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2008-12-21

Let's go Milan, credici


E' il turno dell'Udinese. Ultimo match dell'anno, crocevia tra primo blocco di stagione e seconda metà. Dopo l'immeritata vittoria dell'Inter (aiutata, nella seconda rete di Maicon, dalla scandalosa svista arbitrare dell'assistente Griselli, che convalida il goal in palese fuorigioco), i rossoneri sprofondano momentaneamente a -12 punti dalla vetta.
Un distacco madornale, probabilmente eccessivo, da ridurre urgentemente. L'arduo compito (in casa Milan aggettivo calzante in questi tempi), spetterà ad un Milan rimaneggiato, ridisegnato soprattutto nel trio di centrocampo.
Secondo le ultime indiscrezioni provenienti da Milanello, e basando l'ipotesi sugl'effettivi 11 provati nella partitella di rifinitura da mister Ancelotti, contro gli uomini di Pasquale Marino dovrebbe scendere in campo il solito Milan ad albero di Natale con Abbiati tra i pali, Antonini, Maldini, Kaladze e Favalli sulla linea di difesa, Pirlo playmaker supportato sugli esterni da Seedorf (destra) e Jankulosvki (sinistra); trio brasiliano in attacco formato dagl'intoccabili Dinho-Kakà-Pato. I dubbi dei tifosi si concentrano tutti sulla reale tenuta di un centrocampo che, almeno sulla carta, pare decisamente privo di equilibrio: con Seedorf, Pirlo e Jankulovski - per caratteristiche tre giocatori che creano e non distruggono - ci si chiede a chi spetterà il compito di bloccare le avanzate dell'Udinese.
Una mediana certamente figlia dell'emergenza: l'unico vero giocatore di rottura a disposizione di Carlo Ancelotti è Rodney Strasser, classe '90, da molti considerato un potenziale erede di Gattuso. Ma il giovane proveniente dalla primavera di Evani, non ha certamente l'esperienza per accollarsi nei novanta minuti le sorti del centrocampo rossonero; meglio dunque proporlo nella ripresa, o comunque a partita in corso.
Recuperati dunque Ricardo Kakà, già in netto miglioramento nell'allenamento-test di giovedì, e Clarence Seedorf, candidato numero uno per il ruolo di esterno destro. Altra alternativa a Seedorf, Mathias Cardacio: ma anche l'uruguagio è più uomo d'attacco che di contenimento. Per Emerson, che dunque non recupera, vacanze anticipate di 24 ore. Prima del match sarà presentato ai rossoneri di San Siro il nuovo acquisto David Beckham: saluti e applausi accompagneranno il suo primo giro del campo in maglia rossonera.
Ma dagli spalti i tifosi si aspettano ben altri applausi. Ci si attende una prova d'orgoglio e quei fondamentali tre punti come miglior congedo della squadra, l'unico segnale utile ad alimentare quella spinta d'entusiasmo in vista della ripresa post-natalizia. Le crescenti "seconde metà" stagionali degl'ultimi Milan, e le evidenti difficoltà di un'Inter assolutamente battibile (vedi in ultimo la brutta prova di Siena) dicono che il Campionato rossonero, Udinese permettendo, è tutt'altro che all'arrivo.
|di Luca Rosia - Fonte: www.ilveromilanista.it| - articolo letto 141 volte


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