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2009-01-10

Genoa 3-0 Torino, per i granata è notta fonda


MARCATORI: Biava 18’, Jankovic 48’, Motta 84’
GENOA (3-4-3): Rubinho 6.5, Biava 7, Ferrari 6.5, Bocchetti 6; Mesto 6.5, Motta 7 (86’ Milanetto sv), Juric 6.5, Criscito 5.5; Sculli 7, Olivera 6 (60’ Vanden Borre 6.5), Jankovic 7.5 (80’ Rossi sv). A Disp: Scarpi, Papastathopoulos, Modesto, Milanetto, Vanden Borre, Rossi, El Shaarawi. All. Gasperini 7
TORINO (4-4-2): Sereni 7, Di Loreto 5, Natali 5, Pisano 5, Ogbonna 4.5 (60’ Colombo 5); Abate 5.5, Barone 5, Dzemaili 5.5, Rosina 5.5; Bianchi 4.5 (68’ Stellone 6), Amoroso 5 (45’ Diana 6). A Disp: Calderoni, Colombo, Pratali, Saumel, Diana, Ventola, Stellone. All. Novellino 4.5
ARBITRO: Damato di Barletta 6
AMMONITI: Dzemaili, Pisano, T.Motta, Di Loreto, Bocchetti per gioco falloso.
NOTE: Recupero 3’ pt, 3’ st. Calci d’angolo 9-3.
UOMO PARTITA GOLMANIA: Bosko Jankovic (Genoa): Ha creati molti grattacapi alla difesa del Torino, sfiorando anche la tripletta personale. Una prestazione da incorniciare per l'ex calciatore del Palermo. SUPER

2009 che inizia come peggio non potrebbe per il Torino allenato da Walter Novellino, uscito con le ossa rotte da Marassi. Lo stadio non evocava oltretutto bei ricordi al tecnico granata, esonerato nella passata stagione proprio subito dopo un ko rimediato col Genoa in terra ligure. Risultato netto, che non ammette repliche. Pallino del gioco costantemente ai padroni di casa, i quali hanno surclassato gli inesistenti avversari. Sin dalle battute iniziali il Genoa ha dato la dimostrazione di poter far sua la partita senza troppi affanni. Al 9’ i primi brividi per la difesa granata: splendido passaggio filtrante di Jankovic per Olivera, in campo al posto dell’indisponibile Milito, intervento in scivolata di Natali che rischia l’autogol. Buon per lui che la palla sia andata a finire in corner. Nel momento migliore del Genoa, il Toro prova a tirar fuori un pizzico d’orgoglio, facendosi trovare dalle parti di Rubinho con Dzemaili che conclude al volo ma il portiere rossoblù respinge da campione. L’azione non è ancora finita, Bianchi tenta lo sfondamento al centro ma il suo stacco aereo non va a buon fine. Gol sbagliato, gol subito. La dura legge del calcio colpisce duramente il Torino che al 18’ subisce l’1-0. E’ Biava l’autore del momentaneo vantaggio ligure, sugli sviluppi di un calcio d’angolo (ma la difesa granata dov’era?). Intanto i padroni di casa gestiscono l’1-0, mentre gli ospiti non sembrano avere la mentalità per cambiare registro. Anzi, piove sul bagnato per i ragazzi di Novellino, in inferiorità numerica al 45’ per una ferita all’arcata sopraccigliare rimediata da Amoruso, costretto ad abbandonare il terreno di gioco. Al suo posto nella ripresa delle ostilità entra Diana.
Ma il Toro è ancora stordito, non sa che pesci pigliare e al 48’ affonda: pallone perso ingenuamente a centrocampo, cross di Sculli per la testa dell’ex rosanero Jankovic e rete che si gonfia ancora una volta. Niente da fare per lo sconsolato Sereni, i granata proprio non ci sono. La mobilità di Rosina e Abate non basta da sola ad impensierire i genovesi, intenti a continuare a deliziare il pubblico presente. Al 63’ è nuovamente Jankovic a far tremare l’impacciata retroguardia torinese, ma la capocciata del calciatore rossoblù termina oltre la linea di fondo. 3’ dopo sono ancora i padroni di casa a sfiorare il tris, sempre con Jankovic, autore davvero di una prestazione superlativa. Soltanto a 20’ dalla fine il Toro dà segnali di vita e si convince che nulla è ancora compromesso. La reazione granata è affidata a Stellone che al 76’ riceve il suggerimento di Barone, conclude al volo di destro e la palla per un niente non va ad insaccarsi. Il muro rossoblù è però invalicabile, gli attacchi del Toro vengono respinti efficacemente. Ma mister Gasperini non si fida dei granata e vorrebbe quanto prima mettere al sicuro il risultato. L’ex tecnico del Crotone viene accontentato al minuto 85, quando sugli sviluppi di un corner un colpo di testa di Thiago Motta fredda l’incolpevole Sereni e fa esplodere di gioia il pubblico di Marassi. Dopo 3’ di recupero il direttore di gara pone fine a una gara a senso unico che conferma le ambizioni del Genoa e il duro lavoro che ancora attende la formazione di Novellino. Così del resto non si va da nessuna parte ed è bene che il presidente Cairo metta mano al portafogli e rafforzi un organico che rischia veramente di regalare ancora molte altre delusioni ai sostenitori granata.
|di Livio Giannotta - Fonte: www.golmania.it|

note: le pagelle non concorrono al gioco di Fantamagic - articolo letto 149 volte


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