«Sarà una partita difficile: se batte noi e il Real Madrid, lo Zenit può passare agli ottavi». Claudio Ranieri alla vigilia della sfida di Champions fra la Juventus e i russi invita alla prudenza. «Per noi in Champions non è mai un'amichevole. Abbiamo assorbito la sconfitta con l'Inter e non dimentichiamo la nostra forza dopo sette vittorie consecutive» dice ancora il tecnico bianconero.«Sappiamo che lo Zenit è un'ottima squadra - ricorda il tecnico romano - l'abbiamo ammirata in Europa l'anno scorso ed è stata in grado di vincere la Coppa Uefa e la Supercoppa europea contro il Manchester. Anche se ha perso all'andata mi ha fatto un'ottima impressione, ha delle individualità importanti». E Ranieri la conosce bene per averla studiata anche nell'ultima uscita di campionato. «Non abbiamo mandato alcun emissario a vedere la partita - fa sapere Ranieri - l'ho vista direttamente io e mi ha fatto come sempre una buona impressione, anche perché se batte noi e il Real può ancora passare agli ottavi di finale e quindi ce la metterà tutta».
Ranieri, per quanto riguarda la formazione, è diviso fra dubbi dell'ultima ora e scelte obbligate dagli infortuni, visto l'ultimo ko di Tiago e l'assenza di Poulsen. «Come sempre decido all'ultimo sulla formazione, anche se ho portato qui in Russia quelli che ho a disposizione. Altro non ho potuto scegliere. Giovinco titolare? Vedremo, nella mia testa Sebastian ha ogni volta la possibilità di giocare dal primo minuto». Il vero problema, però, è il centrocampo, dove gli unici veramente a posto sono Sissoko e Marchisio. Ranieri vuole anche fare un minimo di turn over e lascerà a risposo Amauri per Iaquinta. «Al centro non ho possibilità di cambiare, ho gli uomini contati - dichiara -. Zanetti è sempre più vicino al rientro però bisogna ponderare con attenzione per evitare ricadute. Anche Poulsen è vicino al recupero, sono fiducioso e mi auguro che il momento particolare che abbiamo passato per colpa degli infortuni sia ormai finito». Ranieri potrebbe dare spazio a Camoranesi dal primo minuto. «Ne parlerò con lui per sapere se se la sente, visto anche il freddo che c'è qui (si prevedono otto gradi sottozero, ndr)». Ranieri chiude con un pensiero rivolto alla sconfitta di sabato sera con l'Inter. «L'abbiamo assorbita, anche perchè abbiamo subito un'altra occasione per dimenticarla. L'Inter ci ha battuto, le abbiamo fatto i complimenti, però guardiamo al futuro con positività, sapendo che dobbiamo continuare a lavorare come abbiamo fatto finora».
«La nostra voglia ha sempre fatto la differenza e la farà anche in questa gara contro lo Zenit». Così Alessandro Del Piero si prepara alla sfida di Champions di San Pietroburgo. Il capitano non si fida dei russi: «Al di là delle ultime prestazioni, lo Zenit è una squadra forte e dovremo fare attenzione». Del Piero in Russia è conosciuto soprattutto per le sue punizioni spettacolo. Come quella dell'andata, che allo Zenit ricordano ancora benissimo. «Effettivamente era un tiro particolare che non riesce spesso e mi dispiace per lo Zenit» ricorda Alex, che poi si rende protagonista di un simpatico scambio di battute, complice anche Ranieri. Gli chiedono se le sue punizioni siano opera della fortuna, dell'allenamento o dell'intervento divino, e Alex risponde: «Tutte e tre le cose, spero di continuare a fare bene». Ma a questo punto si inserisce Ranieri che ammonisce i giornalisti dicendo che dimenticano «le qualità del giocatore che hanno davanti, anche perché se io mi allenassi per cento anni non riuscirei a calciarle come fa lui!». Da un campione all'altro, cosa pensa Del Piero di Arshavin, l'asso della squadra russa che andrà via? «Non posso rispondere per gli altri, ognuno fa le sue valutazioni: io all'epoca ho fatto le mie e sono felicissimo della scelta e per la carriera che sto facendo». Anche Del Piero, come Ranieri, torna poi sulla sconfitta di sabato sera con l'Inter. «Sapevamo che qualsiasi risultato fosse uscito non sarebbe stato un problema, nel senso che erano tre punti importanti ma non fondamentali. La differenza l'ha sempre fatta la voglia che abbiamo quando scendiamo in campo e anche questa volta farà la differenza. Se poi guardiamo le ultime partite ritroveremo fiducia e concentrazione». |di Valerio Fregoni - Fonte: www.juventusnews.tk| - articolo letto 156 volte