INTER-JUVE: SVISTE A BRACCETTO! SPETTACOLO MILAN, BENE I VIOLA
Per essere vincenti occorre avere con se un mix in ingredienti a disposizione. Non è sufficiente avere una buona rosa, un buon tecnico. Spesso la differenza viene fatta da “episodi” che molti legano al fattore fortuna o sfortuna e che talvolta sono “influenzati” in modo decisivo da fattori esterni come una decisione arbitrale. Il cammino di Inter e Juve passa per una tappa che in qualche modo le accomuna: una rete assegnata ma che sarebbe stata da annullare. Sui due episodi c’è l’ombra del fuorigioco stranamente non rilevato dai guardalinee, ben appostati perché in linea e soprattutto nel caso dei bianconeri, a pochi metri dal giocatore. Ancora una volta a pagare sono le provinciali che incassano un duro colpo in gare segnate da un forte equilibrio. Polemico Del Neri che parla in questi termini: “Gli assistenti dell’arbitro ne hanno mangiati troppi (in riferimento ai panettoni)- sbotta l’allenatore dell’Atalanta - e magari dovrebbero mettersi a dieta. Perché in campo bisogna correre, stare più attenti: sennò si fanno errori grossolani, come ieri e oggi, penalizzando le provinciali”. Una polemica insomma senza fine ma non possiamo non essere solidali con le “piccole squadre” che spesso fanno la parte delle vittime.
Due vittorie dunque che tengono la sfida apertissima con il Milan che dietro dà forti segnali di risveglio. Il roboante successo sull’Udinese testimonia e conferma il potenziale offensivo di primissim’ordine dell’attacco rossonero. Il tutto amplificato dalla serata no degli uomini di Marino che dimostrano di attraversare un periodo poco felice di campionato. La difesa quasi blindata di inizio stagione infatti sembra essere completamente sparita aprendo pericolosi spiragli e ridimensionando le ambizioni della squadra friulana. Continua positivamente la corsa la Fiorentina che passa nel difficile campo di Marassi grazie alla prodezza di Montolivo. Una squadra ritrovata pienamente dopo che l’assenza di Mutu ne aveva ridotto il potenziale complessivo. Anche dalle parole di Melo a fine gara possiamo capire come la squadra sia sui buoni livelli: “Davanti abbiamo segnato, dietro eravamo un muro”.
I viola approfittano del passo falso del Napoli per impossessarsi del quarto posto in classifica. I partenopei orfani di Lavezzi e Hamsik deludono e non riescono a confermare l’ottimo cammino ancora una volta inciampando in una tappa importante del campionato. Così come conferma Reja: “Non riusciamo a fare questo passo decisivo in trasferta, manca un po' di maturità”.
Il grande colpo della giornata lo fa il Catania che superando per 3-2 la Roma conferma la sua quasi imbattibilità tra le mura amiche e l’ottima conduzione di Zenga che dopo la preziosa e difficile salvezza della scorsa stagione sta facendo sognare i tifosi siciliani. Un successo importante determinato dallo stop di Totti e dalla giornata no della difesa giallorossa. Per gli uomini di Spalletti un brutto passo falso dopo una lunga serie di risultati positivi.
Altro colpo lo fa la Lazio che pur se di misura supera il Palermo rilanciandosi a 27 punti in classifica. Opaco Zarate, decisivo Rocchi. Buoni i punti in trasferta per Reggina e Bologna rispettivamente a Cagliari (campo molto ostico dove diverse squadre sono uscite sconfitte) e Lecce.
Preoccupa la classifica del Chievo che perde in casa con il Genoa privo di pedine importanti come Milito, Palladino e Sculli. Nulla però è scontato secondo il tecnico Di Carlo che guarda con ottimismo: “È una classifica che non meritiamo, oggi abbiamo fatto di tutto per cercare di vincere la gara. La prestazione però c'è, e i ragazzi devono attaccarsi a questo”.
Il campionato osserverà una lunga sosta natalizia e tornerà con la diciottesima giornata il 10 gennaio.
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