Dalla sala stampa: gli allenatori (il dopo Siena-Torino)
MARCO GIAMPAOLO La nostra classifica l’abbiamo costruita sui nostri numeri difensivi. La difesa cresce anche grazie all’aiuto che ci sta dando un giocatore importante come Portanova. Stiamo crescendo tutti di settimana in settimana. La classifica è buona per ora ma in proiezione 19 punti sono pochi, bisogna farne 40. Domenica andiamo a Napoli a cercare di fare la nostra partita come abbiamo fatto in queste prime 14. Con la convinzione di poter dire la nostra e fornire la prestazione. Io penso che il miglioramento passi attraverso l’impegno settimanale e i ragazzi si applicano sempre, ad esempio qualche settimana fa ho fatto fare un’esercitazione didattica ai centrocampisti per ripassare alcune cose, avrebbero potuto “mandarmi a quel paese” perché era un’esercitazione puramente didattica, e loro si sono impegnati come fanno sempre. Se è un problema il fatto di non riuscire a chiudere le partite? È chiaro che è vero, ma è una cosa astratta, che non si tocca con mano. È vero che col senno di poi si poteva raddoppiare per soffrire meno nel finale e metterci al riparo da una eventuale beffa. Alla squadra ho detto che si può anche perdere ma bisogna sempre cercare di fare la prestazione. Il solo cambio fatto? È vero, potevo fare qualcosa di più: forse se avessi avuto Frick avrei provato a cambiare qualcosa. Nel finale soffrivamo ma non mi sono sentito di cambiare perché la squadra era molto equilibrata. Coppola dalla non convocazione alla maglia da titolare? È la dimostrazione che l’allenatore non ce l’ha con nessuno, ma che deve gestire un gruppo di 30 giocatori.
GIANNI DE BIASI
La situazione del gol, è stata fortuita. Loro si sono difesi molto bene, con i centrali difensivi che di testa le hanno prese tutte. Sul quel gol fortunoso abbiamo perso le nostre sicurezze, non giocando nella maniera che avevamo preparato. Nella ripresa poi se avessimo avuto più qualità avremmo potuto anche pareggiare. Concordo con chi pensa che il primo tempo di oggi sia stato il peggiore della stagione. Bianchi? Ha giocato il primo tempo, poi l’ho sostituito per le caratteristiche di un altro giocatore. L’allenatore del resto è pagato per fare delle scelte. L’inversione tra Diana e Colombo nella ripresa? Volevo sfruttare le caratteristiche offensive di Diana. Con maggiore qualità, fortuna e precisione potevamo fare meglio nell’occasione capitata a lui ad inizio del secondo tempo. Se il mio posto è a rischio? Non è una cosa che riguarda me, ma la società. Io faccio il mio lavoro al meglio e la società se ha fiducia mi conferma altrimenti sappiamo quali altre soluzioni ci possono essere. |Sito Ufficiale Siena Calcio - Fonte: www.acsiena.it| - articolo letto 126 volte