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2008-12-14

Juve-Milan, l’attesa è finita!


Ci siamo! La partitissima d’Italia (per non chiamarla Derby d’Italia, nome ad appannaggio dell’incontro Inter-Juentus) è arrivata, molti tifosi sono in attesa di ammirare i campioni scontrarsi in campo. Le due compagini arrivano allo scontro diretto con gli stessi punti, frutto però di due percorsi diversi.
Il Milan di Ancelotti dopo aver sfoggiato nel mercato estivo i roboanti acquisti di Ronaldinho e il ritorno di Sheva ha avuto un inizio assai tumultuoso e deficitario incontrando una serie di inaspettate sconfitte, salvo poi ricompattarsi ed inanelare un filotto di risultati utili (tra cui il derby milanese) che l’hanno portata ad incamerare 9 vittorie 3 pareggi e 3 sconfitte.
Per la juve il discorso invece è diverso, dopo aver inseguito in estate tale Xabi Alonso, uomo che avrebbe dovuto farle da faro a centrocampo si è accontenta di Poulsen con molti mugugni da parte dei suoi supporters, ma prendendo anche un campione vero e completo come Amauri.
Inoltre si è sinora visto un Del Pieor formato extralusso, a livelli incredibili nonostante i suoi 34 anni.
La Juve dopo essere ben partita ha avuto un momento di smarrimento a metà percorso che l’ha fatta entrare in crisi di risultati mettendo in discussione anche la guida tecnica di Ranieri. Dopo un chiarimento tra allenatore e squadra c’è stata la ripresa che ha portato ai 30 punti in classifica alle spalle dell’Inter (a 36) in coabitazione del Milan, frutto di 9 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte.
Scontro tra titani. 44 scudetti, 9 Champions, 21 nazionali in campo…
Lo scontro è di quelli epici, è uno scontro tra titani quello che vedrà affrontarsi Juventus e Milan a Torino. Due club che assieme sommano 44 scudetti, 27 della Juventus e 17 del Milan, 9 Champions League, 7 del Milan e 2 per la Juventus, oltre ad altri numerosi trofei, in campo scenderanno 21 nazionali, 4 Palloni d'Oro (Ned­ved, Ronaldinho, Kakà e Sheva), 8 Campioni del Mondo (nel 2002 Ro­naldinho, Dida e Kakà; nel 2006 Del Piero, Iaquinta, Zambrot­ta,Pirlo e Inzaghi).
Milan sfortunato: oltre a Gattuso fuori causa anche Kakà e Flamini!
Di primo acchito, studiando l’approccio al match, si potrebbe dire che gli uomini di Ancelotti non avendo giocato in Coppa Uefa potrebbero essere avvantaggiati in quanto più riposati dei rivali, che hanno giocato in Champions con il Bate Borisov. Tuttavia questa analisi è errata in quanto questa settimana dopo essere iniziata male,con la pessima notizia dell'infortunio di Gennaro Gattuso è proseguita peggio: i rossoneri scenderanno in campo con un centrocampo acciaccato, con i vari Emerson, Ambrosini, Pirlo e Seedorf ed oltretutto con la brutta notizia di Kakà e Flamini (sino a ieri l’unico sano della mediana) assenti.
Bonera non ci sarà a causa dell'operazione per l'ernia inguinale e rientrerà a Dubai tra 3 settimane, quindi linea difensiva con Zambrotta e Jankulovski sulle fasce e la coppia di centrali Maldini e Kaladze. Linea mediana affidata ai “superstiti” Emerson, Pirlo, Ambrosini e Seedorf, con quest’ultimo più alto a dare supporto a Ronaldinho e Pato.
Superpippo che è il grande ex della partita partirà dalla panchina, pronto a riconfermarsi. C'è anche un altro dato allarmante per i rossoneri, che dice che in tutte le partite saltate da Gattuso in Campionato, il Milan non ha fatto risultato. I centrocampisti avranno quindi molta responsabilità, e forse dare spazio ad uno dei prospetti più interessanti in circolazione come Mathias Cardacio, non sarebbe un errore.
Juventus senza Canmoranesi, forse Zanetti dall’inizio, recupera Sissoko.
La Juventus dopo una settimana con allenamenti blindati dovrebbe riuscire a recuperare e mandare in campo il maliano Sissoko, alle prese con un’nfluenza, mentre le condizioni di Camoranesi, che dopo 2 settimane non ha ancora recuperato dai problemi alla clavicola destra, faranno si che scenda Marchionni dall'inizio. Salihamidzic e Iaquinta si accomoderanno in panchina, mentre forse Zanetti partirà dal primo minuto. In campo dovrebebro scendere in difesa Grygera, Mellberg, Chiellini, Molinaro, centrocampo col dubbio Zanetti/Marchisio, supportati da Marchionni, Sissoko e Nedved, attacco titolare con Amauri, Del Piero.
Tutti d’accordo: “sfida non decisiva”
Sin qui sono quasi tutti d’accordo nel ritenere questa supersfida non decisiva, nonostante chi perda vedrà allontanarsi l’Inter, che presumibilmente dovrebbe fare bottino pieno col Chievo, a 9 punti. Claudio Ranieri si aspetta spettacolo "Quando ci sono tutti questi grandi giocatori in campo lo spettacolo è assicurato. Ronaldihno, Del Piero... ti possono regalare qualcosa di unico e irripetibile. Io sono fortunato perchè sono seduto in panchina, in prima fila e non pago il biglietto. Una grossa partita tra due squadre che hanno dato lustro al calcio italiano nel mondo. Significa tanto ma non è ancora decisiva. Sono convinto che fino in fondo ce la giocheremo in tanti. Carlo ha fatto la gavetta, e poi è tornato alla casa madre a ha vinto tutto. Mi piace quella sua serenità e la lucidità. Mi piace molto come persona”.
Riguardo la presenza di Kakà “So che ha problemi all'inguine, ma un giocatore come lui prima di rinunciare a questa partita... Insomma, non mi stupirei a vederlo nel sottopassaggio". Su Ronaldinho: "E' capace di magie strepitose, che illuminano le notti. Sta a noi il compito di spegnerlo".
L'ad bianconero Blanc dichiara "Sara' una partita importante perchè chi perde andrà a meno nove. L'Inter avrà una gara facile e credo la vincerà. Tra Juve e Milan c'è grande rispetto, mi auguro che sia una bella partita e che ci sia bel gioco. Essendo una partita che vedranno milioni di persone, spero che l'Italia riesca a far vedere al resto del mondo che il calcio giocato a un certo livello si gioca solo in questo Paese".
Dice la sua anche Zdenek Grygera “Sicuramente è una buona squadra. L'attacco è strepitoso, ci sono Kakà, Ronaldinho e Pato ma secondo me adesso ci presentiamo come una squadra forte e possiamo metterli in difficoltà. Siamo allo stesso livello di Inter e Milan. Ci credo nello scudetto. Abbiamo dimostrato anche contro il Lecce che ci crediamo e che siamo forti. Vogliamo vincere tutte le partite".
Il capitano rossonero Paolo Maldini si dice pronto ad affrontare Alex Del Piero, simbolo bianconero “Credo che tutte e due le squadre, al di la di quello che sarà il risultato di domenica, avranno la possibilità di inseguire l'Inter. E' una partita importantissima. Alex è un ragazzo bravissimo, che ha doti non comuni. Ho potuto vedere con quanta cura si allena anche in vacanza e in estate: è questo il segreto, unito alla grande passione, per durare a lungo in questo sport.. Alex come Buffon è un trascinatore: sono stati due perni per la squadra dopo la caduta in Serie B. Sono rimasti, hanno creduto nel progetto e si stanno prendendo grandi soddisfazioni. Noi siamo una squadra atipica, meno fisica e più tecnica. Questo per molti può essere un limite, ma è diventata una nostra caratteristica positiva. Se giocherò mi toccherà marcarlo. Lui svaria molto”. Poi parlando del neo-arrivo più mediatico dice “Ronaldinho ha portato sicuramente un elevato tasso tecnico. Poi è stata una vera rivelazione come uomo, si è adeguato ad allenamenti più duri rispetto a quelli a cui era abituato. Gattuso ci mancherà, la sua assenza sarà lunga e si farà sentire. Per noi è importante per come sta in campo, per come stimola i compagni. E poi in questo periodo stava giocando benissimo”.
Il Vero Derby d’Italia
Molti dei protagonisti, fuori e dentro il campo, di stasera spiegano che secondo loro il vero Derby d’Italia è quello tra Milan e Juve. Lapo Elkann dichiara: "Da juventino penso sempre positivo, e poi vedo che la Juve è in lotta su tre fronti: scudetto, Coppa Italia e Champions League. Juventus-Milan è il vero derby d'Italia.
La lotta per il titolo? Per me sarà una corsa a tre. Chi prenderei tra Kakà e Ronaldinho? Sicuramente quest'ultimo, per il semplice fatto che io amo lo spettacolo".. Andriy Shevchenko confessa il suo sogno:" Juventus-Milan è sempre la partita più importante d'Italia, perchè si affrontano le due squadre che hanno vinto di più in campo nazionale e internazionale. Sia noi che loro ci troviamo a sei punti dall'Inter, per arrivare allo scudetto quindi è necessario vincere Sogno di segnare un gol che potrà far vincere al Milan qualcosa di importante. Voglio segnare il più possibile, ma non perché ho obiettivi personali. Io gioco solo per il Milan e per dimostrare qualcosa a me stesso. Se riesco anche solo a recuperare la forma per me sarà già una rivincita". Abbiati “l’anno alla Juve ha sancito la mia rinascita come portiere: avevo chiuso a Milanello con un disastro, mi allenavo poco e male, con Capello sono risorto. Mi sono guadagnato sul campo lo scudetto che poi, quelli dell’Inter, mi hanno tolto. Come dice Galliani è il vero derby d’Italia”. Michel Platini, presidente Uefa, parla della supersfida di Torino, nonostante rivesta una carica importante, non ha dubbi e spiega: "Essendo il presidente Uefa, sono neutrale, vinca il più forte, meglio se la Juve". Infine Adriano Galliani spiega con un ragionamento che non fa una grinza il perché secondo lui è questo il vero Derby d’Italia “Inter-Juventus viene da sempre considerato il derby d'Italia.
E' più importante di Juve-Milan? "In campo internazionale, il Milan è primo per numero di titoli vinti e la Juve seconda. In campo nazionale, la Juve è prima e il Milan secondo".
Chiellini, Beckam e le statistiche di Galliani
Carlo Ancelotti, in vista della gara contro la Juventus, ammette che nei bianconeri un giocatore che vorrebbe nella sua squadra, per fargli fare il salto di qualità è: "Un giocatore loro che vorrei allenare è Chiellini: in questo momento è il migliore difensore che abbiamo in Italia. E' una partita che ci stimola molto, vogliamo essere una sorpresa. Una vittoria del Milan contro la Juve è importante dal punto di vista del morale, più che della classifica. Lo stesso discorso vale per la Juventus: vincere contro il Milan sarebbe certamente un'iniezione di fiducia. Stare senza Rino per sei mesi sarà una sfida importante per tutti. Beckham ha caratteristiche diverse, ma può ricoprire quel ruolo. David, Ambrosini e Flamini possono giocare in ogni parte del centrocampo e questo è un vantaggio".
L’ad rossonero Adriano Galliani, che di Juventus-Milan se ne intende, snocciola le sue statistiche, tirando queste sue conclusoni: "Quando vinciamo a Torino, di solito vinciamo lo scudetto. E' successo nella stagione 1987-88, colpo di testa di Gullit: partita e poi campionato. Successe anche nel 1999, altro bel ricordo, con la doppietta di Weah e George che va a salutare i tifosi mano nella mano con Boban”.
Ipotesi di formazione tra gli infortunati e la tribuna di rossoneri e bianconeri!
Se provassimo a buttare giù una bozza di formazione di titolari tra infortunati e tribuna di Milan e Juventus riusciremmo pure ad avere la panchina lunga! Ecco qui la migliore formazione, che ad occhio e croce potrebbe pure dire la sua per lo scudetto! Ttolari: Buffon; Nesta, Legrottaglie, Andrade, Zebina; Camoranesi, Gattuso, Tiago, Kakà; Trezeguet, Borriello. Panchina: Kalac; Knezevic, Bonera, Darmian, Ekdal, Poulsen, Viudez, Iaquinta.
Arbitro Nicola Rizzoli
Sarà l'arbitro Nicola Rizzoli a dirigere il posticipo della 16‘ giornata di campionato tra Juventus e Milan, in programma domenica sera allo stadio Olimpico di Torino. A coadiuvarlo gli assistenti Ayroldi e Lanciano. Quarto uomo Morganti.
|di Sakamoto| - articolo letto 158 volte


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