Antonio Careca, ex bomber del Napoli, ha rilasciato un'intervista al quotidiano "Il Roma". Ecco quanto evidenziato da Tutto Napoli.net: "I tifosi sognano un bomber come me? Io lo avevo proposto a Marino, ma il mio ex digì non ci ha creduto, puntando su altri elementi. Nilmar è un campione di grande livello, lo capirete appena metterà piede in Europa. Con una differenza: io al club azzurro l’avevo offerto quasi gratis, ora chi lo prenderà dovrà sborsare non meno di 15 milioni di euro. Ho un sogno nel cassetto: vedere in maglia azzurra un ragazzino proposto dal sottoscritto. La gara degli azzurri contro l'Inter? Arriva proprio nel momento migliore. Quando una squadra è giù di corda è molto meglio affrontare una grande: ti dà stimoli, ti alleni con più intensità, non pensi alla delusione dei giorni precedenti. No, credetemi: molto meglio giocare al Meazza che in un piccolo stadio di provincia. Per me è una partita da tripla. Normale che i campioni d’Italia siano visti meglio: sono più esperti e poi giocano in casa. Ma il Napoli di quest’anno fa paura, non teme nessuno. Scontro Ibra-Lavezzi? Due grandissimi con una sottile differenza. Il Pocho è più giovane dello svedese, favorito anche dal maggior tasso tecnico dei compagni di squadra. Con tutto il rispetto per i partner di Lavezzi, Zlatan gioca sempre in coppia con autentici numero uno: Adriano, Balotelli, Cruz o Crespo, è sempre la stessa cosa. Io spero che la sfida la vinca l’argentino: tifo per il Napoli, un club ed una città che porterò sempre nel cuore. Ho avuto davvero tanto, spero di aver ripagato almeno in parte l’affetto ricevuto. Napoli nelle zone alte della classifica? Non è un miracolo, anche la Juventus è subito risorta dopo l’anno di B per Calciopoli. Il club di De Laurentiis ha un seguito importante, incassa tanti euro: può quindi anche bruciare le tappe, mica è il Chievo, con tutto il rispetto. Poi va aggiunta l’indubbia competenza di Marino. Ha scelto calciatori sconosciuti che ora sono sulla bocca di tutti". |di Francesco Caputo - Fonte: www.tuttonapoli.net| - articolo letto 171 volte