De Sisti a VN: ''Roma, attenta: La Fiorentina sembra ferita ma non lo è...''
Una carriera divisa equamente tra Roma e Fiorentina, di cui è stato anche allenatore: nato nella capitale, ha assaporato la gioia più bella della sua vita a Firenze (almeno a livello di club). Era il 1968-69 e la sua Fiorentina vinceva la scudetto, con Picchio protagonista assoluto. Stiamo naturalmente parlando di Giancarlo De Sisti, contattato da Violanews.com per avere un pronostico (e non solo) sulla sfida di domenica tra i giallorossi e i viola.
Domenica c'è Roma-Fiorentina: si potrebbe definire la partita di De Sisti
"Sì, la mia carriera è divisa tra queste due squadre meravigliose. Ancora oggi quando mi chiedono per chi farò il tifo, non riesco a rispondere: è il dubbio personale che mi porto avanti da tutta la vita. A Firenze sono stato magnificamente, così come a Roma, città nella quale sono nato. Credo che a livello emotivo, la passione per le due squadre è la stessa, una non domina sull'altra".
Roma e Fiorentina si possono sintetizzare con due immagini opposte dopo la Champions: la gioia dei giallorossi, la delusione dei viola
"E' vero, la Roma sta vivendo un momento stupendo dopo un avvio di campionato decisamente in difficoltà: al contrario bisognerà vedere come reagirà la Fiorentina dopo la gara di martedì. Probabilmente se Roma-Fiorentina fosse stata ad ottobre, i viola avrebbero vinto agevolmente, perché la Roma era una squadra allo sbando: adesso la partita è aperta, Totti e compagni hanno ritrovato le coordinate giuste. Attenzione però alla Fiorentina: sembra ferita, ma non è un avversario facile".
Quale fattore sarà decisivo?
"Credo le individualità che hanno le due squadre: Totti nella Roma può essere pericoloso, ma anche la Fiorentina con Gilardino e Mutu non scherza. Roma e Fiorentina hanno tanti campioni che possono decidere da un momento all'altro la gara: attenzione ai viola, ripeto, potrebbero fare il colpo". |di Niccolò Gramigni - Fonte: www.violanews.com| - articolo letto 144 volte