Rossi:"Coppa Italia via per L'Europa. Mauri e Cribari? Le scelte vanno accettate"
Questa sera ci sarà un ampio turn over?
Ci sono impegni molto ravvicinati e avrei bisogno di far giocare tutti: devo tenere conto di questi fattori. Un'idea sulla formazione ce l'ho, ma devo verificarle in allenamento, perchè ho qualche giocatore che ha dei problemi.
Pandev come sta?
Ha preso una brutta botta al ginocchio e devo valutare bene.
Di Coppa Italia si parlò molto la scorsa stagione. Il sogno di arrivare in fondo ancora c'è?
Io penso che ogni anno è a sè, non penso bisogna fare dei parallelismi con la scorsa stagione. Io penso che una squadra come la Lazio deve pensare ad andare più avanti possibile in tutte le competizioni che è chiamata a disputare.
Può essere una via più breve per l'Europa?
E' un altra via, non più breve. Per questo è importante.
C'è la possibilità che giochi Siviglia?
C'è questa possibilità. Ma se dovessi scegliere ora, prima dell'allenamento, l'unico sicuro di giocare è Mulsera.
Le piace la nuova formula di Coppa?
Non mi ricordo neanche quella dell'anno scorso. So che c'è la partita e domani gioco con il Torino, non lo so come è la formula della Coppa Italia. Non mi interessa.
Ma secondo lei si dovrebbe fare qualcosa per renderla più interessante?
Secondo me per dare visibilità e spessore sarebbe giusto che in Champions andassero i primi tre del campionato, mentre il quarto fosse deciso da chi vince la Coppa.
Che Torino si aspetta?
Mi apsetto un Torino con motivazioni importanti. In ogni partita si traccia un bilancio. Non è che se fai male in campionato, farai male anche in Coppa.
Makinwa va tenuto in considerazione per domani?
Non possiamo tenerlo in considerazione perchè ci sono cose di mercato. Questo è quello che ho saputo 5 minuti fa.
In settimana Mauri è tornato a lamentarsi attraverso il suo procuratore?
Io non conosco il procuratore di Mauri, come non conoscevo lo scorso anno il padre. Mauri a me personalmente ha sempre detto che a lui fa piacere restare alla Lazio, anche se vorrebbe giocare con più costanza. Questo è il suo pensiero, quindi problemi non ce ne sono. Ho 30 giocatori e devo fare delle scelte.
La situazione Cribari invece?
Io faccio le mie scelte, a me interessa che la squadra vinca. Il compito di un giocatore è quello di mettere un allenatore in difficoltà. Chi dice o gioco o vado via vuol dire che nella vita scapperà sempre. Il modo per dimostrare che l'allenatore sbaglia è metterlo in difficoltà in allenamento, soprattutto se l'allenatore è uno come me che non ha remore a far giocare tutti.
Oggi ritrova Bianchi.
É un ottimo giocatore, lo devo ringraziare perchè quando è arrivato alla Lazio si è calato nella situazione e ha dato il massimo in un momento non facile. Quando uno arriva a metà campionato sembra che deve risolvere tutti i problemi. Lui ha fatto bene, poi per discorso tecnico ed economico si è fatta un'altra scelta. Meritava anche di essere confermato, ma si sono fatte altre scelte. Ora non sta facendo bene ma rimane un ottimo giocatore.
Ma pensa di stravolgere la squadra?
Non penso di stravolgere, ormai la strada tracciata è quella.
Del Nero può giocare?
E' stato uno di quelli che ha avuto problemi seri e in un certo periodo si è anche lasciato andare. Questo mi dispiaceva. Non riusciva ad uscire dal tunnel, poi per fortuna non si è abbattuto e adesso è da un mese e mezzo che si allena bene e viene preso in considerazione.
Matuzalem sarà convocato?
Un'altra situazione complicata. Da tre giorni si sta allenando con noi, devo fare delle considerazioni, ma è già importante che lo vedo allenarsi. Matuzalem può essere convocato anche domani, sta a me valutare se è il caso di farlo.
Con Zàrate c'è stato un chiarimento?
Se non ci fosse la televisione tante di queste cavolate non verrebbero fuori, anche perchè quello del dispiaciuto era un ruolo che doveva recitare. Fermo restando che le scelte vanno accettate, il ragazzo con me non ha avuto nessun problema, tanto che ha chiesto scusa a me, a Tare e alla squadra. Io ho trenta giocatori e continuerò a fare le mie scelte.
Che dice del rinnovo di Inzaghi?
Simone è un giocatore che fa parte della storia della Lazio e penso che sia anche una scelta di vita il suo rinnovo. La possibilità che parta da qui a giugno c'è lo stesso. Questo vale per Inzaghi, ma anche per gli altri. Chi pensa che può fare meglio da altre parti o che la Lazio gli sia stretta può andare.
La vicenda Kakà gli ha aperto il cuore?
Io parto da un altro presupposto: o si dice si o si dice no, o si prendeva subito in considerazione l'affare o si chiudeva subito la porta. C'è qualcosa nella vicenda che non mi torna. Non mi è piaciuta la telenovela. |di Daniele Baldini - Fonte: www.lalaziosiamonoi.it| - articolo letto 163 volte