Rossi: "Lazio, aggredisci l'Inter per fare l'impresa"
Dopo il successo con il Milan con quale spirito si affronta l'Inter?
Lo spirito è quello con il quale abbiamo affrontato il Milan. Siamo alla terza partita in 6 giorni; in questi 2 giorni non abbiamo fatto niente, tranne prendere pioggia. Oggi è il primo in cui possiamo preparare la partita.
Ci saranno molti avvicendamenti?
Non faro stravolgimenti, però è chiaro che la stanchezza ci sarà. Da questo punto di vista sono avvantaggiati, 120 minuti non sono pochi.
Quale è la situazione dell'infermeria?
Ci sono dei giocatori acciaccati. Lichtsteiner è tra questi, ora dobbiamo valutare le sue condizioni. Se fosse un altro sarebbe indisponibile, ma essendo lui ci sono dei margini di recupero.
Può proseguire il modulo con lo svizzero a centrocampo?
E' un giocatore duttile: uno quando sa giocare, un metro a destra o uno a sinistra non cambia nulla. Lui ha predisposizione e corsa, quindi ci sta di vederlo a metà campo.
Oggi serve un'impresa?
Secondo me si, perchè questa è la squadra più forte in assoluto nel panorama internazionale: alla qualità tecnica abbina una forza fisica che nessuno può vantare.
L'Inter va aggredita?
Sicuramente se li lasciamo giocare abbiamo la peggio, quindi va aggredita, con tutti i rischi che ne comporta.
L'Inter ha un grande gioco sulle fasce, in particolare va fermato Maicon.
L'inter non ha solo Maicon, ma è una squadra che anche se non è in un momento brillante con un solo episodio può sbloccare la partita. Teniamo conto di questo, ma ce la giochiamo.
E' importante giocare all'Olimpico?
Sicuramente si, queste partite è meglio giocarle in 12 che in 10.
Che ne pensa di Mourinho?
Mourinho è un ottimo allenatore. E' uno che sa usare il mezzo televisivo, è intelligente e il fatto che quando è arrivato già conosceva l'italiano è sinonimo anche di umiltà, perchè è uno che se va in un posto nuovo cerca di mettere a suo agio gli altri. In più sta dimostrando di essere bravo nella gestione e sta dando un'anima alla squadra.
Che ne pensa delle sue dichiarazioni sul calcio italiano?
Devo dire che non mi sembrava un atto di accusa, ma ha fatto una consierazione condivisibile. Per di più l'ha fatta da allenatore dell'Inter, tirandosi in ballo in prima persona. Secondo me ha ragione.
L'inter è forte fisicamente. Pensa di schierare giocatori piu fisici?
Tengo in considerazione sia le caratteristiche della mia che della loro squadra, ma prima devo vedere come stanno i miei.
Pandev come sta?
Lo saprò solo dopo l'allenamento.
La sensazione è che la Lazio con due punte gioca meglio.
Dipende dalle caratteristiche dell'avversario. Noi abbiamo le nostre caratteristiche, ma dipende molto anche dagli altri.
Cosa vuole vedere questa sera?
Voglio che, nonostante la loro forza, ci giochiamo la partita.
Prima di Milano aveva parlato di un'autostima da ritrovare.
Ho detto che c'era bisogno di risultati con squadre importanti ed è arrivato mercoledì.
Il derby è archiviato?
Doveva essere già stato archiviato da tempo. Non c'è bisogno di altre partite per testare ciò che è avvenuto prima. Il risultato di mercoledi fa crescere la considerazione dei nostri mezzi, ma ora bisogna proseguire cosi.
La crescita di Pandev è anche suo merito.
Pandev è un ragazzo che è arrivato con buone credenziali e qualtità, ma senza continuità. Io ho solo cercato di metterlo nelle condizioni di acquisirla. Ma è soprattutto merito suo, da una rapa non si tira fuori il sangue.
Diakitè sta scalando posizioni?
Diakitè quest'anno l'ho visto con uno spirito diverso, il fatto di non giocare l'ha fatto crescere. Stava a me trovare il momemento giusto senza bruciarlo. Ora non deve perdere equilibrio, non deve esaltarsi, ma di certo ha dimostrato che ci puo stare. Il treno è passato e lui l'ha preso.
Molto meglio anche De Silvestri.
Sono contento, è una ragazzo che ha bruciato le tappe, fino a giocare in Champions. Poi ha avuto qualche problemino, si è un pò perso, qualcuno l'ha esaltato troppo. Ora è tornato indietro e la cosa gli ha fatto bene e io sono arcicontento.
A Milano ha sfatato un tabù.
Avevamo già vinto con Fiorentina e Roma, adesso diranno che c'è il tabù con Inter e Juve, ma non è questo il problema: è la Lazio che deve fare bene, non Rossi.
Kolarov e Radu?
Sono interessanti e possono ancora migliorare, anche perchè la carta d'identità è dalla loro parte. Potenzialmente stiamo parlando di un ruolo in cui siamo coperti bene.
Zarate?
Zàrate ha le qualità per fare la differenza, ma al contrario di quelli dell'Inter parliamo in potenza. Il problema è fare l'ultimo scatto, diventare certezze assolute.
Qual'è la situazione contratto?
Ritorniamo su questo discorso e chiudiamolo. Il sottoscritto si è trovato spesso e volentieri a lavorare con contratti in scadenza o pluriennali e mi sono sempre comportanto allo stesso modo. Io non ho bisogno di contratti per sentirmi motivato, sono quotidianamente alla ricerca del meglio, cosa che prescinde da una firma. Porto avanti il mio modo di fare calcio, e nel momento in cui mi rendo conto di non riescire più a farlo me ne vado.
Se lotito gli proponesse di rinnovare lunedì o martedì, lei prenderebbe tempo?
Lunedi è l'Immacolata (ride). Martedi non sono a Roma. |di Daniele Baldini - Fonte: www.lalaziosiamonoi.it| - articolo letto 153 volte