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2008-11-29

Catania - Lecce: la sfida


Situazione attuale
Catania: Per i rossoazzurri sabato si tratterà della terza partita stagionale in anticipo alle diciotto, dopo gli scontri salvezza con Atalanta e Siena, rispettivamente in casa ed in trasferta. Al “Massimino” la posta in palio sarà di una certa rilevanza, visto e considerato l'obiettivo comune con l'avversario di turno, che ha in progetto un campionato tranquillo ed una permanenza in serie A da ottenere senza troppe sofferenze.
I rossoazzurri hanno preparato al meglio la sfida salvezza di sabato, merito di un Walter Zenga che non vuole affatto sfigurare negli incontri decisivi in ottica salvezza. L'allenatore milanese infatti, nonostante la pesante sconfitta maturata lo scorso turno di campionato, ha voluto ed ha saputo cogliere i segnali positivi e di crescita, che sono stati eclissati da un risultato rotondo e cinico, scaturito più per i meriti dei blucerchiati che per i demeriti degli etnei.
L'atteggiamento messo in campo a Genova è sicuramente confortante, se paragonato alle deludenti trasferte d'inizio stagione, fatta eccezione per i match-clou con Juventus ed Inter. D'altro canto è risaputo che l'agonismo e l'abnegazione che emerge dalle partite casalinghe dei catanesi, tende a mostrare un volto del tutto opposto al Catania rinunciatario ed attendista, che si evidenzia lontano dal Massimino. Il fattore campo in questi scontri diretti sarà più che mai incisivo e determinante, per la conquista di tre punti utili a portare il “countdown quota-salvezza”a -16 ed avvicinarsi al suo epilogo il più in fretta possibile.
Lecce: La neopromossa pugliese del giovane ed esperto mister Beretta, sta disputando un dignitosissimo inizio di stagione, nonostante in trasferta non abbia conseguito un proficuo ruolino di marcia, impreziosito esclusivamente da due pareggi con Lazio ed Atalanta. Questa è solo una delle caratteristiche speculari a quelle degli etnei, molto prolifici in casa così come i salentini. Inoltre entrambe le squadre praticano un calcio più concreto ed mirato al risultato e meno propenso alla spettacolarità.
La qualità in mezzo al campo è garantita da Zanchetta e dall'ex Caserta, i quali equilibrano ed aggiungono un “quid” in più di tecnica ed estro alla manovra giallorossa. Mister Beretta è anche in grado di ottimizzare la disponibilità di diverse punte competitive nel reparto offensivo, mettendo a punto un turn-over che funge da stimolo per l'intero parco attaccanti salentino.
Le uniche due certezze tra reparto avanzato ed arretrato, sulle quali tra l'altro l'allenatore non pone assolutamente dubbi, sono Tiribocchi e Stendardo che contribuiscono assieme ad i due centrocampisti citati pocanzi, a costituire la spina dorsale di una squadra insidiosa ed ostica per tutte le compagini della massima serie.
Un'ultimissima, da Lecce, conferma come Beretta abbia rinunciato a convocare il forte centrale poiché impegnato, questo Venerdì, a discutere la sua laurea in Legge.
Probabili Formazioni:
Catania: Le scelte dell'allenatore rossoazzurro sono sempre imperscrutabili e si rivelano puntualmente imprevedibili anche per chi segue da vicino la squadra. Il modulo di gioco sarà come di consueto il 4-3-3, che potrebbe trasformarsi in un 4-3-1-2 con Bizzarri in porta e la difesa composta da Sardo ed Alvarez sulle corsie esterne, orchestrati dai centrali Silvestre e Stovini.
A centrocampo confermatissimi Ledesma e Biagianti, in ottima condizione fisica ed artefici di prestazioni di ottimo livello. Per l'ultimo posto disponibile ballottaggio tra Tedesco e Carboni, con il secondo favorito sul primo, qualora il palermitano dovesse essere impiegato in posizione più avanzata. Il reparto d'attacco titolare al momento sembra essere composto da Paolucci e Plasmati con Mascara che si aggirerà alle loro spalle, occupando tatticamente un ruolo importantissimo tra le linee.
Lecce: Pochi dubbi per Mister Beretta che sembra essere indirizzato per un più cauto 4-4-2 con l'intento prevalente di trafiggere la porta etnea in rapide ripartenze. Tra i pali ci sarà Benussi con davanti una difesa a quattro con centrali Fabiano ed il baluardo del reparto arretrato Diamoutene, coadiuvati dai laterali Polenghi ed Esposito.
In mezzo al campo spazio alla qualità di Zanchetta e Giacomazzi con Caserta leggermente decentrato sulla sinistra e Munari sulla destra. Da segnalare che quest'ultimo è in ballottaggio con l'ex viola Ariatti, pertanto il suo impiego potrebbe essere ancora discutibile.
In Avanti il tandem Tiribocchi-Castillo, con l'argentino avvantaggiato su Cacia, oggetto desiderato dello scorso mercato rossoazzurro.
Uomini chiave
Catania:
Silvestre- Il difensore argentino sarà il diretto interessato a marcare il bomber leccese Tiribocchi, abile nel gioco aereo per via della sua straordinaria forza fisica. Le ottime prove del centrale etneo fanno comunque ben sperare e per il numero quattro etneo, il compito di arginare l'attaccante salentino non sarà di certo una prova impossibile.
Ledesma- La splendida prova di “Marassi” con il 90% dei passaggi riusciti tra quelli effettuati, fa dell'argentino il vero punto cardine della mediana catanese. Le sue giocate possono fare la differenza in una partita rocciosa come quella di sabato.
Mascara- Il folletto di Caltagirone è ancora in uno straordinario stato di forma psico-fisica e tra le linee svolgerà dei compiti importantissimi al servizio delle punte, che opereranno anche un gioco di sponda per favorire gli inserimenti di Topolinik. La sua posizione sarà di certo un fattore che influenzerà la sfida salvezza del Massimino.
Lecce:
Diamoutene- La sorpresa che non puoi calcolare. Stendardo davanti alla commissione di laurea, lui a prenderne il posto in campo, occasione più unica che rara data l'importanza tattica del napoletano. Farà di tutto per convincere Beretta.
Caserta- Chissà come sarà accolto dalla tifoseria rossoazzurra dopo il derby con goal ed espulsione della passasta stagione. Le sue qualità non sono in dubbio e la maturazione completa come calciatore sembra ormai essere stata portata a termine.
Tiribocchi- Il bomber salentino al momento è quello che garantisce maggiori sicurezze ad un reparto che finora si è affidato ad i lampi dei singoli, più che alla continuità e costanza. E' abile sia nel gioco aereo che palla a terra. La forza fisica è una caratteristica alla quale non può assolutamente rinunciare.
|di Andrea Finocchiaro - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 172 volte


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