Sandro Mazzola, ex campione dell'Inter e della Nazionale italiana, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine".
- Inter-Napoli torna ad essere un big match in serie A. Che sfida sarà?
"E' una sfida molto interessante. Il risultato finale è abbastanza incerto. L'Inter e' leggermente favorita, ma il Napoli che ho visto ultimamente può fare paura a tutti".
- Come analizza il campionato del Napoli?
"Stanno facendo molto bene. Mi piace molto Hamsik, ma anche Lavezzi e Gargano sanno essere decisivi. Marino e Reja stanno facendo un ottimo lavoro. Finora e' stata un'annata molto positiva. Il Napoli può puntare alle prime quattro posizioni".
- E' presto per parlare di un Napoli pronto per il terzo posto?
"Non e' mai troppo presto. E' meglio esserci davanti e la classifica degli azzurri parla chiaro".
- Ritiene che questo Napoli possa avere un calo fisico?
"Non lo credo nella maniera più assoluta. Lo dico perchè ci sono giocatori che puntano molto sulla forza nervosa e non solo sulla forza fisica. Poi ci sono calciatori che hanno grande tecnica come Hamsik, Lavezzi e lo stesso Gargano: possono calare un pò, ma non vanno mai sotto la sufficienza".
- Sarà Cruz la spalla di Ibrahimovic contro il Napoli?
"Mourinho ci ha abituato a sorprese dell'ultimo momento. Ha provato il modulo con le due punte e credo che difficilmente lo abbandonerà".
- Reja per il Napoli e Mourinho per l'Inter sono l'optimum per gli obiettivi di entrambe le squadre?
"Penso proprio di si. Reja ha dimostrato di saper ottenere risultati importanti nel corso dei suoi anni a Napoli. In Italia siamo piu' abituati a parlare degli allenatori stranieri, piuttosto che di quelli italiani. Sarà una sfida molto incerta anche tra Reja e Mourinho".
- C'è un amarcord personale, che conserva nella sua memoria, del periodo in cui affrontava il Napoli da avversario con la maglia dell'Inter?
"A Napoli venivo sempre con piacere. Avevo tanti amici in città. Quando venivo a Napoli con la Nazionale il pubblico mi sosteneva alla grande. Però ricordo che c'era Gaetano, il magazziniere del Napoli, che faceva un caffè buonissimo; il problema era che non lo dava agli avversari. Ricordo che in seguito sono riuscito a corromperlo, grazie all'intervento di Totonno Juliano che era mio compagno in Nazionale. Non ho mai bevuto un caffè così buono nella mia vita. Ogni volta che venivo a Napoli, lo andavo a cercare. Ci misi un po' prima di essere accolto positivamente dal magazziniere del Napoli".
- Intanto diversi giocatori del Napoli stanno trovando spazio nelle rispettive Nazionali...
"E' un ottimo segnale. Maggio mi e' sempre piaciuto molto; e' stato bravo Marino a strapparlo alla Sampdoria. Sono tutti forti. Se l'ambiente li fara' crescere, sono convinto che possono aprire un ciclo".
- Tra Zalayeta e Denis qual e', secondo lei, la spalla ideale per Lavezzi?
"Fino a pochi giorni fa puntavo molto su Zalayeta, ma sto iniziando ad avere qualche dubbio. Comunque meglio avere due giocatori forti come Zalayeta e Denis, piuttosto che non averne proprio. L'importante e' che sta bene Lavezzi, che puo' fare sempre la differenza".
- Il suo saluto alla piazza di Napoli...
"Un grosso saluto a tutti i napoletani. Torno a Napoli sempre con immenso piacere". |di Alessandro Petrazzuolo - Fonte: www.napolimagazine.com| - articolo letto 173 volte