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2009-01-20

Clamoroso: Kakà resta al Milan


Sembrava già cosa fatta. Kakà stava ormai per prendere la via di Manchester City, ammaliato dal denaro offertogli dagli sceicchi arabi. Ma improvvisamente il fenomeno brasiliano ha avuto una sorta di rimorso nei confronti dei tifosi rossoneri, cui aveva promesso eterna fedeltà, ed ha deciso di continuare a vestire la maglia del Diavolo.
Queste le parole a caldo del milanista che commenta la sua decisione: “Il Milan ha sempre rifiutato le offerte per me. Io ho sempre detto a tutti 'cercate il Milan' e poi ne parliamo. Il Milan non ha mai accettato nessuna offerta. Andare al Manchester City poteva essere un grande progetto, ma io in questi giorni ho pregato molto cercando di capire la squadra giusta e alla fine ho deciso di restare qui. Sono girate in questi giorni tante notizie, tante voci, tante speculazioni. In questi giorni molti si sono fatti una brutta idea di mio padre, io non ho mai litigato con nessuno. Nessuno della mia famiglia mi ha spinto ad andare da nessuna parte, sono rimasto alla squadra dove sono legato e dove c'è il mio cuore. Sono circolate anche voci che tutta questa storia era venuta fuori perché io volevo rinnovare il contratto, questo non è vero. Ogni volta è stato sempre il Milan ad accontentarmi e io voglio ringraziare tutti: sabato è stata una partita fuori dal comune, ero molto emozionato. Da questa storia ho visto come mi vogliono bene qui al Milan, i miei tifosi, i miei compagni che mi hanno aiutato a fare questa scelta. Alla fine credo di aver fatto la scelta giusto. Non voglio niente, voglio star bene e sono felice di stare dove la gente mi vuole bene e mi ama”.
Il Presidente Berlusconi dal canto suo ha commentato così la permanenza di Kaka a Milano: “In caso Kakà fosse andato via, avremmo portato al Milan altri campioni. Il prevalere dei buoni sentimenti e dei valori avvicinerà ancora di più tutti alla nostra squadra, sia gli spettatori che gli sponsor. Senza Kakà sarebbe stato un altro Milan, ormai ci siamo abituati alle sue magie. Lui ha qualcosa di speciale. La sua personalità traspare anche nel modo di stare in campo. Kakà è un grande, un ragazzo così che di fronte alle ragioni economiche, vedendo l'affetto dei tifosi e della gente, che non vuole nemmeno aspettare l'offerta definitiva che sarebbe stata molto più alta di quella che riceve al Milan, quasi il doppio, è un grandissimo. Lui si è comportato benissimo, ha chiamato il padre dal Brasile, ha fatto parlare il padre con i dirigenti del Manchester City e ha comunicato a Galliani la sua decisione. Siamo onorati di avere in squadra un grande giocatore e un grande uomo. E' un grande esempio per tutti i giovani. È stato il mio intervento ma anche il suo a farlo restare.
Quando mi sono sentito dire che da lui che preferiva restare, che non avrebbe pensato di aver perso un'occasione per uno stipendio più alto e privilegiava i valori della bandiera, i valori della vicinanza e dell'amicizia, il calore e l'affetto che gli hanno dimostrato anche in questi due giorni tutti i tifosi, io ho detto 'evviva' e ci siamo idealmente abbracciati. Kakà è e resta al Milan”.
|di Albertosig - Calcio Magazine.net| - articolo letto 161 volte


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