«Quando ci sono delle azioni in fuorigioco e gli allenatori lo ammettono... Sono cose che succedono a tutti. Gli arbitri fanno un mestiere molto difficile, non vogliamo alimentare le polemiche». Lo ha detto Giovanni Cobolli Gigli, presidente della Juventus, ai microfoni di Sky Sport 24, commentando gli episodi di ieri a Bergamo, che hanno favorito i bianconeri. «Gli arbitri quando sbagliano non lo fanno apposta - ha concluso - perchè si giocano la carriera». Non ha dubbi, poi, Cobolli Gigli, quando deve scegliere il giocatore più determinante per la sua squadra. Escluso Del Piero, che è fuori concorso, «non posso che scegliere Amauri come juventino del 2008». «È migliorato ed è diventato una star della Juventus, sarebbe un peccato per il nostro calcio se non diventasse italiano», ha continuato Cobolli Gigli, parlando del brasiliano che ha in corso le procedure per ottenere la cittadinanza. Il numero uno bianconero sottolinea, poi, l'importanza di un altro giocatore: «Devo ringraziare anche Manninger, perchè l'infortunio di Buffon è stato molto grave e al suo posto ha fatto sempre bene il proprio mestiere, anche ieri a Bergamo». In generale, il bilancio della Juve del 2008 è positivo. «È stato un anno splendido, che la Juve ha chiuso con una partita estremamente difficile, a Bergamo, contro una squadra combattiva, ed è venuta fuori la nostra grande grinta». E ora, si augura Cobolli Gigli, «il 2009 si apre con buone prospettive». «In primo luogo - aggiunge - vogliamo fare bella figura in Champions e credo che a febbraio avremo il 50 per cento delle possibilità contro il Chelsea». «Poi - conclude il presidente bianconero - speriamo di giocarci fino all'ultimo il campionato e, infine, perchè no, c'è anche la Coppa Italia». «Ho sentito qualche battuta, anche il termine 'sistema Juventus', ma francamente non l'ho capita e non la capisco dal profondo della mia mente. Che ci siano degli errori arbitrali lo dice la televisione, lo riconoscono gli allenatori. Credo che gli errori non vadano sempre e soltanto da una parte, credo che gli arbitri debbano lavorare per migliorare, però Collina sta lavorando». Ha aggiunto Cobolli Gigli, tornando sullla questione arbitrale. «Gli errori di Siena e Bergamo? Sono due errori e, in quanto tali, sono delle sviste dell'arbitro o dell'assistente, poi probabilmente quello di Bergamo era molto meno evidente, ma comunque rimane un errore anche quello», ha aggiunto il presidente della Juventus. «È possibile che l'Inter sia stata più favorita, ricordiamoci però che l'Inter è quella portaerei di cui io parlo spesso, cioè una squadra dotatissima, quindi a volte è più facile commettere degli errori su una squadra che esprime un grande gioco come l'Inter - ha concluso -. Tutto il mio rispetto all'Inter e tutta la volontà di essere, chissà mai un giorno, il più presto possibile, davanti all'Inter in campionato». Cobolli Gigli ha poi aggiunto che la società non ha obiettivi, in vista del mercato di riparazione. «A gennaio recuperiamo dei grandi campioni che erano infortunati, quindi non dobbiamo fare nulla, nè in fatto di acquisti nè di cessioni», ha assicurato, senza però smentire possibili trattative con l'Udinese: «Non conosco i nomi, e comunque non li faccio. L'Udinese è una delle società più sane con un grandissimo vivaio, che ha fatto crescere molti giovani». A proposito di mercato, avrebbe mai preso un giocatore come David Beckham? «La Juventus è diversa dal Milan - è la replica non polemica di Cobolli Gigli - non vuole essere nè meglio nè peggio. Galliani è uno dei migliori dirigenti italiani, ma il nostro investimento è stato sullo stadio». |Redazione Juventus News - Fonte: www.juventusnews.tk| - articolo letto 144 volte