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2008-11-23

INTER PRIMISSIMA! A TUTTO GAS IL SUCCESSO SUI BIANCONERI


Emblema del calcio moderno fatto di muscoli ed atleticità, una dimostrazione di forza e compattezza ma nello stesso tempo di sagacia tattica. I neroazzurri questa sera hanno avuto diverse armi a proprio favore per assicurarsi il successo. La rete al 27esimo della ripresa ad opera di Muntari rompe un equilibrio nel punteggio più che nel gioco. Il successo di una squadra che come ha dichiarato Mourihno al termine della partita ha saputo mantenere la giusta tensione in campo e che si è adoperata in un pressing a tutto campo costante per tutti e 90 minuti. Il primo attacco di Ranieri alla vetta si conclude con un nulla di fatto ma la corsa dei bianconeri non si può sminuire dopo questa battuta d’arresto.
PARTENZA SPRINT PER I NEROAZZURRI – Che sarebbe stata una gara intensa lo si è letto da subito. I neroazzurri con il piede sull’acceleratore ci mettono pochi minuti per impossessarsi del pallino di gioco, cercando si saltare la classica “situazione tattica di studio”. Così il centrocampo diventa subito aggressivo e la difesa si mantiene alta e compatta. Atteggiamento favorito anche da una Juventus che causa infortunio in avvio di Tiago si vede costretta a cambiare subito in corsa con Marchisio in campo e prima sostituzione esaurita dopo pochi minuti.
IBRIACOVIC – Alla vigilia il giocatore più atteso ed invidiato dal popolo bianconero, Zlatan dà subito perle di gran calcio con le sue partenze dalla sinistra in posizione decentrata che mettono in difficoltà sull’uno contro uno i difensori bianconeri. Ubriacante su Legrottaglie e Grygera quando inventa una delle giocate più belle del match facendo un numero sui difensori della Juventus aiutato anche dal possente fisico e dall’ottima qualità di protezione del pallone. I suoi tocchi di suola poi deliziano i palati più fini permettendo nello stesso tempo di far guadagnare ai compagni tempi e spazi giusti per gli inserimenti da dietro.
BUM BUM IBRA-ADRIANO – Se dello stato di grazia dello svedese si sapeva da tempo e in particolare con le conferme nel secondo tempo di Palermo-Inter, una lieta notizia ha per nome Adriano. Il brasiliano infatti si muove bene sul fronte offensivo dimostrando di aver ripreso un buon stato di forma. Ottimo nell’attaccare gli spazi, in più occasioni viene bene in profondità sfruttando al meglio le verticalizzazioni improvvise. Sempre attento nelle uscite Manninger che in almeno due occasioni ha salvato la situazione grazie alle ottime scelte di tempo.
SUSSULTO MARCHIONNI – La Juve non resta di certo a guardare ma esce dal gusto gradualmente e nel corso del primo tempo confeziona alcune azioni pericolose. Con Amauri sempre ben controllato dai centrali Materazzi-Samuel apparsi praticamente perfetti per 90 minuti è Del Piero ad avere una palla buona al 20esimo ma il muro neroazzurro non permette una conclusione dalla distanza ma potenzialmente pericolosa. Poi è Marchionni ad inserirsi bene in area ma Muntari copre di mestiere evitando un rigore tuttavia poco contestato degli uomini di Ranieri e anche dallo stesso come ascoltato dai microfoni a fine gara.
GUIZZI BIANCONERI, GIALLI I CENTRALI NEROAZZURRI – La ripresa appare più aperta ed equilibrata, per lo meno nella prima frazione di gioco. I bianconeri sembrano più convinti e sfruttano meglio le occasioni in avanti e con alcuni lampi di Del Piero portano alle tasche bianconere due ammonizioni. Più di una magra consolazione in una gara così equilibrata. Anche il ritmo scende leggermente di intensità così da permettere alla Juve di manovrare con più calma e ai neroazzurri di ricaricare le energie per il finale.
ZLATAN BELLO MA SPRECONE – Siamo al 20esimo quando Ibrahimovic fallisce una favorevole occasione gol che fa pensare ad una gara ancorata su di un beffardo 0-0. L’errore di posizione di Grygera aveva infatti spalancato la porta all’attaccante neroazzurro che calcia di poco a lato. Errori che a conti fatti non possono penalizzare una prestazione maiuscola ma che tuttavia avrebbero potuto regalare sapori ben diversi al successo degli uomini di Mourinho.
LO STINCO CHE NESSUNO SI ASPETTA… - Azioni a tratti spettacolari, conclusioni da cineteca. Queste le attese per una platea che ha assistito allo spettacolo di Inter-Juve applaudendo le gesta dei campioni più rappresentativi. Ed invece il gol arriva in un momento inaspettato e in modo inaspettato. E’ rocambolesca l’azione che porta Ibra in posizione defilata a scegliere di calciare in porta, forse senza troppa convinzione. Peccato per gli uomini di Ranieri che quel tiro si sia trasformato in un assist perfetto per Muntari e per la sua conclusione di “stinco”. Sono quelle circostanze dove colpire di prima intenzione o puntare al colpo preciso ti porta all’errore. Il suo invece è un tocco sporco, probabilmente frutto di un rimbalzo e di un movimento in corsa non perfettamente coordinato per calciare a rete. Ma come spesso capita nel calcio è il risultato finale a contare e così dal nulla quell’azione regala il successo agli uomini di Mourinho.
POSITIVO L’IMPERATORE, CHE INTERVENTO JULIO! – San Siro applaude l’Imperatore tornato su livelli a lui noti in passato. Il pubblico apprezza un giocatore che pian piano sta ritrovando la sua identità anche grazie alle “strigliate” del mister che ha molto a cuore le prestazioni del brasiliano sempre meno abbandonato a se ma partecipe di un progetto vincente. La sua voglia di combattere in campo ma anche di poter contare su un buono stato di forma fa restare ottimisti tutti i tifosi che sognano di rivedere quell’Adriano dei primi tempi tra avvio in neroazzurro e parentesi a Parma.
E’ strepitoso anche Julio Cesar che al 36esimo si trova improvvisamente a respingere un colpo di testa ravvicinato di Del Piero che per poco non riequilibrava il match. Un intervento provvidenziale in una delle rare occasioni gol concesse alla compagine bianconera.
LA MOSSA DECISIVA DEL MOU – Partita vinta sul campo, come spesso sottolinea il tecnico portoghese. Forza e pressing unita a grande qualità degli uomini in campo. Le mosse strategiche però le attua proprio lo “special one”. Ruolo chiave per Stankovic come centrocampista più avanzato del rombo costituito con Cambiasso vertice basso e Muntari-Zanetti sugli esterni. Pressing e copertura preziosa sui centrali Sissoko e Marchisio ma nello stesso tempo inserimenti spesso felici nella zona centrale d’attacco, quando Ibra e Adriano portavano dietro difensori con i loro movimenti a smarcarsi.
Altra mossa è quella di Muntari esterno (ricordiamo ottimo nel precampionato sempre in quella posizione). Spinta ma anche supporto per il terzino neroazzurro nella fase di contenimento. Materazzi poi ha risposto al meglio ad una scelta in questo caso quasi obbligata vista l’assenza per squalifica di Cordoba. Su Adriano poi il giusto rilancio dopo averlo caricato e messo in competizione con Balotelli e soprattutto con Cruz che anche in questa serata ha accettato di buon grado l’esclusione da titolare.
Ai punti un successo che ci sta tutto anche se maturato in un’occasione un po’ “fortuita”. Neroazzurri che con il doppio successo in due sfide molto difficili esce a testa alta e con la convinzione di poter recitare fino in fondo il ruolo di leader ma adoperandosi al massimo impegno in sfide delicate come quella di stasera. Per la Juventus uno stop che ci sta tutto dopo una parentesi di ben 7 successi consecutivi. In parte condizionata da poche alternative in rosa gli uomini di Ranieri sono apparsi un po’ lunghi (soprattutto con le due punte) e frettolosi in alcune circostanze ma gran parte di queste “lacune” sono derivate appunto dalla forza dei padroni di casa che hanno disputato una delle più convincenti gare della stagione (forse assieme alla vittoria netta all’Olimpico contro la Roma).
TABELLINO di INTER-JUVENTUS: 1-0

Marcatore: 27'st Muntari

Inter: 12 Julio Cesar; 13 Maicon, 23 Materazzi, 25 Samuel, 6 Maxwell; 4 Zanetti, 19 Cambiasso, 20 Muntari (14 Vieira 45'st), 5 Stankovic (16 Burdisso 40'st); 8 Ibrahimovic, 10 Adriano (9 Cruz 38'st).
A disposizione: 1 Toldo, 7 Figo, 18 Crespo, 77 Quaresma.
Allenatore: José Mourinho.

Juventus: 13 Manninger; 21 Grygera, 33 Legrottaglie, 3 Chiellini, 28 Molinaro; 32 Marchionni (16 Camoranesi 25'st), 22 Sissoko, 20 Tiago (19 Marchisio 4'pt), 11 Nedved; 10 Del Piero, 8 Amauri (9 Iaquinta 32'st). A disposizione: 12 Chimenti, 4 Mellberg, 20 Giovinco, 29 De Ceglie.
Allenatore: Claudio Ranieri.

Arbitro: Nicola Rizzoli (Bologna).
Ammoniti: Materazzi, Samuel; Amauri, Legrottaglie.
|Calcio Magazine.net - Redazione Sportiva L'Opinionista| - articolo letto 156 volte


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