realmente la formazione partenopea?
"Ha perso a Bergamo, ma resta sempre ai vertici della classifica e ciò non è avvenuto per caso. Ha un ottimo potenziale, credo che tutto si decida in primavera. Questo campionato è molto emozionante ed imprevedibile".
Gigi Riva pezzo di storia del calcio italiano e mondiale, è riuscito nell'impresa di vincere lo scudetto con la maglia di una cosiddetta "provinciale". In questo calcio fatto di business e diritti tv ritiene sia possibile che si ripeta un'impresa del genere?
"Credo sia difficile, in questo calcio a farla da padrone è il dio denaro: soltanto chi dispone di maggiori risorse finanziarie riesce a vincere qualcosa di importante. Ci sono anche delle piccole realtà che riescono a costruire qualcosa di importante soprattutto sotto il profilo tecnico, ma sicuramente non possono competere con dei club che hanno degli introiti nettamente superiori".
Nei giorni scorsi Lavezzi ha espresso la volontà di rimanere ancora a lungo in maglia azzurra, secondo lei in questo calcio esistono ancora bandiere?
"Il calcio ha perso il suo antico fascino, le bandiere esistono soltanto nelle grandi società vedi Roma (Totti), Juvenus (Del Piero), Inter (Zanetti) e Milan (Maldini), anche perché queste società posso permettersi di sottoscrivere ingaggi milionari allontanando questi campioni dalle sirene delle altre squadre europee. Sono pochi i giocatori che rinunciano a contratti più remunerativi e decidono di restare in provincia per tutta la vita".
Un trend di risultati negativi non ha per nulla scalfito la fiducia del presidente Cellino nei confronti del tecnico sardo Max Allegri, a cosa si può attribuire la rinascita della squadra rossoblu?
"Nelle prime partite il Cagliari giocava bene, ma erano gli episodi che decidevano le gare. I risultati positivi contro Fiorentina, Torino e Bologna sono la dimostrazione che questa squadra è viva e soprattutto in forma: tutti i meccanismi girano nel modo giusto".
Quali sono i segreti di una squadra vincente?
"Aspetto tecnico, aspetto ambientale, serietà professionale dei giocatori e competenza dei dirigenti".
Proprio in queste ore un giocatore del Napoli è stato multato per essere stato protagonista di una disavventura notturna, secondo lei quanto incide sul rendimento di un giocatore condurre una vita sana e professionale?
"Con i ritmi del calcio moderno è di fondamentale importanza per un giocatore condurre una vita sana, seguire una corretta alimentazione e rispettare gli orari imposti dal club. L'unico che poteva permettersi di vivere fuori dagli schemi era Maradona, ma stiamo parlando di un extraterrestre. In quanto alle voci sulla vita privata dei giocatori del Napoli ritengo che sia un argomento molto delicato da non evidenziare troppo poiché si rischia di compromettere l'entusiasmo che si è venuto a creare all'interno del gruppo e distruggere un giocattolo che fin ora ha portato grandi soddisfazioni alla platea napoletana. Queste voci possono rovinare le carriere dei calciatori, meglio parlare di calcio e non di gossip".
D'Agostino é l'ultima sorpresa del ct Marcello Lippi per la nazionale italiana, con Santacroce e Maggio già in orbita azzurra ritiene possibile che venga data una chance anche a Blasi, sempre tra i migliori in campo e forse sottovalutato dai media nazionali?
"Blasi non lo scopriamo adesso, è un giocatore che si esprime ad alti livelli già da diversi anni, ma le scelte tecniche spettano esclusivamente al ct Lippi che già ha dimostrato convocando Maggio e Santacroce di seguire con molto interesse le sorti del club partenopeo. Mi ha fatto enormemente piacere vedere questi due ragazzi in nazionale, sono ragazzi umili e seri, arriveranno lontano".
Per Gigi Riva detto "Rombo di Tuono" qual è l'attaccante più forte in circolazione?
"Ibrahimovic. Ha tecnica, forza, tiro, fiuto del gol, è un attaccante completo, i due gol realizzati a Palermo sono l'emblema della classe di questo giocatore. Certo, con questi palloni ultraleggeri giocatori come lui vengono molto facilitati: i portieri in varie circostanze non possono che arrendersi alla potenza dei tiri scagliati dalla lunga distanza. Forse se avessi giocato con questi palloni avrei rischiato di buttare giù qualche porta, i palloni degli anni 60' erano pesantissimi".
Parlando di grandi attaccanti, ritiene che Balotelli possa far parte della prossima spedizione mondiale?.
"Balotelli è ancora giovane, facciamolo maturare con calma, chiedendo troppo a questo ragazzo si corre il rischio di bruciarlo".
Sarebbe favorevole all'introduzione della moviola in campo e al sensore sulla linea di porta per evitare casi di gol "fantasma"?
"Alla moviola no, il sensore invece potrebbe risultare molto utile".
Il pronostico di Gigi Riva per Napoli-Cagliari?
" La parola spetta al campo. Non si fanno solo pronostici, spero soltanto che sia una bella giornata di sport".
Un ringraziamento speciale da parte della redazione di TuttoNapoli.net all'addetto stampa della nazionale italiana Sig. Simone Orati per la gentile collaborazione. |di Salvio Passante - Fonte: www.tuttonapoli.net| - articolo letto 252 volte