Quando l'amore batte i miliardi. Una notte così è difficile da dimenticare, per il Milan, per i tifosi, per Kakà: quando tutto sembrava irrimediabilmente compromesso, in attesa di un gelido comunicato della società, il presidente Silvio Berlusconi spiazza tutti e in diretta telefonica al 'Processo di Biscardi', smentisce la cessione di Kakà al City: "Non si può imporre a nessuno di restare in una squadra controvoglia: un giocatore che scende in campo per la metà di quanto potrebbe prendere altrove alla fine rischia di diventare poco felice. Allora tutti i dirigenti e le squadre non possono vincolare un giocatore che gioca solo 4 o 5 anni così… Eppure vi do un annuncio: Kakà resterà al Milan, perché preferisce il Milan e l’amore ai soldi. E’ stata una trattativa chiusa da me e dal ragazzo in persona: bisogna dirlo, viva Kakà!". Qualche minuto più tardi il premier interviene in diretta su SkySport24: "Ho saputo della decisione da Galliani poco fa. Kakà ha rinunciato alle offerte del City. Per lui i soldi non sono tutto e lo ha dimostrato. Ha privilegiato l'amore per la sua maglia. L'affetto dei tifosi è pesato tantissimo".
In tarda serata è lo stesso Kakà ad intervenire telefonicamente su Milan Channel, che alle 23 riaccende microfoni e telecamere per un'edizione speciale di 'Studio Milan Lunedì': "Non voglio niente, mi trovo bene in un posto dove le persone mi stimano e mi amano e sto qui! La mia famiglia è stata bravissima, mi ha sempre messo in condizione di scegliere io senza alcun problema, sia mia moglie che mio padre con cui non ho mai litigato. Alla fine io ho scelto col cuore come tutti mi dicevano: non è una scelta economica. Al Milan ci sono delle persone stupende, sia il Presidente, che ad esempio Leonardo che è più di un dirigente per me, è un amico davvero. Io non ho chiesto mai aumenti e non lo farò, è il Milan che si è sempre comportato benissimo con me aumentandomi il contratto quando volevano e per questo posso solo ringraziarli. Dopo la partita in tanti mi hanno sostenuto, anche disegni dei bambini, stupendo: la partita di sabato è stata bellissima... Ad esempio quando sono andato via dal San Paolo alcuni mi hanno persino contestato, qui ora sono tutti per me: sto festeggiando a casa con un paio di amici. Io sono una persona molto credente: non sempre è la strada più logica quella che Dio sceglie per noi. Il Milan non ha mai, mai, accettato nulla: ha sempre detto di no a tutti e io ho sempre spiegato a tutti di andare a chiedere dal Milan. Se il Milan ha accettato un'offerta posso averci pensato, ma poi le cose sono cambiate ed io resto qua. I miei compagni sono stati eccezionali, tutti hanno cercato di dirmi qualcosa, tanti messaggi, mi sono stati veramente vicini. Non c'è stato nessun momento in cui sono stato del Manchester City. La nostra squadra punta sempre a vincere: vinceremo anche quest'anno. Abbraccio tutte le persone, chiunque abbia mandato un messaggio per me: sono cose emozionanti che si possono capire solo dopo averle provate, grazie a tutti". |Redazione Il Vero Milanista - Fonte: www.ilveromilanista.it| - articolo letto 164 volte