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2008-12-06

La Sfida: Milan - Catania


Situazione Attuale
Milan: Reduce dalla recentissima sconfitta casalinga in Coppa Italia con la Lazio, il Milan di Carlo Ancelotti non intende fare altri passi falsi dopo l'ultima sconfitta sonora rimediata in campionato con il Palermo. In casa rossonera bisogna infatti evitare di riscoprirsi affetti da un'allergia cronica per le siciliane, che lo scorso anno gli concessero solo una vittoria a San Siro con i cugini rosanero.
Nello scorso campionato il Milan si è dovuto accontentare di una solo vittoria in casa con il Palermo, rimediando una sconfitta al Barbera e due pareggi con il Catania. Negli ottavi di Coppa Italia è giunta un'altra sconfitta, stavolta con gli etnei, ed un ennesimo pareggio sempre per 1-1, come per le altre due occasioni. Da notare anche lo strano ripetersi degli esiti finali delle partite. Infatti le due sconfitte sono state subite entrambe per 2-1, tra l'altro stesso risultato dell'unica debacle casalinga stagionale con il Bologna.
Inoltre in quest'ultimo periodo si sono evidenziate numerose lacune, specialmente nel reparto arretrato, dove l'età media è tra le più alte dell'intero campionato. A ciò si deve aggiungere una “panchina non lunghissima”, tanto per usare un eufemismo, che risente facilmente delle assenze pesanti, a cui già di per sé non è facile sopperire. Pirlo ad esempio è sì sulla via del pieno recupero, ma le recenti uscite hanno messo in risalto un giocatore lontano dai suoi tempi migliori e per di più ancora imballato e carente del ritmo partita. Ancelotti per ovviare all'infortunio del regista della nazionale, ha reinvetato il centrocampo sperimentando Clarence Seedorf sulla mediana, trovata geniale ma alla quale di certo non dovrebbe ricorrere un tecnico di una grande squadra come il Milan. Bisognerà tra le altre cose scardinare l'anomala e ricorrente serie di risultati sfavorevoli con le siciliane e la coincidenza di alcuni risultati non proprio da incorniciare, che per i credenti nell'occulto fanno presagire una sorta di malefico tabù, tipico delle tribù polinesiane. Detto questo per i milanisti non resterà che affidarsi al patrono milanese Sant'Ambrogio, il cui giorno di commemorazione ricade proprio con la sfida domenicale al Catania.
Catania: La squadra di Walter Zenga prosegue spedita la marcia verso la salvezza, dopo aver conquistato un bottino soddisfacente negli scontri salvezza e mettendo del proficuo fieno in cascina per il girone di ritorno. Tuttavia sabato scorso i rossoazzurri si sono lasciati scappare due punti preziosissimi per opera di un Lecce caparbio ed ordinato, che ha affrontato una trasferta ostica con molta intelligenza tattica, dalla quale prendere spunto. Com'è risaputo il Catania “versione trasferta” appare quantomai contratto e rinunciatario, oltre ad essere privo di idee risolutive e grinta da vendere.
Ciononostante vi sono le confortevoli eccezioni di Torino e Milano(sponda Inter) dove il Catania ha raccolto un punticino utile per la classifica ed una splendida prestazione a San Siro, macchiata solo da due autoreti. Le sfide alle grandi squadre sembrano aver gasato i rossoazzurri ed all'appello, oltre al Milan, mancano ancora Fiorentina e Roma, tutte concentrate in un incandescente mese di Dicembre. In palio ci saranno punti pesantissimi ed in questo periodo natalizio smuovere la classifica anche lievemente, potrebbe costituire un passo decisivo verso la salvezza ed una seconda parte di stagione assai più serena.
In ambito formazione, in casa rossoazzurra le voci sembrano dare credito allo stesso tridente schierato con il Lecce. A riguardo fanno riflettere le dichiarazione del tecnico nel dopo gara di Sampdoria-Catania, che profilerebbero un Catania più coperto ed ordinato, senza rinunciare alla fantasia ed agli spunti caratteristici di alcuni giocatori etnei. Qualora si verificasse un cambiamento di modulo, dedito ad imbrigliare gli avversari nella mediana, non si potrà parlare anticipatamente di una squadra attendista e difensivista, perchè spesso e volentieri la differenza non la fanno i moduli di gioco, ma l'atteggiamento e la determinazione con cui si va in campo. Però è chiaro: Fenomeni permettendo!
Probabili Formazioni
Milan: Carletto Ancelotti dovrebbe schierare la migliore formazione possibile, fatta eccezione per gli infortunati di lungo corso Nesta e Borriello. Il modulo sarà il consueto 4-3-2-1, ad “albero di natale” per intenderci, mai periodo più propizio visto che il giorno successivo si celebra l'Immacolata, giornata tradizionalmente dedicata ad allestire le decorazioni e gli addobbi natalizi. In porta Ancelotti darà fiducia ad Abbiati con davanti la difesa a quattro formata da Zambrotta e Jankulovski sulle corsie laterali con Bonera e l'intramontabile Maldini centrali. Per Pirlo (se Ancelotti valuterà minimo il rischio di ricaduta nell'infortunio)si prospetta un rientro a pieno ritmo in mediana, supportato da Gattuso e Seedorf, il quale per forza di cose dovrà svolgere anche dei compiti di copertura. Due fuoriclasse di primo livello, che rispondono ad i nomi di Kakà e Ronaldinho si aggireranno alle spalle dell'unica punta Alexandre Pato (in ascesa le quotazioni di Shevchenko), per un tridente tutto verdeoro.
Catania: Al contrario del collega rossonero, Zenga non ha ancora deciso se optare per il consueto 4-3-1-2 od il classico 4-4-2, e nell'ultima seduta di allenamento ha addirittura optato per una difesa a 5. L'unica variante per il cambiamento di modulo, potrebbe essere costituita dalla sostituzione di una delle due punte centrali con il palermitano Tedesco, che si andrebbe a posizionare a centrocampo sulla corsia esterna di sinistra, orfana comunque dell'infortunato Llama. All'argentino si associa Terlizzi che verosimilmente rimarrà alle pendici dell'Etna senza prendere parte alla trasferta di Milano. Tra i pali ci sarà al solito Bizzarri, in difesa da destra a sinistra agiranno Sardo, Silvestri, Stovini e Alvarez. Silvestre squalificato sarà così rimpiazzato dal centrale romano ex Lecce, mentre Sabato potrebbe prelevare a sorpresa l'argentino Alvarez, comunque avvantaggiato. In mezzo al campo confermatissimo il trio Ledesma, Carboni e Biagianti, con l'eventuale inserimento di Tedesco se si dovesse optare per una linea mediana a quattro. In avanti Mascara dietro al tandem Paoluccci-Plasmati.
Uomini chiave: Milan:
Pirlo - Il suo rientro è fondamentale per le geometrie della squadra di Ancelotti. La sua visione di gioco ed i suoi piedi vellutati sono solo alcune delle straordinarie caratteristiche del centrocampista azzurro. La qualità del suo apporto alla causa rossonera può decidere nel bene e nel male le sorti del match.
Ronaldinho - Il giocoliere verdeoro sarà uno dei principali pericoli per gli etnei. Sarà inoltre imprevedibile nelle sue giocate e nelle soluzioni da fuori aerea, oltre che nelle punizioni. Quest'ultime recentemente hanno costituito un'arma micidiale in mano al brasiliano, anche se adesso con il rientro di Pirlo, ci sarà più da discutere per la battuta dei calci piazzati.
Kakà - Le attenzioni dovute al numero 80 non dovranno far dimenticare le immense doti dell'altro brasiliano e leader dei rossoneri. Le sue accelerazioni perentorie sono temibili per qualunque difesa ed il suo tasso tecnico non è di certo inferiore a quelle del suo compagno di reparto. C'è poco da dire, sulla carta è un Milan fantascientifico!
Catania:
Stovini - Il livello d'intensità che mostrerà la retroguardia etnea, sarà senza alcun dubbio un fattore determinante in tutti i novanta minuti. Stovini si occuperà di orchestrare una difesa che sarà sottoposta agli uno contro uno degli assi milanisti. Marcare Pato non sarà l'unica preoccupazione.
Carboni - Dovrà giocare in una posizione cardine, in cui recuperare palloni e bloccare le iniziative rossonere saranno l'imperativo categorico da osservare. Attenzionare gli uomini presenti sulla trequarti sarà uno dei suoi ruoli principali, in una partita dove tutte le sue doti da incontrista dovranno rigorosamente venir fuori.
Mascara - Il folletto di Caltagirone è il leader della squadra in tutto e per tutto, anche nei momenti in cui c'è la necessità di sacrificarsi in fase di copertura, cosa molto probabile se Zenga dovesse optare per un centrocampo a tre. Le sue sortite offensive potrebbero risultare decisive nelle rapide ripartenze contro una difesa non proprio irresistibile.
|di Andrea Finocchiaro - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 159 volte


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