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2008-12-21

Sogno proibito o quasi


Persistono imperturbabili più che mai Inter e Juventus nella loro cavalcata che auspicano possano portarle se non altro a giocarsi il titolo sino all’ultimo gong, la cui disputa potrebbe rappresentare per entrambe l’ultimo ripiego nel caso il traguardo non dovessero raggiungerlo in favore del Milan.
Ma di questo passo, col Milan lontanissimo dalla cima, sarà molto difficile che ciò avvenga, ovvero che nessuna delle due a fine stagione possa cucirsi il tricolore sul petto, quel petto che nel caso della Juventus è molto ma molto avido di soddisfazioni che negli ultimi tempi sono a dir poco latitate, emigrate in lidi oscuri o comunque estranei al blasone dei bianconeri.
La Juve (malgrado il –6) non molla l’osso che al momento sembra ostaggio dei nerazzurri, i quali col 2-1 inflitto ai senesi (pur fra mille e una polemiche) si sono affrettati a ribadire la loro leadership in vista del platonico titolo d’inverno che a 2 turni dal termine del girone d’andata va matematicamente proprio a Morinho & company, + 6 sulla compagine di Ranieri (oggi 3-1 all’Atalanta dove per i bergamaschi ha segnato ancora Vieri), mai arrendevole, anche quando tutto sembrava girargli contro. Bianconeri, reduci dal 9° trionfo su 10 match (le han prese proprio nel big match con l’Inter, 1-0) che continuano a credere nel colpaccio, e stanno ponendo le basi per quella che prima o poi potrebbe trasformarsi da semplice rincorsa a denti stretti a sorpasso magari da compiere sul fil di lana, stile 5 maggio 2002 (lungi da me il…tirargliela).
Di certo non sarà facile, anzi. A tratti appare persino da creduloni…crederci. Ma sapete, quando si dispone di certi calciatori come Amauri (11° gol in codesto torneo) e Del Piero (161° in Serie A) anche l’utopia a lungo incedere assume i contorni del fattibile. Il brasiliano naturalizzato italiano dimostra per l’ennesima volta di essere uno specialista di testa, per una prerogativa che lo sta per issare in cima ai bombers, traguardo il cui obiettivo non è un mistero; il capocannoniere del 2007-’08 nonché re dei marcatori dell’anno solare si sblocca anche su azione, registrando il 6° gol in campionato, l’11° stagionale. Per due uomini che sono il cosiddetto uomo in più, l’arma di cui poter disporre nei momenti topici della stagione.
Attualmente sono la coppia meglio assortita del torneo: 17 reti in due, -1 da quella avente in Milito e Sculli del Genoa le prime ballerine. Gran ballo cui rischia di non potervi partecipare il Milan mentre se ne tira fuori definitivamente il Napoli, ridimensionato dal k.o di Torino grazie al redivivo Bianchi che sino a pochi giorni fa era il fantasma del gran giocatore ammirato con la Reggina. Viaggia gonfie vele la Fiorentina che mata una Sampdoria che pare abbia messo i remi n barca.
Si frega le mani il solito Genoa che con Olivera affonda il pericolante Chievo. Scuote la graduatoria il Catania di Zenga che infligge una dura lezione alla Roma, interrompendo in tal modo la super striscia di vittorie consecutive degli uomini di Totti (oggi a secco!) & c., per delle battute d’arresto che i giallorossi non possono più permettersi se vogliono continuare a sognare la Champions.
Tuttavia non è ancora troppo tardi per ripartire a gambe levate inghiottendo tutto quello che le si palesa davanti, come sta al momento facendo il Manchester United: dopo la Coppa dei Campioni i red devils infatti si sono addirittura fregiati del titolo intercontinentale affondando per 1-0, gol di Rooney, la matricola Quito (Ecuador).
Ma ecco il tabellino dell’incontro:
LDU QUITO (4-4-2): Cevallos; N. Araujo, Campos, Calderon, Calle (32' st Ambrosi); Bolanos (42' st Navia), Urrutia, Reasco (37' st Larrea), W. Araujo; Bieler, Manso. A disp.: Dominguez, Viteri, Obregon, Delgado, E. Vaca, D. Vaca, Chango, Suarez, Espinosa. All.: Bauza.
MANCHESTER UNITED (4-4-2): Van der Sar; Rafael (40' st Neville), Vidic, Ferdinand, Evra; C. Ronaldo, Anderson (42' st Fletcher), Carrick, Park; Tevez (6' st Evans), Rooney. A disp.: Amos, Kuszczak, O Shea, Gibson, Welbeck, Scholes, Nani, Giggs, Berbatov. All.: Ferguson.
Arbitro: Irmatov (Uzb). Marcatore: 28' st Rooney. Note: espulso al 5' st Vidic (M) per fallo di reazione.
Ammoniti: Cevallos, Bieler, Campos, Calle, Anderson, W. Araujo.
Recupero 2' pt e 3' st.
|di Albertosig| - articolo letto 138 volte


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