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2009-01-06

Lecce: tempo di mercato


È ormai conto alla rovescia per l’apertura del mercato. Da mercoledì, infatti, potranno riprendere le transazioni e si potranno stipulare i contratti. L’imperativo è quello di non perdere tempo, ma, considerate le difficoltà che si incontrano sul mercato, la transizione potrebbe essere abbastanza lunga fino ad abbracciare lo spazio di ben cinque partite. Fino al 2 febbraio, infatti, ultimo giorno di mercato e notoriamente quello più utile alla chiusura degli affari, il Lecce avrà giocato contro Genoa e Torino in casa; e Fiorentina, Chievo e Siena fuori casa. Cinque partite con quindici punti in gioco, alcune delle quali anche scontri diretti nella lotta per la salvezza. Ragione per cui sarebbe necessario che questa transizione duri il meno possibile. Transizione che attende alcuni giocatori in entrata che dovrebbero dare alla squadra quella qualità che sta mancando ed altri che sono in bilico in uscita.
È il caso di Diamoutene, Feltscher, Konan, Vives, Leonardo, Basta, Mihoubi, Budyansky. Almeno sei di questi otto dovrebbero fare le valigie nei prossimi giorni. In entrata si attende un mediano incontrista che vada a rinforzare il reparto del centrocampo dove si è visto che non sempre Ardito e Zanchetta riescono ad offrire una continuità. E l’altro è un trequartista, o più semplicemente una mezzala che metta «più fili» di collegamento fra il centrocampo e l’attacco finora apparsi abbastanza sconnessi. Si lavora su più piste, quella straniera, allettante, suggestiva, ma concretamente meno realizzabile di Jimenez, messo in naftalina dall’Inter, o del brasiliano Edimho, una colonna dell’International Porto Alegre che difficilmente se ne disfarrà. A parte quella del sampdoriano Ziegler e dell’ex atalantino Donati, attualmente in forza al Celtic Glasgow che se lo tiene stretto, le altre piste portano al mercato italiano, con il napoletano Russotto e il genoano Gasbarroni come prima scelta; in subordine ci sono i palermitani Guana e Migliaccio.
Non ci dovrebbero, invece, essere variazioni per quanto riguarda difesa e attacco, dove pure andranno via Diamoutene e forse anche Konan. Sempre ammesso che non ci sia una sorpresa inattesa. In questi giorni si è ventilata anche l’ipotesi di una clamorosa partenza di Tiribocchi che è richiesto dal Mantova e da altre società di serie B. Ed a questa si è accostato un altrettanto clamoroso ritorno, quello di Osvaldo della Fiorentina, ma c’è anche il nazionale greco Charisteas, inseguito dal Lecce nello scorso mercato estivo. Una ipotesi quella della cessione di Tiribocchi che la dirigenza e la società smentiscono seccamente. Il diretto interessato, invece, proprio ieri dopo la partita di Andria, interrogato sull’argomento, si è trincerato dietro un «no comment», ma non ha neanche smentito la voce.
Tuttavia, una eventuale cessione di Tiribocchi dovrà essere esclusivamente a titolo oneroso. Infatti, l’atleta è ancora sotto contratto con il Lecce fino a giugno del 2011, altri due campionati quindi, oltre quello attuale. E appare improbabile che qualche squadra possa accollarsi oltre agli oneri contrattuali attuali (come minimo) anche un prezzo per il cartellino. Considerando che il Lecce lo ha pagato all’epoca due milioni di euro, non potrà ora regalarlo. Insomma, se u n’operazione ci sarà (ma il Lecce la esclude), l’eventuale acquirente dovrà sborsare un bel po’ di soldi sia nell’immediato che nel prossimo futuro.
|Redazione Lecce Giallorossa - Fonte: www.leccegiallorossa.net| - articolo letto 164 volte


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