2008-12-23

Gli illustri sottoimpiegati

Da Inzaghi a Montella, viaggio fra i big considerati decaduti o acerbi che sovente scaldano la panchina.
In questa stagione di Serie A si registrano diversi casi di giocatori, specie attaccanti, che per vari motivi non vengono impiegati in campo con una certa regolarità, anzi in molti casi non fanno altro che ammuffire in panchina. C’è chi ha spesso problemi fisici e quindi gli viene preferito qualcuno più integro. E potrebbe essere il caso di Montella della Roma.
C’è chi come Vieri, malgrado dimostri ancora un fiuto del gol incredibile viene ritenuto a torto in declino e quindi dosato col contagocce. Lo stesso Inzaghi se in Coppa ha il posto assicurato la cosa si fa più complicata in campionato dove fatica persino a giocare una decina di minuti.
La lista di attaccanti adoperati con eccessiva parsimonia è ormai sconfinata. Potremmo continuare citando Crespo, Cruz, Iaquinta, Giovinco…Insomma si va da chi è sul viale del tramonto a chi invece è ritenuto troppo acerbo per la Serie A.
In tal modo fior di giocatori si vedono costretti a veder trascorrere davanti ai propri occhi gli anni migliori della gioventù che di certo non torneranno mai indietro. È arrivato il momento che certi allenatori rendano giustizia al rendimento dei giocatori, senza farsi incantare negativamente dall’anagrafe che spesso si rivela fuorviante.
|di Albertosig| - articolo letto 175 volte

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