| Calciomercato | Formazioni ufficiali  | PronosticiCuriosità e statisticheArea TecnicaStorie di CampioniVideo  |  Sport |
 
| Home | Serie A  | Partite di oggiDiretta delle partite | Risultati liveFantacalcio  |  Probabili formazioniCalcio in tvCalcio News |
2009-01-12

Juventus - Siena vista da NSB


Sofferta vittoria quella dei bianconeri contro un Siena arcigno ed ordinato, che all’Olimpico ha riconfermato quanto di buono mostrato finora, compresa la sfortunata prestazione contro l’Inter di fine anno scorso.
Anche la Juventus, come altre grandi, ha pagato in gran parte la pausa natalizia, la squadra è sembrata imballata, poco reattiva, anche se, dopo il vantaggio, a sprazzi ha mostrato buone trame di gioco, ma poca incisività, avendo creato poche occasioni da rete: la cosa ha consentito ai senesi di provare, nel finale, il forcing per agguantare il pareggio, costringendo Manninger ad due interventi a terra abbastanza impegnativi.
Diciamo che alla fine quello che contavano erano i tre punti, per approfittare del passo falso dell’Inter ed accorciare le distanze, e i tre punti sono arrivati: lo scorso anno, alla ripresa dopo la pausa natalizia, la Juventus ottenne due pareggi molto sofferti, che furono il preludio ad una striscia negativa che pose fine ad ogni speranza di inserimento nella lotta per lo scudetto; quest’anno invece è arrivata una vittoria e se si pensa che, sempre lo scorso anno, in gare come quella di sabato sera, l’Inter pur giocando male otteneva i tre punti, per fortuna o per sviste arbitrali, le due cose potrebbero anche essere il segno che forse il vento potrebbe cominciare a cambiare direzione.
La tattica
Juventus con il 4 – 4 – 2, con Mellberg al posto di Chiellini, ma nella posizione che di solito occupa Legrottaglie, e per il resto invariato lo schieramento di centrocampo e d’attacco; Siena con un finto tridente, Kharja centravanti più arretrato, fra le linee, Ghezzal punta molto esterna e Calajò molto mobile su tutto il fronte d’attacco, mosse queste che, almeno inizialmente, hanno creato alla retroguardia bianconera qualche problema di ricerca delle contromisure, e non a caso le prime azioni insidiose sono state di marca senese, soprattutto con Kharja, praticamente libero da controlli.
Ma le vere mosse efficaci di Giampaolo erano nella chiusura del gioco juventino sulle fasce, Marchionni praticamente tagliato dalla manovra, anche per lo scarso supporto di Grygera, e Nedved costretto a partire da lontano per trovare spazi di azione: conseguentemente i bianconeri di casa erano costretti ad un gioco per vie centrali, trovando sempre gli spazi chiusi.
In una situazione tattica del genere, solo una situazione da palla inattiva poteva consentire alla Juventus di sbloccare il risultato, ed infatti, appena avuta l’occasione, punizione dal limite per fallo su Nedved, Del Piero non ha perso l’occasione per mettere il suo sigillo alla gara.
Da quel momento in avanti la Juventus ha cominciato a legittimare il risultato, specier ad inizio ripresa, anche per il fatto che da un lato Marchionni, giocando più arretrato e più centrale, aveva maggiore spazio di iniziativa, e dall’altro la spinta di Molinaro è stata più costante rispetto al primo tempo.
Tuttavia occasioni da rete vere e proprie ne sono state prodotte solo un paio, un colpo di testa fiacco di Amauri, ed una ottima conclusione di Del Piero finita fuori di poco.
Il finale è stato di marca senese, gli ospiti hanno provato in tutti i modi a pervenire al pareggio, tuttavia la retroguardia bianconera ha retto bene, tanto da lasciare agli avversari solo la possibilità di tirare da fuori area, e Manninger si è fatto trovare pronto sulle uniche conclusioni degne di nota dei toscani.
Il fatto
Il fatto saliente, a nostro giudizio, è che in una giornata non brillante della squadra, si ottiene il risultato migliore che, in concorso con gli altri risultati della giornata calcistica, consente alla Juve non solo di accorciare le distanze dall’Inter, ma di allungare rispetto alle inseguitrici, Milan e Fiorentina, come dire secondo posto ulteriormente consolidato e avvicinamento alla vetta della classifica.
Era importante vincere anche perché adesso inizierà un mini ciclo alquanto impegnativo, Lazio fuori casa, Fiorentina in casa, Udinese fuori, Cagliari in casa e Catania fuori, insomma tre trasferte su cinque da non prendere sotto gamba, e due gare interne alquanto impegnative, vista la forza della Fiorentina (sempre pericolosa, nonostante il passo falso interno contro il Lecce), e lo stato di salute del Cagliari, che ha ottimamente impressionato sabato sera al Meazza.
Ed era importante vincere dato che, quando si insegue, occorre sempre ottenere risultato e sperare nel rallentamento di chi sta in testa.
Detto ciò, nella gara odierna non è che si siano viste molte luci, anzi.
Di positivo c’è l’ennesima prodezza di Del Piero, che comunque non ha reso come suo solito, buoni sprazzi ma in qualche momento avulso dal gioco; c’è la conferma della solidità difensiva, Mellberg non è un semplice rincalzo, Molinaro ormai è una sicurezza difensiva ma anche quando c’è da far ripartire l’azione; c’è l’ennesima prestazione convincente di Marchisio, e, altra nota lieta, c’è il rientro di Cristiano Zanetti, giocatore che servirà e molto alla squadra nella fase decisiva della stagione, data la sua grande esperienza e qualità, che ha dimostrato al suo rientro.
Rovescio della medaglia: a questo Siena vanno i complimenti, per certi aspetti la classifica è bugiarda vista la qualità dell’organico e il rendimento contro le grandi.
|di Antonio La Rosa - Fonte: www.nerosubiancoweb.com| - articolo letto 154 volte


Calciomagazine.net© - Edizione Sportiva del Periodico L'Opinionista
n. reg. Trib. Pescara n.08/08 dell'11/04/08. Iscrizione al ROC n°17982 del 17/02/2009 - p.iva 01873660680
tutti i diritti sono riservati - vietata ogni riproduzione anche se parziale