La giornata di passione dei tifosi rossoneri è iniziata ben prima del match tra Milan e Fiorentina. Si è cominciato con un sit-in di protesta sotto la sede del Milan con cori dedicati a Kakà e contestazioni contro l'amministratore delegato Adriano Galliani: "Te ne vai o no, te ne vai sì o no". Anche il patron Silvio Berlusconi non è stato escluso dalle proteste per la vicenda Kakà. Il gruppo di tifosi Padania rossonera ha organizzato un tavolo per la raccolta firme all`esterno dello stadio. Le deludenti campagne acquisti degli ultimi anni unite all`incredibile idea di privarsi del giocatore più forte del mondo hanno fatto infuriare i tifosi del diavolo. Intanto fuori dal Meazza le magliette del numero 22 rossonero sono in saldo. Le gradinate sono piene di striscioni dedicati a Kakà: "Il cuore non ha un prezzo, resta con noi Ricky", "Il Milan senza te: FantaKakalcio", "Al Milan Re-Kakà, al Manchester City Kakà-re", "Kakà non si tocca", "Non si vende lo spirito santo ai musulmani", "Stiamo ponderando l'offerta...". Durante l'inno del Milan, diffuso come da consuetudine dagli autoparlanti, gli spalti hanno risposto con sonori fischi! Mentre all'ingresso in campo di Ricardo Izecson dos Santos Leite, detto kakà, lo stadio è esploso inneggiando al proprio idolo con "Siam venuti fin qua per vedere segnare Kakà". Il brasiliano ha risposto applaudendo con una mano sul cuore. |di Sakamoto - Calcio Magazine.net| - articolo letto 184 volte