IL LIBRO DI CASSANO - Ultima revisione grammaticale per il primo sforzo letterario di Antonio Cassano; il barese però, è noto a tutti, non sa leggere (… senza le lenti a contatto, lasciate fortuitamente a casa), così chiede a Silvestri la cortesia di correggere per lui. Il difensore etneo non fa altro per tutta la partita, ringraziamenti in appendice garantiti.
CORNA E CORNETTI - Era una prassi che aveva portato bene contro il Torino: cornetti per tutti in conferenza stampa, al Sabato. In caso di prima vittoria esterna dopo 19 mesi sarebbe diventato un “obbligo” più d'un rito. Il portafoglio del benefattore tira un lungo, lunghissimo sospiro di sollievo.
STANKEVICIUS? - Scherzi del destino. Quando si dice che l'abito (qui il nome) non fa il monaco! Ma cosa gli avevamo fatto di male per infierire così? Mah, chissà che un viaggio-premio in Sicilia non gli faccia venire degli scrupoli di coscienza per la prossima sfida con i rossazzurri.
DAL GIAPPONE CON FURORE - “Stai largo”, quel che urla Zenga a Morimoto, o non si traduce in giapponese oppure è sinonimo di “fai confusione”. Questione di lingua. E poi c'è chi dice che non riesce ad integrarsi!
TOMMASI - Le sacre scritture raccontano dell'Apostolo Tommaso, che “se non vede non crede”, la Serie A ci ha offerto un discendente ancor più scettico, l'Arbitro Tommasi, che “anche se vede non crede”, filosofia applicata alla lettera quando Pieri atterra Morimoto in piena area. Né rigore, né simulazione.
MERCATINO #2Prima offerta giunta sul tavolo del Catania per il rumeno Nicolae Dica, partente a Gennaio. A richiederlo è stato un call-center, “nessun problema per la lingua - dicono i dirigenti - gli basterà alzare la cornetta e ripetere il suo nome, Dica…”
ESPRESSIONI - “Con quella faccia un po' così/ quell'espressione un po' così/ che abbiamo noi/che abbiamo visto Genova”. Chissà qual era l'espressione a fine gara dei coraggiosi tifosi etnei? Forse quella descritta da Paolo Conte. Speriamo almeno si siano concessi una visita-lampo all'Acquario. Almeno lì qualcosa di scattante lì si che si poteva ammirare! |Redazione Mondo Catania - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 221 volte