Il Lecce si sveglia tardi, forse troppo. L'ingresso di Castillo sveglia i giallorossi e ha l'effetto di far ripiegare il Bologna su se stesso. Tante occasioni, un miracolo di Antonioli, uno di Terzi e una traversa salvano la squadra di Mihajlovic, che è parsa molto stanca. Quella di Beretta, viceversa, ha concesso più di un tempo all'avversario. Un peccato capitale per una squadra che vuole salvarsi. CACIA E PEPE - Beretta preferisce l'ex Fiorentina (Cacia, ndr) a Castillo. L'attaccante calabrese ha il compito di muoversi su tutto l'arco offensivo giallorosso, cercando di aprire la difesa avversaria e aggiungere imprevedibilità ad uno tra gli attacchi meno prolifici della serie A. Novità dell'ultima ora anche Vives per Zanchetta e Schiavi al posto di Angelo. Anche Mihajlovic stravolge la formazione ipotizzata alla vigilia: dentro Zenoni, Bombardini, Marchini, fuori Britos, Lanna e Mingazzini. Moduli speculari, 4-3-1-2, con due trequartisti inediti dall'una (Giacomazzi) e dall'altra parte (Valiani). BANDIERE AL VENTO - Sul "Via del Mare" soffia la "bufera", con le due squadre notevolmente disturbate nell'impostazione della manovra. Nella prima fase di gara il Lecce prova a guadagnare campo, ma il Bologna tiene alta la difesa e non si fa intimorire. Sono rossoblù, infatti, le più nitide azioni del primo tempo: prima Bombardini e poi Moras alzano da buona posizione su azione seguente da calcio d'angolo. Tiribocchi e Cacia tentano di replicare, ma la sensazione è che siano troppo isolati e abbandonati al loro destino. FORTINO ROSSOBLU' - Dopo una clamorosa occasione sprecata, calciato debolmente tra le braccia di Antonioli uno splendido assist di Tiribocchi, al 21' del secondo tempo finisce la gara di Cacia e comincia quella di Castillo. E la partita dell'argentino inizia subito alla grande: dopo pochi secondi dal suo ingresso, colpo di testa con miracolo di Antonioli (poi Tiribocchi spreca la ribattuta a porta sguarnita); passa qualche minuto e splendida conclusione dal limite che incoccia la traversa. Il Bologna serra le file, ma ormai l'inerzia del match è tutta giallorossa: Tiribocchi ha un'altra ottima occasione, sulla quale Terzi si immola e salva. Mihajlovic annusa il pericolo e rafforza il bunker inserendo Cesar per un claudicante Bernacci. I rossoblù allentano la pressione e finiscono addirittura in attacco, senza però impensierire Benussi. BUON NATALE - Antonioli finisce per la prima volta imbattuto dall'inizio del campionato: era il regalo richiesto ai compagni alla vigilia, Babbo Natale l'ha accontentato. Non può invece essere altrettanto felice Beretta: il Lecce non vince dal 28 settembre: da allora 7 pareggi e 5 sconfitte. Non proprio quella che si può definire una marcia inarrestabile. |Redazione Lecce Giallorossa.net - Fonte: www.leccegiallorossa.net| - articolo letto 169 volte