L'Opinione: Siena, sei tu la "signora" del calcio di provincia
Sarà una sfida a tinte bianconere quella che andrà in scena domenica a Torino e che vedrà impegnate la Juventus di Claudio Ranieri e il Siena di Giampaolo. Proprio il Siena arriva all’Olimpico forte dell’ultimo successo ottenuto in primavera, maturato però tra le mura amiche. La squadra toscana si sta dimostrando ancora una volta imbattibile in casa (dove ha perso solo con l’Inter ma in maniera “sospetta”) ma soprattutto avvezza alle imprese impossibili contro le grandi corazzate. In questo primo frangente di stagione ha già ipotecato un successo sulla Roma, la strabiliante vittoria nel derby con la Fiorentina e un’ottima prestazione con i Campioni d’Italia.
La Siena dello sport, abituata agli straordinari primati del basket, sta lasciando intravedere da qualche anno a questa parte anche un’interessante realtà calcistica. I primi tre mesi della gestione Giampaolo non sono dispiaciuti affatto: 19 i punti raccolti e un’imbattibilità casalinga durata ben 17 giornate. Le scelte di mercato dei bianconeri di Toscana si sono rivelate tutto sommato azzeccate. Curci è tornato il portiere intraprendente e battagliero conosciuto qualche stagione fa e non sta facendo rimpiangere ai tifosi della “Robur” (per chi non lo sapesse la squadra è soprannominata così) l’ottimo Manninger. Ma le sorprese più piacevoli sono arrivate dalla difesa. Del Grosso ha fin qui retto bene il confronto con il De Ceglie dello scorso anno mentre Zuniga si è ambientato a tempo di record, divenendo una pedina fondamentale nello scacchiere bianconero.
Il Siena può vantare almeno un giocatore interessante in tutti i reparti. Formidabile fin qui la stagione di Daniele Portanova, confermatosi uno dei più interessanti difensori italiani e finito già nel mirino delle grandi, così come quella di Housseine Kharja: il franco-marocchino è diventato un idolo della Montepaschi Arena a suon di prestazioni superlative. I problemi più grossi, cosa davvero inusuale per una provinciale, vengono dall’attacco. Nel calcio odierno è senz’altro più facile trovare buoni attaccanti che difensori di qualità ma al momento l’unica certezza del Siena lì davanti rimane capitan Maccarone. Per sostituire Chiesa (cosa non facile per chiunque) si era puntato molto su Calaiò ma l’”arciere” siciliano, che con i suoi gol ha fatto sognare il San Paolo, non sembra trovare il feeling giusto con la nuova casacca. Caccia aperta dunque ad una punta da far arrivare magari già da gennaio.
Fino a qualche mese fa il club toscano aveva mostrato forte interessamento per Simone Inzaghi, che potrebbe sbarcare al “Franchi” in prestito con diritto di riscatto. Il centravanti della Lazio non trova spazio nelle gerarchie di Delio Rossi e con Maccarone formerebbe una coppia di tutto rispetto, proprio quello che occorre alla squadra per perfezionare nel girone di ritorno l’obiettivo salvezza.
Al momento la squadra di Giampaolo può considerarsi tranquilla ma i punti di distacco dalla terzultima sono solo cinque e in caso di sconfitta a Torino le cose potrebbero complicarsi. D’altronde i bianconeri hanno dimostrato di avere un rendimento esterno piuttosto altalenante se si considera che l’ultimo successo fuori dalle mura amiche risale al 2-0 rifilato al Chievo. Il Siena imposterà la solita partita di sostanza affidandosi soprattutto al gioco di rimessa e al contropiede, per sfruttare al massimo l’abilità d’impostazione dei terzini e i guizzi di Maccarone, l’uomo più pericoloso. Già da qualche stagione la “Robur” sta dando tante soddisfazioni alla sua minuscola tifoseria e una lezione a tutti noi, dimostrando quanto possa essere verace e divertente anche il calcio di provincia. |di Jacopo Romiti - Fonte: www.golmania.it| - articolo letto 151 volte