Sono 64 le candeline che il presidente della Juve Cobolli Gigli spegnerà stasera davanti a pochi amici nella sua casa di Torino. «Farò una cosa semplice, per pochi intimi», ha confermato Cobolli al SkySport 24. «Visto il freddo che fa in questi gionri a Torino non vorrei ammalarmi...». Non se lo potrebbe permettere il presidente, visto gli impegni che aspettano la sua Juve dall'11 gennaio in poi. Champions, scudetto, coppa Italia. Tanta carne al fuoco, tutti gli obiettivi ancora in piedi: «Io spero che il regalo la squadra me lo faccia a giugno. Sarebbe un dono non solo per me ma per tutti i tifosi bianconeri». Si riferisce allo scudetto o alla coppa più prestigiosa, da alzare in quel di Roma. Solo un sogno? Macchè. «La Juve è una squadra in grado di vincere contro chiunque. Siamo forti, compatti e tecnicamente validi». Non ci sarà bisogno di alcun rinforzo a gennaio. Per il presidente la Juve è già a posto così: «In programma non ci sono acquisti. Poi nella vita tutto può succedere. La Juventus sta recuperando tutti gli infortunati e diventerà ancora più forte. Che bello rivedere Trezeguet lavorare con il pallone e sapere che Zanetti e Zebina sono ormai in via di guarigione. Per non parlare di Buffon che ho visto di nuovo carico. Questo è un altro regalo molto gradito». Come anche i tantissimi sms ricevuti in giornata: «Ma il più bello è stato quello di capitan Del Piero». Lo scudetto è ancora in ballo, quindi, «ma ci sarà bisogno che chi ci precede perda qualche punto altrimenti sarebbe impossibile raggiungere il primato», ha puntualizzato Cobolli Gigli che auspica un inizio di anno col botto: «Vorrei tre punti contro il Siena per cominciare al meglio il tour de force che ci attende nei prossimi due mesi». Senza dimenticare la Champions, competizione dal fascino unico che ha contagiato il presidente bianconero fin da subito: «Quella contro il Chelsea sarà la sfida dell'anno. I nostri avversari sono micidiali ma i campioni che abbiamo in rosa si gasano quando si trovano davanti giocatori del calibro di Lampard, Deco e Drogba. Sono sicuro che faranno benissimo e ci regaleranno emozioni uniche come quelle che ci hanno regalato nella doppia sfida con il Real Madrid». Cobolli Gigli ha confermato la fiducia a Ranieri: «La società è sempre stata vicina ai giocatori e al tecnico, anche nei periodi di difficoltà che durante una stagione così lunga sono quasi inevitabili. Se però la squadra si dimostra unita e compatta i momenti negativi si passano e si ricomincia a correre». Ed è questo che la Juve ha ricominciato a fare da molto tempo. Un regalo più bello di questo è difficile da immaginare. |Redazione Juventus News - Fonte: www.juventusnews.tk| - articolo letto 133 volte