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2008-11-29

Moriero: "Mourinho è innovativo ma preferisco l'esperienza di Reja"


Intervista esclusiva della redazione di TuttoNapoli.net all'ex tornante partenopeo ma anche dell'Italia di Cesare Maldini e dell'Inter del Fenomeno Ronaldo, "Sciuscià" Francesco Moriero. In carriera ha vestito anche le maglie di Cagliari e Roma, in maglia azzurra in tre stagioni ha totalizzato 23 presenze condite da una sola rete.

Minuto 95 di Cagliari-Napoli: si spegne la luce, da una rimessa laterale il Cagliari trova la via del gol, gli azzurri Contini e Bogliacino si fanno trovare impreparati durante l'azione del pareggio rossoblu, inesperienza o episodio sfortunato a condannare gli azzurri?

"Non parlerei di inesperienza, giocatori del calibro di Contini e Bogliacino credo abbiamo già una discreta di partite giocate ad alti livelli nel proprio curriculum. A condannare il Napoli nella partita di domenica è stato un episodio, che nell'arco di una stagione può essere favorevole o avverso; è andata male purtroppo contro i sardi, ma un piccolo passo falso non sminuisce il grandissimo campionato che ha disputato fino a questo momento la squadra azzurra. Bisogna ripartire concentrati già dalla sfida contro l'Inter".

Il calendario potrebbe essere favorevole al Napoli poichè ha incontrato già nella prima parte di stagione le big della massima serie, quanto potrebbe incidere la sosta natalizia sul cammino della squadra partenopea durante il girone di ritorno?

"Potrebbe rivelarsi di vitale importanza, potrebbe essere utile per ricaricare un po le pile dopo un partenza sprint e soprattutto dopo tantissime partite disputate su ritmi altissimi. Proprio per questo credo che lo staff tecnico preparerà delle sedute specifiche per recuperare brillantezza e lucidità e mantenere nel secondo scorcio di stagione uno status di forma ottimale".

La squadra partenopea sta avendo una crescita esponenziale enorme, per appianare il gap che la divide dalle altri grandi del campionato. Secondo il tuo parere dovrebbe intervenire sul calciomercato magari già nel gennaio prossimo?

"Bisogna arrivare a gennaio, consultare la classifica e porsi degli obiettivi, il dg Pierpaolo Marino, dall'alto della sua esperienza trentennale già saprà dove mettere le mani, qualcosa andrà sicuramente fatta poichè non si può chiedere a giocatori come Lavezzi, Gargano e Hamsik di giocare tutte le partite. Bisogna operare nel modo giusto e con intelligenza".

Domenica si sfideranno il nuovo "Messia" della strategia tecnica lo special "One" Josè Mourinho e l'evergreen partonopeo Edy Reja definito da più parti il "Normal One", tra i due chi preferisce il tecnico del Crotone Francesco Moriero?

"Preferisco le cose normali, Mourinho avrà sicuramente qualcosa in più in materia strategica ma l'esperienza di Reja ritengo non vada sottovalutata, sono per il partito pro Reja".

Inter-Napoli che partita sarà?

"Dopo un avvio in chiaroscuro l'Inter è tornata ad esprimersi discretamente, sta recuperando anche pedine fondamentali come Cambiasso ed Adriano che possono fare la differenza in qualsiasi partita, il Napoli non deve temere l'Inter ma rispettarla. La squadra nerazzurra gioca e lascia giocare, forse concede troppo agli avversari e ciò lo si è visto anche nella sconfitta casalinga patita per mano dei greci del Panathinaikos, dove la difesa mi è parsa molto in difficoltà. Nonostante ciò la squadra di Reja dovrà giocare al 200% per battere l'Inter di Mourinho".

Tre stagioni alle pendici del Vesuvio ma Francesco Moriero non è riuscito durante la sua esperienza partenopea ad esprimersi secondo le sue potenzialità, per quale motivo?

"Mi calai nell'avventura azzurra con molto entusiasmo nel giugno 200O, ma arrivai a Napoli con seri problemi al ginocchio, per questo motivo non mi sono espresso totalmente in maglia azzurra, ho dato poco alla causa partenopea. Il mio personale ricordo non è molto positivo poichè il mio arrivo coincise con un'amara retrocessione patita da un gruppo formato da grandi campioni come Jankulovski, Matuzalem, Edmundo e Quiroga ma anche da giovani promettenti come Floro Flores ed Amauri. Ancora oggi a distanza di anni riesco a trovare giustificazioni al rendimento altalenante di un gruppo formato da cosi' tanti campioni. Siamo stati sfortunati ma anche mal gestiti da una proprietà alle prese con delle faide interne, con la poltrona di presidente divisa a metà tra Corbelli e Ferlaino".

Nel Napoli della staffetta tecnica Zeman-Mondonico approdò in maglia azzurra, osannato dal pubblico napoletano, "O'Animal"Edmundo, che alcuni anni prima aveva dato il peggio di sè allontanandosi da Firenze nel momento in cui la squadra gigliata era in piena corsa per il tricolore, anche a Napol fu protagonista di qualche curiosa bizza?

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