E’ arrivato David Beckham ma più di qualcuno a San Siro si sarà chiesto cosa ci è venuto a fare: perché il Milan di stasera non ha certo bisogno di altri piedi buoni. Anzi: con Kakà, Pato, Ronaldinho e Pirlo contemporaneamente in campo la qualità è assicurata, condizione permettendo ovviamente. Casomai i problemi vengono dalla cintola in giù: un’Udinese ai minimi termini ha comunque fatto sbandare la difesa rossonera. Fatte queste considerazioni il 5-1 con cui la squadra di Ancelotti ha piallato i friulani rischia di essere il più illusorio dei risultati, soprattutto in ottica mercato.
JANKU - Rossoneri in campo con Jankulovski spostato a centrocampo: la mancanza di centrocampisti costringe Ancelotti a spostarlo in avanti, col senno di poi una scommessa vinta. Intanto per Natale ritorna l’albero tradizionale: Ronaldinho e Pato alle spalle di Pato, Pirlo in regia. Marino risponde col tridente formato da Quagliarella, Pepe e Di Natale. Udinese a trazione anteriore: alla fine un azzardo troppo grosso.
PATO - Pronti via e il Milan rischia grosso: palla in area rossonera svirgolata da Favall e Pepe gli centra gli zebedei a botta sicura. Una vera e propria sveglia per l’ex Laziale, che due minuti dopo se ne va sulla sinistra e pesca Pato sul secondo palo: tutto facile per il papero che di testa segna l’1-0.
SUPER ABBIATI - Milan gasato dal vantaggio: Ronaldinho, Kakà e Pato vogliono divertirsi e giocano di fino. Anche troppo, perché dall’altra parte l’Udinese non scherza: D’Agostino da casa sua tira un missile all’incrocio, Abbiati fa il miracolo e stampa la faccia contro il palo. Nulla di grave per lui.
KAKA’ / DI NATALE - Una manciata di minuti e il Milan raddoppia: Pato sfonda sulla sinistra e appoggia d’esterno per Kakà: facilissimo per lui l’appoggio in rete con abbraccio natalizio a Gattuso in stampelle a bordo campo. Monologo Milan? Macché. L’Udinese è vivissima e Di Natale la tiene in partita: marcature da spumante e panettone in area rossonera, Di Natale trafigge Abbiati con un diagonale imparabile. Ormai lo si è capito: difese da museo degli orrori, squadre più lunghe del campo, ci sarà da divertirsi.
PATO 2 / SEEDORF - Chi si diverte è sicuramente Pato, che sfrutta da campione una palla messa in area da Antonini e porta il Milan sul 3-1. Milan sul velluto, almeno dalla cintola in su. L’Udinese prova a mordere ma quando c’è da difendere la squadra di Marino perde la bussola. Disorganizzazione tattica, ma anche e soprattutto una scarsissima attenzione: prova ne è il quarto gol di Seedorf, lesto a ribadire in rete una punizione di Pirlo stampata sul palo. Fine primo tempo: Milan toh chi si rivede, Udinese natalizia.
RIPRESA - Si torna in campo e il Milan segna il quinto: scambio tra Kakà e Jankulosvski al limite dell’area col brasiliano che fulmina Handanovic. Udinese distrutta prima ancora di scendere in campo, rossoneri che palleggiano da grande squadra: non accadeva da tempo immemore. La partita scivola via senza grandi emozioni: il tempo di vedere un altro miracolo di Abbiati e un gol sbagliato da Pirlo. L’Udinese alza bandiera bianca: ora Marino rischia grosso. Il Milan incarta il 5-1 e lo regala ai suoi tifosi: una consolazione per un 2008 poco rosso e molto nero. |di Federico Bettello - Fonte: www.ilveromilanista.it| - articolo letto 157 volte