Dopo la delusione in Coppa Italia, con la consapevolezza che si poteva fare qualcosa in più per evitare l'eliminazione, la Fiorentina si concentra sull'ultima partita del 2008: una trasferta molto difficile, con i viola impegnati a "Marassi" contro la Sampdoria. Violanews.com ha contattato Mario Maraschi, un doppio ex che ha vissuto a Firenze il momento più emozionante della sua carriera, con la vittoria dello scudetto 1968-69.
Maraschi, la Fiorentina deve archiviare in fretta l'eliminazione in Coppa Italia: domenica c'è da fermare Cassano...
"Sì, sarà una partita splendida. Nonostante il passo falso di Coppa, credo che la Fiorentina sia favorita: la trasferta di Genova è storicamente difficile per i colori viola, ma la squadra di Prandelli sa sfruttare al massimo ogni situazione offensiva, ci sono calciatori di grande qualità in questa rosa".
Preoccupato per le partenze di gennaio: la rosa si indebolirà?
"Assolutamente no, sono convinto che Prandelli e la società stiano facendo un ottimo lavoro: anzi, dico che Corvino acquisterà qualche pezzo pregiato in questo mercato, così da rafforzare ancor più la squadra. Questo progetto mi piace molto e vedrete che fino all'ultima giornata la squadra se la giocherà per un posto in Champions League: Prandelli è molto bravo a lavorare sul piano mentale, ha dato a questa Fiorentina una mentalità vincente, convincendo i giocatori che la squadra esiste ed è forte".
Nessun problema psicologico quindi dopo l'eliminazione dalla Champions...
"Una squadra potrebbe avere problemi dopo una eliminazione, ma la Fiorentina - eccetto la gara di Coppa Italia - ha dimostrato di essere in grande salute".
Da dove vengono i pericoli della Sampdoria?
"La squadra è in ripresa e in attacco attenzione a Cassano, è un vero campione: i viola devono giocare, in modo da costringere la Sampdoria ad indietreggiare. La loro difesa non è molto forte, in questo campionato hanno commesso diversi errori". |di Niccolò Gramigni - Fonte: www.violanews.com| - articolo letto 127 volte