Non abbiamo giocato bene, per niente. Ciò nonostante, col Siena si è vinto e questo è fondamentale: significa che siamo tornati cinici come una volta. Come quando si vincevano gli scudetti, tanto per intenderci. Ma allora vuoi vedere che…
Dire, come ha fatto qualcuno – e mi riferisco in particolare ai nostri soliti detrattori - che ci è andata bene, è esagerato. Non è stato proprio così, anche se bisogna però ammettere che c’era ancora troppo panettone nella pancia dei nostri e ancora troppa testa ai bagordi natalizi, perché quella vista in campo ieri col Siena non è stata una Juve all’altezza delle ultime prestazioni. Poco ci è mancato che i toscanacci ci mandassero di traverso pure il panforte, per il piglio, la determinazione e l’impegno che ci hanno messo fino alla fine. Soprattutto avevano più fiato e più gambe dei nostri ragazzi.
Vincere una partita in queste condizioni non è stato facile, “una faticaccia” l’ha ammesso pure il nostro Capitano a fine partita. Si sa, dopo la sosta per le feste finisce quasi sempre così: gambe molli e poca concentrazione. Inoltre, sapendo fin dall’inizio il risultato dell’Inter, frenesia e nervosismo hanno caratterizzato la prestazione della squadra fino alla rete liberatoria e tranquillizzante di quel fenomeno del Capitano.
A proposito: ma vi rendete conto che ormai Alex riesce a capitalizzare il 90% dei calci piazzati che la Juve riesce a procurarsi? Eccezionale!
Non mi soffermo nemmeno un secondo sull’assurda polemica riguardante l’assegnazione di questa punizione (inventata, secondo qualcuno) perché significherebbe dar voce a quelli che rosicano talmente tanto dal vederci sempre più in corsa per lo scudetto da mettere in discussione, fra un po’, persino le rimesse laterali che ci verranno date.
Pur riconoscendo la giornata negativa della squadra, non si trascuri però l’epilogo finale: si è vinto lo stesso, ed questo ciò che conta. Finalmente siamo tornati cinici, come ai vecchi tempi, ed è di buon auspicio in vista degli impegni prossimi/venturi. Significa che la Vecchia Signora sta iniziando a indossare lo stesso guardaroba di prima di Calciopoli, i panni cioè della grande squadra, che riesce a imporsi anche quando non tutto gira per il meglio. Inoltre, pur riconoscendo all'11 di Giampolo di aver disputato un'ottima partita,a questo Siena abbiamo concesso molto poco, in difesa abbiamo sofferto relativamente. Pure questa, scusate, è un'indicazione positiva.
Eppoi, rispetto allo scorso anno, il cambio di passo è stato sostanziale: allora avevamo rischiato di inaugurare il nuovo anno con una sconfitta(a Catania), qui abbiamo vinto e incassato i tre punti. Non è una differenza da poco. Il termometro inizia a salire, dietro l’Inter comincia a non fare più così freddo. Alla faccia del gelo e della neve, qui in Sabaudia i termometro sale e la classifica migliora. A Milano inizierei a preoccuparmi. |del Gobbo di Notre Dame - Fonte: www.nerosubiancoweb.com| - articolo letto 167 volte