E' Kaladze il più rammaricato dei rossoneri al termine di Torino-Milan. Intervistato da Carlo Pellegatti (Mediaset) durante la trasmissione Controcampo, il georgiano si lascia andare a dichiarazioni molto pesanti nei confronti dell’arbitro dell’incontro, Stefano Farina: "A me non piace parlare degli arbitri ma la palla mi è rimbalzata prima sulle due cosce e poi sul braccio. Non è rigore e, mi dispiace dirlo, ma Farina come arbitro è uno scarso". Finalmente un giocatore che dice quello che pensa. L’applauso parte spontaneo dallo studio della trasmissione sportiva e copre altre pesantissime dichiarazioni: "La partita è stata rubata dall’arbitro". Una sentenza che pesa come un macigno sull’operato dell’arbitro di Novi Ligure, anche se arrivano da chi è parte in causa e, pertanto, non totalmente obiettivo. Ma obiettivamente il rigore fischiato al Torino non c’era perché, come ribadito da Kala, il pallone prima tocca le gambe poi il braccio. A questo va sommato che in precedenza l’arbitro non ha fischiato il netto rigore di Pratali per braccio allargato che devia il tiro di Ronaldinho a botta sicura. Tra le decisioni di Farina contestate da Kaladze c’è anche il cartellino giallo che il direttore di gara sventola sotto il naso di Kakà che, diffidato, salterà la trasferta del Milan a Palermo: "Ci vuole un po’ di buon senso ogni tanto, Farina non capisce niente". Il teatrino serale di Controcampo conferma una volta per tutte che dopo una partita tirata, dopo scontri verbali e fisici in campo, dopo proteste ed applausi ironici, giocatori ed allenatori dovrebbero avere un po’ di tempo per 'rilassarsi' e evitare di parlare a caldo. Kaladze, per la cronaca, si è poi prontamente scusato con Farina, spinto dal richiamo dell'ad rossonero Galliani, specificando che il suo era solo un giudizio tecnico.
Capitolo Ancelotti. L’allenatore rossonero al termine di Torino-Milan ha dichiarato: "Dobbiamo concedere meno". Ben detto!: il Milan deve migliorare nella gestione della partita, soprattutto quando è in vantaggio. La squadra ha avuto tante opportunità per portarsi sul 3-1 e chiudere la gara, ma non è andata così; i giocatori dovrebbero lavorare di più su questo importante aspetto: in fondo contro il Toro i ragazzi, a parte qualche disattenzione di troppo in difesa - ormai una consuetudine -, hanno offerto una buona prestazione. Un altro importante discorso è quello riguardante Ronaldinho: il brasiliano dice di sentirsi rinato e di trovarsi bene a Milano. Molti pensavano che fosse finito, causa infortuni e vecchi dissapori catalani; al Milan al contrario continua a lavorare con impegno, risultando un importante pedina per il gioco di Ancelotti. Di certo continuerà a segnare, regalando soddisfazioni ai tifosi rossoneri. Nelle ultime ore, infine, tornano a far discutere gli interessi rossoneri del Real Madrid: a gettare acqua sul fuoco ci pensa però Adriano Galliani, che chiude per l'ennesima volta le porte di Milanello alla squadra spagnola: secondo alcune radio madrilene, i blancos avrebbero ricominciato a corteggiare Carlo Ancelotti in vista della prossima stagione. |di Ale&Ivo - Fonte: www.ilveromilanista.it| - articolo letto 194 volte