Sala Stampa di Siena - Inter (le impressioni dei tecnici)
MARCO GIAMPAOLO - Il risultato devo accettarlo per forza, non possiamo cambiare la realtà. Ma mi dispiace, e i complimenti non servono a molto, anche se fatti da Mourinho. Quando giochi un certo tipo di partite devi ottenere un certo tipo di risultato. Quello di oggi è frutto di una svista clamorosa. Cosa mi ha detto Mourinho? Che abbiamo giocato molto bene e che siamo una grande squadra. Anche in questo fa la differenza. E non lo dico ironicamente ma con stima visto che credo sia una grande allenatore. Bene il Siena o male l’Inter? Non so dove iniziano i nostri meriti e i loro demeriti. Noi è sicuro che abbiamo fatto una grande prova, fatta di tante piccole cose. La scelta di Brandao invece di Moti? Brandao ha il vantaggio di aver lavorato con me fin dall’inizio, Moti è arrivato dopo e deve ancora capire alcune cose. Inoltre ho preferito giocare con un destro su centrodestra, Portanova, e un sinistro come Brandao sul centrosinistra, anche per facilitare la circolazione di palla. Maccarone? Avevo bisogno di attaccanti bravi a bloccare i loro esterni, e Frick e Ghezzal hanno queste caratteristiche. JOSE’ MOURINHO - Quando si gioca bene si vince quasi sempre, quando si gioca male allo stesso modo si perde quasi sempre. Oggi noi abbiamo vinto con fortuna, segnando un gol in fuorigioco. Avrei preferito che avesse segnato Crespo pochi minuti prima con un fuorigioco che non c’era. Per il Siena è solo comunque un punto perso, alla fine del campionato credo che tutte le squadre abbiamo comunque più o meno gli stessi episodi a favore e contro. Non voglio parlare degli arbitri visto che ad oggi non abbiamo mai fatto un punto grazie a loro, né mai perso per colpa dei direttori di gara. Io nella mia carriera ho allenato anche una piccola squadra e mi sono sempre chiesto come mai in una partita del genere si dice che la grande ha fatto male e non che la piccola ha fatto molto bene. Noi ora senza Stankovic siamo un po’ in difficoltà, per la sua importanza sia in fase offensiva che difensiva. Siamo una squadra con 29 giocatori, ma la squadra aveva delle abitudini e senza Stankovic e Cruz abbiamo cambiato modo di giocare. Jimenez ha fatto comunque bene e sono contento. Beckham? Sono contento che sia arrivato in Italia visto che ci lavoro e credo sia un grande professionista. La mia esultanza particolare? È stata la gioia di una persona che non era sicura di vincere. Non l’avevo fatta con il Chievo o con l’Udinese per prendere altre vittorie che sono arrivate nel finale. |Sito Ufficiale Siena Calcio - Fonte: www.acsiena.it| - articolo letto 146 volte