Situazione attuale Catania: E' giunta l'ora di voltare pagina in casa etnea, dopo le due sconfitte nelle ultime due uscite stagionali ed il solo punto racimolato nelle ultime quattro giornate, merito di un pareggio casalingo con il Lecce. Per il resto in quest'ultimo spezzone di campionato, i rossoazzurri hanno rimediato tre sconfitte su tre incontri disputati fuori casa, cronologicamente con Sampdoria, Milan e Fiorentina. Sicuramente tutti campi ostici con avversari tra l'altro di elevatissimo spessore tecnico, che ha chiaramente giocato a sfavore di un Catania attendista e rinunciatario in versione trasferta. La sfida con la Roma è ormai uno dei match-clou per i catanesi, viste le recenti cronistorie dell'incontro, da quel fatidico 7-0 del Novembre 2006, al pareggio del 18 Maggio scorso, che ha permesso agli uomini di Zenga la permanenza in serie A. I rossoazzurri con la gara domenicale, porteranno a compimento un mese di Dicembre da “incubo” viste le tre sfide a tre grandi del calcio nostrano, tutte concentrate persino nello stesso periodo e consecutivamente. Potremmo parlare di una sorta di “via crucis natalizia”, antinomia che esplicita bene il difficile cammino degli etnei in questa fase di campionato, che culminerà con l'avvento del natale e la rispettiva e sospiratissima sosta. Concludere al meglio il 2008 è quindi la prerogativa fondamentale per smuovere la classifica e superare questa ridondante “quota 22”, in cui sembra essersi fossilizzato il cammino dei rossoazzurri.
Roma: La squadra di Spalletti dopo un avvio di stagione piuttosto inquietante e ricco di insuccessi, anche clamorosi, ha infilato uno straordinario filotto di vittorie, ben otto tra campionato, Champions League e Coppa Italia. La reazione leonina dei giallorossi si è rivelata degna dei migliori palcoscenici europei, ed è stata capitalizzata nel migliore dei modi anche in coppa campioni,ottenendo persino il primo posto del girone, vera e propria utopia dopo le prime partite e la figuraccia casalinga con il Cluji. In campionato stessa musica, cinque vittorie nelle ultime cinque giornate, due delle quali lontano dall'Olimpico, teatro mercoledì scorso del passaggio di turno in Coppa italia ai danni del Bologna. La voglia di vincere, la grinta e lo spirito di sacrificio che sono mancati nella prima parte di stagione, sono emersi a cominciare dal derby con la Lazio, che ha spronato gli animi giallorossi, allontanando gli spettri di una crisi micidiale, venuta a coincidere con gli ultimi giorni di vita del presidente Sensi. Da quel momento in avanti, Spalletti ha invertito rotta, compiendo alcune modifiche all'assetto tattico della squadra, in cui la rosa non si rispecchiava più. Le cessioni estive di Giuly e Mancini per esempio, non sono state ricambiate da giocatori dalla stessa tipologia fisica e collocazione tattica, ben diversa nella “bestia” Baptista e nel trequartista francese Menez. Pertanto il tecnico ha optato per un centrocampo a rombo abbandonando il consueto 4-2-3-1, che ha reso celebre la Roma per il suo calcio spettacolare palla a terra e con rapide ripartenze. Il nuovo modulo invece, con l'introduzione della rivelazione Brighi, ha saputo sfruttare i nuovi arrivi, intercambiando Baptista con Totti nel ruolo di trequartista, recentemente anche occupato dall'estroso Menez, decisamente più convincente e funambolico nelle recentissime gare, dopo un inizio anche per lui in salita.
La Roma con i rossoazzurri ha voglia di riscattare il pareggio della scorsa stagione, quando il “Massimino” divenne teatro della salvezza dei catanesi e di ogni sogno di gloria giallorosso malamente malamente gettato in fumo. Adesso i romanisti hanno tutta l'intenzione di continuare a rendere il Catania la loro “cenerentola” prediletta, con cui non perdono dal 1966, rete di Facchin.
Probabili formazioni: Catania: La novità di questa settimana è senza alcun dubbio il rumeno Dica, finalmente reso partecipe nella trasferta di Firenze ed allenatosi con continuità e buon rendimento negli ultimi giorni. Le partitelle in famiglia di questa settimana hanno evidenziato un fantasista diverso, arricchitosi di autorevolezza e voglia di ben figurare in un nuovo contesto squadra, nel quale sembra gradatamente ambientarsi. Dopo i primi cento giorni da “desaparecido” forse finalmente i tifosi potranno godersi il talento rumeno, eletto qualche anno fa terzo miglior giocatore della Champions League. C'è ancora incertezza per quando riguarda il modulo “anti-Roma” da adottare domenica, le ipotesi sono tre: 5-3-2, 3-5-2 o 4-3-1-2. La prima ipotesi è quella meno accreditata poichè tra le mura amiche il Catania ha rivestito sempre un ruolo da protagonista, senza mai rimanere in balia degli avversari ed utilizzando uno schema tattico molto più offensivo. La secondo ipotesi è comunque plausibile e prevedrebbe oltre al portiere Bizzarri, la difesa composta da Silvestre, Terlizzi e Stovini con in mediana il classico trio: Ledesma-Carboni-Biagianti, coadiuvati sugli esterni dal ritrovato Izco con il palermitano Tedesco o il terzino Sabato, utilizzato sempre sulla fascia ma in zona più avanzata. In avanti tandem Paolucci- Mascara , con quest'ultimo avvantaggiato su Martinez e Dica, nonostante il calatino sia in condizioni precarie, ma decisamente migliori. Nella seconda ipotesi, il modulo 4-3-1-2, adottato nelle ultime partite casalinghe, si andrebbe a comporre con Silvestri e Stovini centrali di difesa, in compagnia di Sabato ed uno tra Alvarez e Sardo sulle corsie laterali. Solito trio di centrocampo costituito da Ledesma, Carboni e Biagianti; unico dubbio il possibile innesto di Tedesco a discapito del fiorentino. Tra le linee in questo caso agirebbe Dica, supportando le punte Mascara e Paolucci. In alternativa al rumeno ed al folletto, qualora uno dei due non avesse i novanta minuti nelle gambe, potrebbe essere schierato il “Malaka” Martinez.
Roma: Pochi dubbi per Spalletti vista la lunga serie di indisponibili di lusso in tutti i reparti; Taddei, Tonetto, Aquilani, Doni e Panucci ne sono limpida testimonianza. Il modulo con cui i giallorossi si presenteranno al Massimino sarà il 4-3-1-2 con Doni che recupererà in porta e dovrà coordinare la difesa composta da Mexes e Juan al centro con Cassetti ed il norvegese Riise sulle fasce. Vertice basso di centrocampo sarà il solito Daniele De Rossi, baluardo della mediana giallorossa, che sarà anche composta da Perrotta e Brighi, impiegati rispettivamente sul centro-destra e centro-sinistra. Sulla trequarti sarà importantissimo l'apporto di Baptista, che costituirà un fattore tattico, essendo interscambiabile con Francesco Totti in quella porzione di campo. Il capitano romano, il cui utilizzo in campo è messo in forse dalla febbre, affiancherà il fortissimo attaccante montenegrino Vucinic, abile anche nel saltare l'uomo e rendersi mobilissimo.
Uomini chiave Catania:
Bizzarri- Il portiere rossoazzuro è ormai una delle certezze dell'organico a disposizione di Walter Zenga. Gli occhi del ct argentino Maradona saranno puntati sul suo operato, che a detta dei migliori opinionisti e tecnici è degno del posto da titolare in nazionale, avendo scavalcato le quotazioni del principale concorrente Carrizo. Tutto ciò è sicuramente merito delle sue straordinarie prestazioni, arricchite tra le altre cose da una continuità che tra i pali rossoazzurri mancava da diverso tempo.
Ledesma- Le qualità dell'argentino dovranno necessariamente venir in questa occasione ancor di più delle altre, poichè il centrocampo che si dovrà fronteggiare è uno dei migliori della massima serie. Il suo approccio alla gara sarà basilare per la causa etnea, e sia la fase di copertura che quella di riproposizione offensiva, dovranno essere curate nei minimi dettagli.
Mascara- E' senza dubbio lui la bandiera del Catania in contrapposizione all'altra effige che risponde al nome di Francesco Totti. Qualora dovesse rientrare è chiaro che tutte le attenzioni della retroguardia romanista saranno puntate sul folletto di Caltagirone, che domenica più che mai dovrà mettere il suo talento a servizio della squadra, sfruttando qualsiasi occasione gli si presenti.
Roma:
Mexes- Il centrale francese per certi tratti appare insormontabile. Le sue qualità tecniche sono in sintonia con quelle fisiche, caratterizzate anche da ottime caratteristiche da colpitore di testa. Scelta di tempo ed anticipo sono alcune delle sue caratteristiche migliori, farcite da un ottima capacità di posizionarsi in campo che da lustro a tutta la retroguardia.
Brighi- Uno dei protagonisti della ribalta della Roma è sicuramente il centrocampista di scuola juventina. Le sue doti in fase difensiva sono eccellenti, così come quelle in fase offensiva, dove in questi anni è di gran lunga migliorato. La doppietta in Champions in Romania è frutto della sua nuova collocazione tattica, che predilige gli inserimenti tanto cari a Perrotta, il quale però è in fase calante. Sarà Brighi il suo erede?
Totti- Tanto importante quanto scontato inserirlo tra gli uomini chiave del match. Il fuoriclasse giallorosso in questi anni ha saputo deliziare gli amanti del grande calcio con innumerevoli giocate, degne dei più grandi di sempre. Sarà marcatissimo come di consueto, ma la partita la potrà risolvere in qualsiasi momento si ritrovi il pallone tra i piedi. |di Andrea Finocchiaro - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 142 volte