Amichevole, spunti interessanti soprattutto in previsione “futura” . Tutti e tre i Primavera aggregati sono stati impiegati in campo, ma soprattutto sono arrivate due doppiette importanti, quelle di Morimoto e Martinez , quattro goal tutti su azione, che denotato un progressivo crescendo di due atleti finora in chiaroscuro e poco utilizzati, ma che, come ribadito da Zenga, rivestiranno un'importanza sempre più rilevante col succedersi delle giornate, e con eventuali evoluzioni di classifica.
Se Dica non brilla per esplosività si può comunque apprezzarne l'impegno che, pur soffrendo un evidente ritardo di condizione, mette in ogni giocata. Voglia di riemergere.
Pochi dati tecnicamente validi se si eccettua la conferma di Tedesco ed Izco come esterni di fascia, gli unici due giocatori ad aver disputato per intero questa amichevole; sintomo questo di un malessere lungo le corsie esterne talmente impellente da indurre Zenga a sperimentare il nuovo più che insistere sul passato, e Sardo viene così provato da centrale difensivo, non sfigurando.
Fondato immaginare qualcosa di nuovo sul mercato qualora gli equilibri ricercati in passato (vedi il tentato adattamento di Llama ad esterno sinistro, bloccato dall'infortunio) ed attualmente in via di definizione (sia Izco che Tedesco nascono centrocampisti) non dovessero fornire garanzie adeguate all'obiettivo; giusta quindi una programmazione acquisti lungimirante più che immediatamente reattiva, almeno in questo settore del campo.
Ben lungi dal rappresentare un incontro probante ai fini di un raffronto a distanza col Napoli, prossimo avversario dei rossazzurri in campionato, quello col Marsala restituisce comunque sensazioni positive sulla condizione della squadra e circa l'aspetto fisico e, soprattutto, sull'approccio psicologico da trasferta.
A segno sono andati tutti gli attaccanti , eccezion fatta per Plasmati, ed a prescindere dalle marcature dei singoli è parso già a portata di mano il bandolo abbandonato “causa ferie” dopo la gara contro la Roma.
Riprendere la marcia in campionato con lo stesso cipiglio che ha significato prima storica vittoria dell'Era Pulvirenti su di una grande del calcio, è comprensibilmente obiettivo precipuo di questo Gennaio, ostico sia che si tratti d'andata che di ritorno; sagace Zenga, a far di tutta l'erba un fascio abrogando la “percezione” del “ritorno” , per sostituirla un conto alla rovescia volto ad annullare l'effetto devastante sortito dal giro d'orizzonte negli anni passati.
Anzitutto il gruppo, quel gruppo che ha dimostrato di poter vincere con chiunque adesso è chiamato a ribadire di poter vincere anche dovunque. Il mercato ed eventuali altri innesti verranno dopo, prima l'assestamento, poi l'integrazione, ma il tempo stringe e le necessità sono poche ma sostanziali, quindi si va a Napoli, per Salvarsi (prima del previsto). |di Marco Di Mauro - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 174 volte