APPIANO GENTILE - Questa la seconda sintesi della conferenza stampa di José Mourinho in vista di Inter-Chievo, gara valida per la 16^ giornata della Serie A Tim 2008-2009, in programma domenica 14 dicembre (ore 15) allo stadio "Giuseppe Meazza" in San Siro a Milano.
Mourinho: Sinisa Mihajlovic, ex giocatore ed ex vice-allenatore dell'Inter, ieri ha voluto esprimere un parere sulla situazione di Adriano...
"La cosa vera vera è che l'allenatore dell'Inter in seconda è Baresi, ma Sinisa parla di più dell'Inter di Baresi stesso. Sembra che lui sia ancora qui a fare il vice allenatore, ma non è così. Sono all'Inter da cinque, sei mesi, ma conosco un po' la storia e ho già capito che l'Inter è un club eccezionale sotto il punto di vista umano. Per quanto riguarda Adriano, penso che tutti meritino una seconda opportunità: se lui ha sbagliato gli anni scorsi con Roberto (ndr.: Mancini), non vedo perchè il club non possa decidere di concedere al ragazzo una seconda possibilità. Questo club, qualche anno fa, ha dato ad un giocatore che ha sputato in faccia ad un altro la possibilità di diventarne suo vice allenatore, quindi non vedo perchè non possa dare ad Adriano, che ha fatto degli errori, una nuova possibilità".
Il Chievo settimana scorsa ha sconfitto l'Udinese, una squadra che ha creato tanti problemi all'Inter...
"Storicamente per l'Inter la gara contro il Chievo non è mai facile. Il Chievo ha già vinto al Meazza negli anni scorsi, ha anche pareggiato e perso, ma con risultati sempre tirati 1-0, 2-1 o 4-3. Non ha mai perso 3-0 o 4-1, insomma con facilità. Sono sempre state partite difficili, questo significa qualcosa. Secondo me domani la storia non sarà diversa. Sarà una gara difficile contro una squadra che ha bisogno di punti, contro una squadra che sa che ogni punto che conquista può essere decisivo nella storia del campionato. Difendono bene, sono aggressivi, son o ben organizzati e veloci in contropiede. Non sarà una partita facile. Abbiamo giocato martedì a Brema, poi abbiamo riposato il giorno successivo, ci siamo allenati bene giovedì e venerdì e oggi abbiamo fatto poco perchè il campo non era nelle condizioni migliori. Ma siamo preparati e siamo forti, sappiamo che Milan e Juventus non possono vincere entrambe domani e che almeno una di loro perderà dei punti, se non tutte e due. Per questo penso che per noi sarà importante che, dopo la gara contro il Chievo, il distacco sulle inseguitrici sarà di nove punti. Poi giocheranno Milan e Juventus e vedremo come sarà la classifica. La sola cosa importante per noi domani sarà vincere".
Potranno esserci grandi novità in formazione in vista della gara di domani?
"Novità no. La nostra squadra ha una srtuttura, in campionato gioca bene, vince e ha fiducia. Non ci sarà sicuramente un cambio di struttura e non penso neppure di cambiare giocatori. Stanno tutti bene, per questo ho convocato il numero esatto di calciatori per campo e panchina e un portiere in più come al solito. Non sarà difficile per voi di capire la squadra che manderò in campo".
Questa sera vedrà Juventus-Milan?
"Penso che sicuramente vedrò la partita, soprattutto se sarò felice del risultato della nostra gara".
Oggi potrebbe riproporre il tridente o andrà avanti con le due punte?
"(ndr.: sorride) Se tu mi dici come gioca il Chievo io ti dico come giocherà l'Inter... ".
Chi sta meglio tra Mario Balotelli ed Hernan Crespo? Come ha visto Balotelli a Brema?
"Balotelli ha giocato 20-25 minuti a Brema in una partita difficile nella quale ha avuto una grandissima possibilità di fare gol. Magari se gioca senza la fascetta anti freddo faceva gol... (ndr.: sorride). Comunque ha fatto un lavoro positivo, nulla di speciale, ma è stato normale. Crespo lavora bene come sempre, ha avuto la possibilità di giocare circa un'ora a Roma. È in condizioni di scendere in campo. Poi aspetto Cruz per la prossima partita".
Quanto sarebbe importante chiudere l'anno con due vittorie e magari allungare un po' in classifica?
"Dobbiamo pensare solo al Chievo che, come ho detto prima, non sarà facile da affrontare. E anche a Siena sarà una partita difficile che viene dopo una settimana nella quale tanti pensano più al Natale e alle vacanze che al calcio. Una partita così non è mai facile, forse è meglio avere una grande gara come l'anno scorso è successo con il derby, così tutti sono concentrati. Ma noi pensiamo a gara dopo gara, domani è l'unica giornata dove possiamo dire con sicurezza che, se vinciamo, la distanza in classifica con almeno una delle due inseguitrici sarà più grande. Poi non possiamo più ppensare questo. Ma quando sei davanti hai questo vantaggio: non hai bisogno di aspettare il risultato degli altri, devi solo pensare a vincere. Sarebbe bello arrivare a Natale con nove o otto punti di vantaggio sulle inseguitrici, ma non è un'ossessione o un dramma. L'unica ossessione per me è vincere domani". |Ufficio Stampa Inter - Fonte: www.inter.it| - articolo letto 146 volte