Numeri. La questione è tutta lì. Come interpretare i 23 punti che separano Napoli e Chievo se non come il segno tangibile di un'evidente superiorità? Eppure, al di là delle fredde cifre, vi è un bollente condimento, fato di forma fisica e psicologica, motivazioni e organizzazione. Il Chievo visto all'opera contro l'Inter, tanto per citarne una, ha sorpreso tutti, rimettendo in discussione un risultato che appariva oramai blindato. Insomma, questo Chievo sembra essere una squadra ancora viva, nonostante una classifica a dir poco disperata. Occhio alla voglia del quasi ex Mauro Esposito, soprattutto in vista del quasi scontato forfait dell'agile Santacroce. Accanto al napoletano di Polvica, troviamo l'anima dei clivensi: Sergio Pellissier. Centravanti che avrebbe meritato miglior carriera. Ha tutto: corsa, potenza e fiuto del gol. In mediana, da segnalare l'intraprendenza di Bentivoglio, le progressioni di Luciano, laddove in terza linea, ci sarà da soffrire senza Malagò, Mandelli (potrebbe partire dalla panchina) e Mantovani. Intensità e ritmo. Solo così si può sperare di oltrepassare indenni l'ostacolo, dignitosamente. A meno ce il Pocho.... |di Alessandro Caradolfo - Fonte: www.tuttonapoli.net| - articolo letto 145 volte