MILANO - Il presidente Massimo Moratti ha rilasciato una breve intervista ai giornalisti che lo attendevano all'uscita degli uffici della Saras, nel centro di Milano.
Inter.it vi propone la versione integrale di quanto dichiarato dal presidente nerazzurro.
Presidente Moratti: un 2008 bellissimo per l'Inter; peccato forse per tutto quello che si è detto dopo Siena...
"Perchè peccato? Dipende da che cosa avete detto voi, se avete parlato molto male... Non c'è nessun peccato, abbiamo meritato questo primo posto in classifica così come abbiamo meritato di vincere lo scudetto e come stiamo dimostrando di giocare bene, meritatamente. Quello di Siena è stato un incidente che abbiamo ammesso e non so che cosa potevamo fare di più. Siccome è in buona fede, è ben diverso da quello che succedeva anni fa. È capitato ieri anche alla Juventus ed è successo nella stessa maniera. Cerchiamo di essere più bravi nell'anno prossimo, ma non riesco a capire quale possa essere il peccato o forse dipende dai discorsi che vengono fatti in certi studi televisivi".
Intravede già la doppia sfida con il Manchester United?
"È interessante, bella. Credo necessaria anche per noi, per verificare il nostro potenziale. E poi bellissima per i tifosi perchè in campo ci saranno tanti giocatori interessanti".
Si aspetta finalmente, per la gara d'andata, uno stadio pieno?
"Come finalmente? Credo che lo stadio, quando era il momento, è già stato pieno, soprattutto se non ci impediscono di far venire i tifosi delle altre squadre... Alla fine, quindi, lo stadio sarà pieno per forza... ".
L'Inter ha buone possibilità di chiudere in anticipo il discorso scudetto per poi concentrarsi sulla Champions League oppure Milan e Juventus potrebbe insidiarvi più degli anni scorsi?
"Gli altri anni era la Roma che lo faceva e considero la Roma sempre una squadra che gioca un calcio bellissimo. Credo che sarà un campionato difficile sino alla fine perchè il Milan ha caratteristiche di grande qualità e la Juventus di grande carattere. Questa è una cosa che non possiamo sottovalutare. Noi dobbiamo continuare con lo stesso ritmo. Non sarà facilissimo, però è un dovere. Quindi speriamo di fare bene".
Al di là di Zlatan Ibrahimovic e di José Mourinho dei quali si è già parlato e si parlerà sempre tantissimo, c'è un altro giocatore per il quale vuole spendere una parola in più al termine del 2008?
"Cambiasso è sempre da tenere in considerazione. È un giocatore che non si mette in vista dal punto di vista mediatico, ma che sicuramente ha retto molto bene anche quest'anno. Poi Cordoba e Samuel, che hanno avuto infortuni importanti, ma che hanno sempre reso al massimo da quando sono tornati. Come Cruz per esempio, però vorrei e dovrei dirli tutti, perchè mi sembra che tutti abbiano dato moltissimo. Poi ci sono quelli, per ragioni di qualità speciali o di ruolo, che magari hanno più successo e meritano moltissimo. In realtà tutti hanno fatto la loro parte molto bene e sono molto grato a questo gruppo".
Se dovesse definire con un aggettivo questo 2008?
"È stato un anno molto buono, che entra nella storia del calcio con un'Inter che certamente ha dominato e adesso dobbiamo dimostrare di poterlo fare ancora. Magari anche con un po' di quella fortuna, che è mancata la passata stagione, per poterlo fare anche in ambito internazionale".
Si sente sempre di escludere un ritorno sul mercato a gennaio?
"Personalmente lo escluderei".
Di Adriano state comunque parlando tranquillamente con Mourinho? Qualcuno ha detto che il giocatore avrebbe bisogno di un tutor?
"Sono cose che vengono buttate lì. Uno risponde alla domanda che si fa... Adriano più che aver bisogno di un tutor, ha avuto una crisi di un certo tipo che sta cercando di superare. Ha le qualità che conosciamo, quindi è un calciatore da tenere sempre in considerazione. Uno dei più forti del mondo. Recuperarlo è un dovere nostro costante che abbiamo mantenuto e dobbiamo fare in modo che possa compierlo nel miglior modo possibile". |Ufficio Stampa Inter - Fonte: www.inter.it| - articolo letto 166 volte