MILANO - "Penso che la squadra abbia fatto una grande partita. Alla fine del primo tempo ho detto ai calciatori che per vincere questa partita dovevamo proseguire con la stessa intensità del primo tempo. Il centrocampo oggi ha avuto tanta intensità, hanno giocato tutti molto vicini e se un compagno andava in difficoltà un altro era pronto ad intervenire - ha dichiarato Mourinho intevistato dai microfoni di Mediaset - Avevo un centrocampo diverso rispetto al Palemo, perchè oggi era importante che Muntari giocasse là perchè loro hanno giocatori importanti a centrocampo. Per lui poi è normale fare inserimenti di trenta-quaranta metri e poi tornare a coprire. - spiega -. Gli inserimenti offensivi oggi sono stati importanti perchè era un modo per metterli in difficoltà. Loro sono una buona squadra e Chiellini è un ottimo difensore e per questo ho deciso di mettere in campo Adriano. Era importante avere un attaccante insieme ad Ibrahimovic, Adriano ha il fisico per impegnare la difesa bianconera e concedere più libertà a Ibrahimovic". Il tecnico non si aspettava una partita così sentita con la Juve e per questo ha detto: "Arrivando dall'estero non avevo idea del valore della partita, ma questa settimana ho avuto modo di capire l'importanza che ha questa gara per gli interisti. Loro sono venuti a Milano con tanti tifosi a sostenere la loro squadra. Avevano la possibilità di uscire da San Siro con gli stessi nostri punti. Ma noi abbiamo fatto una grande partita, sono molto soddisfatto. Oggi è difficile parlare di un sinolgo perchè tutti hanno fatto molto bene. Il merito è tutto dei calciatori, per l'intensità e l'emotività nella preparazione della partita e per come hanno giocato. Hanno vinto tutti: chi ha giocato, chi è entrato in campo anche per pochi minuti, chi è rimasto in panchina, chi è andato in tribuna. Abbiamo vinto da squadra e questa vittoria è per il presidente Moratti, il capo della famiglia dell'Inter che, da tanti anni, non riusciva a battere la Juventus a San Siro".
Mourinho ha poi spiegato che gli è dispiaciuto rinunciare a "un calciatore intelligente e campione come Vieira", però "c'era l'esigenza di avere Zanetti vicino a Maicon, perché su quella fascia volevo che attaccasse Maicon e Zanetti doveva coprirlo, per evitare gli spostamenti laterali di Del Piero, quegli stessi movimenti che nella passata stagione avevano messo in difficoltà la difesa nerazzurra". Una partita e una vittoria che, secondo Josè, è nata "rispettando molto la Juventus, in settimana ho visto sette dvd delle gare dei bianconeri, non è difficile capire come giocano, perché è difficili affrontarli. Il rispetto ha prodotto la tattica, la tattica ha prodotto la partecipazione globale dei calciatori, raramente mi era capitato di vedere uno spogliatoio così unito, così affollato di gente che dava tutto per vincere. Sì, abbiamo vinto con un gol fortunato, quasi quasi Muntari sbaglia, ma credo che la squadra, e sottolineo la squadra, meritasse di vincere la partita con una rete bella, perché ha sempre giocato davanti, ha creato tante occasioni, ha concesso pochissimo, di Julio Cesar ricordo solo una parata, dopo il bostro vantaggio. Noi siamo stati quasi perfetti, come a Roma, ma senza il vantaggio della rete subito in avvio di partita. Questa è stata una partita in tutto e per tutto, dove contavano anche le virgole, e neppure le virgole abbiamo sbagliato. Ibra? Per me è stato fantastico. Ha giocato benissimo. Ibra non è il classico centravanti che aspetta il gioco dei compagni per segnare, Ibra gioca per segnare e far segnare la squadra, avrei detto la stessa cosa anche se fosse finita zero a zero e ora saremmo qui a parlare delle occasioni sprecate. No, Ibra è stato bravissimo e anche la presenza di Adriano lo ha aiutato, dandogli la possibilità di allargarsi, di trovare altri spazi. Deve segnare di più per vincere il Pallone d'Oro? Deve vincere con l'Inter e, mi sembra, da quando è all'Inter Ibra si è dimostrato decisivo, infatti l'Inter ha vinto due scudetti, due supercoppa... Kakà segna più di Zlatan? Quest'anno mi sembra che segni molto su rigore... ". |Ufficio Stampa Inter - Fonte: www.inter.it| - articolo letto 126 volte