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2008-12-01

Team of the week: la Roma


Dopo il successo sulla Fiorentina, al termine di una gara tiratissima ed incerta fino alla fine, la Roma è a buon ragione la “squadra della settimana”.
L’undici capitolino ha colto ieri la sua terza vittoria consecutiva in campionato, la quarta di fila se si considera il 3-1 rifilato al Cluji in Champions che le regala momentaneamente il primato del suo girone. L’avvio di stagione dei giallorossi è stato da dimenticare, con 7 sconfitte maturate: tante, troppe, per una squadra come la Roma. Questo impronosticabile inizio di campionato è stato dovuto, se proprio si vuole trovare un alibi alla squadra di Spalletti, anche ai troppi infortuni che hanno falcidiato la rosa. Fra tutti, quello del capitano, Francesco Totti, che è l’autentico trascinatore della sua squadra: quando c’è lui in campo, la Roma gira che è una bellezza. Da non dimenticare, poi, gli infortuni dei vari Taddei, Perrotta, Aquilani, Pizarro e di tutta la difesa titolare, con Juan e Cassetti su tutti.
Basti pensare che il bomber principe della squadra giallorossa è un difensore, il sempreverde, Christian Panucci. La rinascita giallorossa è iniziata con la vittoria nel derby contro la Lazio, considerata da sempre una “gara a sé”: l’1-0 (firmato Julio Baptista) rifilato ai cugini biancocelesti ha ridato nuova linfa alla squadra, caricandola anche per le partite seguenti, Champions compresa. Se, però, si vuole proprio trovare l’artefice di questa rinascita romanista quello è il tecnico, Luciano Spalletti.
Messo sulla graticola da stampa e critica nazionale dopo l'avvio di stagione, il tecnico toscano ha saputo mettersi in discussione e, con molta umiltà, ha riconosciuto i suoi errori che risiedevano nell’ostinarsi ad adottare il famigerato 4-2-3-1, modulo con il quale la Roma ha stupito per gioco e risultati. Era, però, normale che questo modulo non poteva passare indenne per tanto tempo e, quando le altre squadre hanno iniziato a prendere le misure alla Roma, allora Spalletti ha capito che avrebbe dovuto cambiarlo, passando così al 4-3-1-2, con le tanto sospirate due punte, invece che il “solo” Totti lì davanti.
Questo è il vero modulo della rinascita, perché Vucinic e Totti si trovano a meraviglia e, se ci aggiungiamo anche il ritrovato Baptista dietro di loro, allora si capisce che la Roma pian piano sta risalendo posizioni e recuperando punti per la scalata al quarto posto (occupato dal Napoli e distante 7 lunghezze). Non dimentichiamoci poi che i giallorossi hanno sempre da recuperare il match contro la Sampdoria a gennaio: potrebbero essere altri 3 punti in più e, a quel punto, il quarto posto non sarebbe più un miraggio.
Tornando al match di ieri contro la Fiorentina e vinto per 1-0 dai giallorossi con rete di Totti su assist di Taddei, questa era la vera prova di maturità: infatti, la vittoria di una settimana fa a Lecce (3-0) è da considerarsi “una prassi” per una squadra come la Roma, considerato anche il non facile momento dei neopromossi pugliesi. Quindi era contro l’undici di Prandelli che Totti e compagni avrebbero dovuto dimostrare di esserci e di essere rinati effettivamente: e la prova mostrata, al cospetto di una Fiorentina mai doma e sempre pericolosa dalle parti di un grande Doni, ne ha sancito quello che tutti ormai pensano. La Roma c’è: le dirette concorrenti sono avvisate.
|di Adriano Stefanelli - Fonte: www.golmania.it| - articolo letto 118 volte


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