Senza gli scintillii interisti, senza la sensazione del dominio registrata sabato sera all'Olimpico dai mourignani sulla Lazio, Juventus e MIlan rispondono al tentativo di allungo. Vittorie pesanti anche se stentate per diverse ragioni della squadra di Ranieri e di quella di Ancelotti: passa la Juventus a Lecce, con undici assenti tra i quali Del Piero e anche il suo sostituto, lo sfortunatissimo Iaquinta, messo ko prima del riscaldamento da un forte dolore al collo. Passa la Juve grazie alla Mosca Atomica, Giovinco, che segna su punizione imitando in tutto e per tutto il maestro Del Piero, ma la vittoria arriva in extremis grazie ad una zuccata del capocannoniere Amauri: dopo l'1-1 di Cacia, un cross di De Ceglie innesca la catapulca italo-brasiliana. L'1-2 arriva al termine di una gara nella quale la Juve per larghi tratti offre sulle fasce una prova mediocre (non bene Nedve e Marchionni), ma anche dopo un primo tempo nel quale l'arbitro Pierpaoli decide di non punire due uscite bizzarre e forse da rigore di Benussi su Nedved e Marchionni, fermando poi proprio l'ala destra in offside inesistente su azione molto promettente. Nella ripresa scintille e fuochi artificiali coi gol che decidono la sfida, ma anche con un cartellino giallo per Legrottaglie che farà saltare la supersfida col Milan che andrà in scena domenica sera alle 20.30. La fatica e i brividi di un finale di gara orgoglioso, ma piuttosto remissivo annegano nella gioia di un pericolo scampato: l'Inter resta a meno 6, in attesa che Juve-Milan indichi chi è la vera anti-Inter. |Redazione Juventus News - Fonte: www.juventusnews.tk| - articolo letto 122 volte