Buffon: "Del Piero! Grande". Manninger: "Lascio la porta solo per Gigi"
Gianluigi Buffon rientra tra i pali. Alex Manninger ritorna in panchina, ma la stima tra i due numeri 1 rimarrà la stessa. L'estremo difensore della Nazionale italiana ha parlato a Sky Sport. Buffon ha voluto subito fare i complimenti all'austriaco: «Quando sei in ballo, stai giocando e stai facendo anche bene, dover tornare a fare quel passo indietro un po' ti costa e un po' ti pesa. Credo, alla fine dei conti, che lui sia stato molto bravo a farsi trovar pronto e aver giocato bene tutte le partite che ha fatto e sicuramente questo è un qualcosa che rimarrà nella testa della gente, dei dirigenti e dell'allenatore: loro sanno che c'è uno come Alex di cui ci si può fidare. E anche io posso, in caso di emergenza, prendermi qualche giorno in più di riposo, in modo da curarmi perfettamente e pensare un po' più a me stesso. Questo non mi fa male». Inevitabile poi parlare della condizione fisica e dello stato di forma attuale. La schiena non preoccupa più, ma in ogni caso anche in caso di ricaduta le spalle saranno coperte con Alex: «Sto bene. È chiaro che se dovessi non sentirmi a posto preferirei rimandare ancora di una settimana. Quello non è un problema». La mente poi torna al match con la Lazio dello scorso anno quando la Juve riuscì ad espugnare l'Olimpico dopo una grande prova. La corsa per abbracciare Del Piero fu indimenticabile: «Si. Ricordo che non veniva da un momento felicissimo. Quella doppietta lì, tra l'altro anche di notevole fattura tecnica e fisica, ci permise di fare un ulteriore passo in avanti e ci permise di vincere una partita che, probabilmente, non meritavamo di vincere, perché la Lazio, insieme al Cagliari, penso che fu la squadra che ci creò più grattacapi». Dunque, dopo quella con il Catania in Coppa Italia, la partita di campionato con la Lazio di domenica sera sarà l'occasione per il ritorno da titolare di Gianluigi Buffon. Una buona notizia per tutti, alla Juventus. Forse un po' meno per Alex Manninger, secondo portiere di fatto ma primo per necessità. E per un lungo periodo. Ora, il ritorno fra i pali di Buffon coincide con il ritorno dell'austriaco in panchina. «A Siena aspettavo il treno che mi avrebbe portato a un livello più alto - ha raccontato a Sky il bianconero - a lottare per lo scudetto e ad andare in Champions. Sono venuto qui in estate per fare qualche partita in più e invece trovarmi a giocare quasi tutto l'anno è un sogno che si è realizzato. Nel momento in cui Gigi si è fatto male ero pronto perchè quando la Juve ti chiama è un onore». Manninger forse ha un solo rimpianto: quella palla messa in rete da Muntari nel derby d'Italia con l'Inter, costata la sconfitta ai bianconeri: «L'Inter è più forte sulla carta: non è detto, però, che vincano i più forti. Noi allo scudetto ci crediamo, siamo fatti così, abbiamo uno staff e un mister, Ranieri, che sanno come si vince». A Manninger però non peserà lasciare la difesa della porta, ma solo perché si tratta di Buffon: «Se fosse tornato un altro portiere, avrei pensato che non ci sarebbe stato bisogno di fare il cambio perch{ avevo fatto bene ma... Gigi è Gigi», ha ammesso il numero 13. «È uno che ha fatto tantissimo nella sua carriera e per la Juve: il suo posto non si discute. In poche parole, è un grande come portiere ma anche come persona e come compagno di squadra. In campo aiuta sempre i compagni e li spinge, mi fa piacere averlo con noi». |Redazione Juventus News - Fonte: www.juventusnews.tk| - articolo letto 165 volte