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2008-12-04

Hamsik, i gol non mancano ma non è lo stesso dello scorso anno.


IL TEMPISMO DI MARINO - 28 novembre 2006, ottavi di Coppa Italia, il Brescia viene eliminato dal Milan ma dinanzi alle telecamere Rai sorprende la personalità e il carattere del 19enne Marek Hamsik. Lo slovacco viene schierato da Somma nel ruolo di regista e brilla dinanzi a Pirlo andando anche in rete.
La diretta televisiva e la gara del giovane centrocampista convincono Pierpaolo Marino ad accelerare la trattativa anticipando tutti. Il resto è storia recente; Marek passa a giugno 2007 al Napoli e al primo anno di A già mostra tutte le sue qualità tanto da scomodare subito club importanti.
IL RUOLO – Grinta, personalità, freddezza, controllo del pallone, stile, cambio del passo, intuito, sono le caratteristiche che Hamsik ha espresso nella sua prima stagione in Serie A e che gli permettono di poter coprire tutti i ruoli dalla zona centrale del centrocampo fino alla trequarti. Al Brescia ha giocato solitamente da trequartista nel 4-2-3-1, ma spesso è stato utilizzato anche da regista sia in nazionale che nel club di Corioni.
La capacità di intuire in anticipo rispetto agli avversari l’evolversi delle azioni e la freddezza sotto rete consentono ad Hamsik di mettersi in luce in fase realizzativa nel ruolo di mezzala sinistra. Il 3-5-2 sembra fatto per lui perché c’è particolarmente spazio ai suoi inserimenti, le sue incursioni, i suoi gol. Volendo fare paragoni recenti, tatticamente svolge il ruolo che copriva lo svedese Thomas Brolin nel 5-3-2 del Parma di Scala, ma Hamsik ha tutte le potenzialità per giocare e fare la differenza anche in altri ruoli in futuro come quello di regista.
L’INTERESSE DELLE GRANDI – Aver mostrato determinante qualità a soli 20 anni ha attirato l’interesse dei grandi club italiani ed europei soprattutto per ciò che potrebbe diventare in futuro. Lo scorso gennaio arrivò il Chelsea di Mourinho poi il rammarico di Roberto Mancini che l’aveva consigliato a Moratti. Infine la Juventus in estate e ancora Mourinho che lo chiede al suo nuovo presidente Moratti come alternativa a Lampard, ma il Napoli vuole costruire sui suoi gioielli i successi del futuro e per ora riesce a resistere alle offerte.
IL CALO DI QUEST’ANNO – Guardando le reti realizzate, ben sei da centrocampista con licenza di offendere, viene da pensare che Hamsik continui a crescere. In realtà, nonostante la vena realizzativa non sia mai scemata, mancano le giocate dello scorso anno. Mancano i cambi di passo, la grinta che, unite al senso del gol, ne facevano un centrocampista quasi universale. Le pressioni dei club di Champions, oppure le tante gare giocate da luglio in poi considerando anche la nazionale, avranno influito sulle prestazioni del giocatore. In ogni caso, c’è da considerare che Hamsik ha soli 21 anni ed ha bisogno ancora del tempo opportuno per maturare fisicamente e soprattutto mentalmente. Vedremo…
|di Marcello Pelillo - Fonte: www.tuttonapoli.net| - articolo letto 152 volte


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