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2008-12-08

Kakà stende il Catania


L’Inter corre, il Milan arranca. In classifica come sul campo. Perché se è vero che i rossoneri hanno vinto in casa contro il Catania, è anche vero che oggi erano in riserva dopo appena 20 minuti. Un golletto di Kakà tiene in corsa la squadra di Ancelotti. Ma il Catania ha preso un palo interno e sta ancora recriminando per un fallo di mano in area di Kaladze. La barricata del quarto d’ora finale a difendere il risultato è solo la ciliegina su una torta davvero indigesta: la palla in tribuna sistematica non è certo un bel vedere.
PATO E SHEVA - Milan in campo con Shevchenko e Pato davanti a Kakà. Centrocampo muscolare con Emerson, Flamini e il rientrante Gattuso. Zambrotta, Maldini, Kaladze e Jankulovski in difesa. Catania tutt’altro che attendista: Mascara e Paolucci in attacco, Sabato in appoggio.
20 MINUTI - Nei primi 20 minuti il Milan non sembra neanche vero: manovra fluida, azioni in profondità come non se ne vedevano da settimane. Inevitabili le occasioni da gol: Shevchenko alza di testa su cross di Kakà, Bizzarri prima ci arriva su una deviazione sul secondo palo di Maldini, poi devia di un soffio un tiro dal limite di Kakà. Buon Milan, ma il Catania batte un colpo e bello forte: Mascara raccoglie palla sulla trequarti e centra il palo interno con Abbiati strabattuto. I rossoneri si pigliano un coccolone e smettono di giocare.
TUTTO FERMO - Perché nella seconda parte del primo tempo il Milan si ferma e torna ad essere il trattore delle ultime uscite. Gran possesso palla ma azioni puntualmente interrotte sulla trequarti da un Catania organizzatissimo. Gli spazi si fanno strettissimi e le occasioni arrivano col contagocce. La poca lucidità sotto porta e Bizzarri fanno il resto: la squadra dello squalificato Zenga tiene bene fino all’intervallo senza fare troppa fatica. Fine del primo tempo: Milan bello a metà, Catania blindato.
SECONDO TEMPO - Ripresa e la tristezza scende su San Siro. Rossoneri tra l’immobile e il rassegnato, Catania che gestisce il risultato senza nemmeno impegnarsi più di tanto. Quel poco di materia grigia nel centrocampo rossonero se ne rimane negli spogliatoi con Emerson. Al suo posto Favalli e un camion di sonniferi.
KAKA’ - Al minuto 19 Pato dà la scossa: punizione da casa sua all’incrocio dei pali, Bizzarri non si sa come alza sulla traversa. Ma è solo l’antipasto, perché sugli sviluppi del corner Kakà colpisce di testa e Stovini devia nella sua porta. 1-0 Milan, i rossoneri si svegliano.
MASCARA - Pato potrebbe chiudere i giochi ma solo davanti a Bizzarri si fa anticipare all’ultimissimo. Col Catania sbilanciato in avanti alla ricerca del pareggio Kakà ha più spazio: suo il traversone dopo un travolgente contropiede su cui Jankulovski non ci arriva per un soffio. Suo anche il tiro a rientrare di poco alto sopra l’incrocio. Dietro però son dolori. Mascara viene pescato con un traversone solo sul secondo palo: miracolo di Abbiati sul suo colpo di testa a botta sicura.
KALADZE - Ultimi minuti da assalto a forte Milan. I rossoneri ci danno di viva al parroco che è un piacere, il Catania mette palloni in area alla ricerca del colpaccio. Uno di questi finisce sulla mano di Kaladze: rigore? Per l’arbitro tutto regolare. Catania sconfitto a San Siro e incavolato nero. I rossoneri vincono la partita e perdono Gattuso: ammonizione evitabilissima e squalifica in vista della Juve.
|di Federico Bettello - Fonte: www.ilveromilanista.it| - articolo letto 136 volte


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