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2008-12-02

Quarto 1-1 consecutivo per Mihajlovic Un buon pari in casa del Genoa e si poteva anche vincere...


Nella impervia ed assai arrembante rincorsa verso posizioni in classifica meno pericolose delle attuali, il Bologna ha siglato in trasferta contro il Genoa (1-1) il suo quarto pareggio consecutivo, sempre col medesimo punteggio, dall'arrivo in panca di Sinisa Mihajlovic. Siccome il cambio di allenatore si era dimostrato necessario per provare ad invertire la negativa tendenza di inizio stagione, verrebbe da dire che qualcosa di meglio è successo, perlomeno in quanto finora si sono evitate le sconfitte.
Nel contempo, però, vedi la storia del bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto, si insegue la reale concretizzazione del cambio tecnico, ovvero una corroborante vittoria. Non si dimentichi, infatti, che il Bologna ora è penultimo, in una situazione dalla quale occorre urgentemente fuggire per respirare aria migliore, un po' più in alto.
Qualcosa di meglio è successo. Contro i genoani, la truppa di Sinisa non ha molto da rimproverarsi e si può mordere almeno una mano per aver avuto anche l'opportunità di un successo sfumato per poco, in un paio di limpide occasioni. Quindi il meglio è rappresentato da un'idea di squadra con la voglia di lottare alla pari, con la grinta e la determinazione che servono per rimontare lo svantaggio, come è capitato in un mese per tre volte e con una fisionomia tattica e tecnica fondate sull'attenzione massima, sulla diligente applicazione dei compiti affidati ad ognuno senza mai, o quasi mai, rinunciare a portarsi avanti, a insidiare la porta degli avversari. Se non fosse così sarebbe molto difficile spiegare come il Bologna abbia potuto trovarsi per 5-6 volte davanti a Rubinho con ottime probabilità di segnare.
Contro un Genoa enormemente più avanti in classifica, che aveva sempre vinto in casa e che annovera tra i suoi un Milito che è capo cannoniere del campionato.
In simile sintetica radiografia mi sembra stia il risultato del lavoro di Mihajlovic, quello finora svolto, senza scordare, comunque, che molto resta da fare e che se non arrivano i 3 punti al più presto il futuro sarà difficilissimo. E senza scordarsi, lo ripeto, che il Bologna deve rinforzarsi, perché così non potrà certo superare l'esame di maggio, il verdetto del campionato. A Genova si è poi confermato, ancora una volta, il fenomeno Marco Di Vaio, ovvero l'autore del gol, che ha segnato quindi ben 8 reti delle 12 insaccate dal Bologna. Anche qui il pro e il contro.
Benissimo Di Vaio, un ottimo attaccante ritrovatosi dopo un paio di stagioni in ombra. Ritrovatosi perché dalla Lazio al Parma, alla Juventus, al Monaco, Di Vaio ha sempre avuto il gol nel sangue, assaporando anche l'azzurro per diverse volte e firmando anche lì reti ed eccellenti prestazioni. Non saranno mai abbastanza gli elogi per questo centravanti che tiene a galla il Bologna con grande generosità e preziosi mezzi tecnici (la difesa genoana è tutt'altro che sprovveduta). Ma il Bologna non può diventare Di Vaio dipendente e qui il serbo ha molto lavoro da fare per rinsanguare il parco realizzatori della squadra, sia nelle imminenti partite come per il prosieguo del torneo.
Ecco questo e' il capitolo un po' in ombra di quanto fatto finora, e pure della importanza di Di Vaio, che certo colpe proprio non ne ha. Si tratta di quadrare meglio manovre e tempi di gioco per portare altri uomini e più uomini verso la porta da violare. Qui torna un discorso già fatto. Due punte al posto dell'unica attuale potrebbero ottimizzare il disegno che ci si propone e si attende: allora che il tecnico si esprima in proposito. Insomma da Genova il Bologna poteva forse tornare anche con più punti, ma il rammarico in tal senso è temperato dalla buona prova espressa dal collettivo e dai singoli impegnati.
Infatti anche se Di Vaio è stato messo meritatamente sugli scudi, ottime sono state le prove di Antonioli, Mudingayi, Adailton, Moras e Valiani. Nessuno ha demeritato, salvo lacune usuali sulle corsie nelle porzioni difensive. Il piatto della classifica è tuttora piangente, ma se si è smesso di perdere è possibile che si intraveda presto anche un bel successo. Magari già da domenica prossima nello scontro non diretto, ma direttissimo, con la Reggina di Lillo Foti.
|di Vittorio Zerbini - Fonte: www.noirossobluweb.com| - articolo letto 146 volte


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