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2009-01-11

Ranieri: "L'Inter va forte e noi non dobbiamo fermarci"


La sosta che non ci voleva. La Juve andava a mille prima di Natale. L'incognita alla ripresa è dunque una sola: avrà perso qualcosa durante le feste?
Se lo chiede anche Ranieri, sotto sotto: «La squadra si stava esprimendo al meglio ma dobbiamo riprendere da dove abbiamo lasciato- dice il tecnico bianconero- ora si ricomincia, con 5 mesi importanti davanti. Dobbiamo spingere al massimo. Anche l'anno scorso alla ripresa correvamo tanto anche se la palla non voleva entrare. Ora dobbiamo solo togliere la polvere mentale. Dobbiamo andare sempre a tavoletta perchè l'Inter macina e noi non possiamo permetterci di rallentare.
Loro possono farlo, noi no. Ma io penso a noi, ed esigo il massimo da tutti. Vogliamo lottare ma tra il dire e fare c'è di mezzo il mare. Non dobbiamo mai guardare a quello che fanno gli altri. La nostra corsa è su noi stessi, se poi riusciamo a riprendere l'Inter meglio». Inter Ibra-dipendente? «C'è una grande squadra dietro Ibra. Non ha rincalzi; gli mancano solo quelli, perchè sono tutti titolari». Vista la sentenza su Calciopoli Coboli Gigli è tornato sui due scudetti "confiscati"...
Ranieri glissa: «Sono uomo di campo e penso solo a quest'anno che inizia». Inizia con il Siena, che aveva fatto tremare l'Inter prima della sosta: «Il Siena con l'Inter non meritava di perdere. Sono compatti, non ti fanno giocare e vanno in contropiede. Hanno due terzini che spingono molto, hanno anche giocatori di qualità al centro. Giampaolo già l'anno scorso ci mise in difficoltà. E il Siena ci battè a casa sua». Intanto domani sera c'è Roma-Milan. E ci sarà Beckham, magari solo in panchina: «Un campione aggiunto che porterà ottima qualità e sostanza, lui è inglese e lotta sempre su ogni palla». A proposito di Inghilterra, il Chelsea, eurorivale negli ottavi di Champions, non se la passa bene... «Peccato che abbia adesso il momento no, magari tra un mese sarà solo un ricordo». «Dopo aver fatto tanto non possiamo metterli a rischio per nulla». Per cui Chiellini e Buffon resteranno al calduccio mentre la Juventus affronterà il Siena e il freddo. Ranieri però spiega che la mancata convocazione dei due è solo precauzionale, anzi «Buffon è pronto per la partita di Coppa Italia, era già programmato che andasse così». Poi il tecnico bianconero fa il punto sugli altri: «Cristiano Zanetti ha già giocato un po', ha cominciato prima di Poulsen. Ma a me interessa la rosa non il singolo. Sono contento di quello che Poulsen ha dato finchè ha potuto. E ora che anche Tiago è rientrato molto bene ho molta scelta come centrocampisti centrali. A gennaio non chiederò nulla alla società perchè stanno rientrando un pò di giocatori. Diego? Dovete parlare con Secco o con lui».
Mancherà anche Iaquinta: «Iaquinta è sfortunato, ma lui è sereno anche se si incavola quando gli capitano questi contrattempi». A fare da vice Mellberg ci sarà invece Ariaudo: «Ha fatto diverse amichevoli anche l'anno scorso e ci crediamo molto, ma l'esperienza si acquisisce solo giocando. E per la seconda parte di stagione c'è anche Knezevic che sta facendo passi da gigante».
|Redazione Juventus News - Fonte: www.juventusnews.tk| - articolo letto 148 volte


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