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2009-01-24

Bologna: quel torrido 31 agosto...


Sembrano passati solo 5 minuti dal gol di Ciccio in quel torrido 31 agosto che sembrò un sogno a noi 5000 eroi rossoblù del terzo anello di San Siro.
Non avremmo potuto immaginare un ritorno più roseo e delirante nel calcio che conta dopo 3 anni di torture al fegato in serie B: presentarsi in un tale Tempio del calcio, contro quello che boriosamente viene chiamato “il club più titolato al mondo”, nel giorno della festa dei 70 mila per il figliol prodigo Shevchenko e dell’omaggio alla prima italiana di Dentone, e noi, umili e al contempo spavaldi, belli come non mai, ordinati, precisi e compiaciuti, inauguriamo il nostro campionato con una perla di rara bellezza. Un sogno a occhi aperti.
L’inizio di una stagione che poi, a cominciare da 2 settimane dopo, non sarà in realtà affatto rose e fiori. Sembrano passati solo 5 minuti, si diceva, e invece sono già 19 le partite trascorse, che hanno tracciato una bella fetta della storia del 99° campionato del Bologna. Ritorna il Milan. E tante cose sono cambiate, da quell’umidissimo pomeriggio di fine agosto.
In mezzo abbiamo visto un Bologna sofferente, impacciato, traballante, poi dall’avvento di Mihajlovic timidamente in ripresa. E poi Catania. E con Catania, Osvaldo. La settimana migliore, finora, dall’inizio del campionato. 4 punti sulla terzultima, per come eravamo messi, sono tanta roba davvero. Anche perché il ciclo di ferro adesso ricomincia, con l’auspicio di fare meglio di quel poco, pochissimo, che raccogliemmo sotto la gestione Arrigoni.
Bologna-Milan è il match in cui i rossoneri cercheranno la netta rivalsa per lo sgambetto della 1° giornata, lo sappiamo, e siamo convinti che a tutt’oggi ne abbiano le piene potenzialità. Ma al contempo siamo la squadra con la striscia positiva aperta più lunga di tutta la A, e il paffutello Ancelotti questo dato ce l’ha ben presente. Un altro scherzetto ai fenomeni rossoneri sarebbe l’ennesima puntata del grande lavoro di Sinisa ed un’altra goduria senza fine. Osvaldo, dunque: eccellente investimento della società, operazione che a Bologna mancava da una vita. Attendiamo con ansia le sue smitragliate, magari già da mercoledì, siamo convinti possa essere il compagno ideale per il nostro Supermarco, idolo indiscusso.
Si chiude col lieto fine anche la querelle Mutarelli, regolarmente tesserato ed arruolabile per il centrocampo; ma domenica per motivi diversi i due rinforzi non saranno della partita, quindi ci si affida sempre al concreto Bologna di Catania, riproponendo il rientrante Mudingayi e l’ottimo Amoroso (fattore determinante del successo siculo), con la speranza che Moras recuperi dall’infortunio e sia del match. Un Bologna sulla falsariga di quello del Meazza all’andata, giustamente: per fare risultato, così come allora, bisognerà chiudersi a riccio e ripartire rapidi, puntare sul contropiede ficcante e sulla squadra corta, elemento essenziale per fare breccia in una difesa – quella milanista – storicamente tutt’altro che imperforabile.
Aggredire gli spazi e restare compatti, concedendo il meno possibile ai creatori di gioco rossoneri che altrimenti saranno letali: i mediani rossoblù avranno il compito più difficile e al contempo più importante per fare fronte ad una delle corazzate del campionato, che è desiderosa di avvicinarsi ancora di più ad un’Inter un po’ enigmatica. Poco da dire sul Milan: Pato in uno stato di forma invidiabile andrà tenuto lontano dall’area di rigore, compito non semplicissimo per i nostri esterni. Accanto a Ronaldinho ci sarà il bimbo dei Ringo Boys, protagonista di una storiella thrilling che alla fine ha visto prevalere l’uomo sul calciatore: problema in più per la retroguardia rossoblù. Mancherà Jankulovski squalificato, tassello comunque importante nello scacchiere milanista. Ma la vera speranza è che non si senta l’assenza di Mihajlovic, anche lui fermato per un turno dal giudice sportivo, ma scommettiamo che nell’intervallo la sua voce in spogliatoio nel caso si farà sentire.
Stadio pieno, molti rossoneri ma anche molti bolognesi rivitalizzati dalla bella vittoria made in Catania e stimolati dalla sfida che da sola riesce a dare una carica eccezionale. Crederci.
Da anni il Milan con noi si diverte poco: dicembre 1997, Milan-Bologna 0-0; aprile 1998, Bologna-Milan 3-0; ottobre 2000, Bologna-Milan 2-1 by Piacentini; febbraio 2001, Milan-Bologna 3-3; ottobre 2001, Milan-Bologna 0-0; marzo 2002, Bologna-Milan 2-0; gennaio 2005, Milan-Bologna 0-1. Più un paio di sconfitte con molte recriminazioni. Più Di Vaio-Valiani. Crederci ragazzi. E vergogna ai milanisti di Bologna.
Probabili formazioni:
Bologna: Antonioli; Zenoni, Terzi, Castellini, Bombardini; Mudingayi, Volpi, Mingazzini; Valiani, Amoroso; Di Vaio.
A disp: Colombo, Britos, Lanna, Marchini, Adailton, Marazzina, Bernacci. All: Sinisa Mihajlovic
Milan: Abbiati; Zambrotta, Senderos, Maldini, Favalli; Beckam, Pirlo, Ambrosini; Kakà, Seedorf; Pato
A disp: Dida, Antonini, Bonera, Flamini, Ronaldinho, Shevcenko, Inzaghi. All: Carlo Ancelotti
|di Federico Frassinella - Fonte: www.zerocinquantuno.it| - articolo letto 220 volte


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