Situazione attuale Genoa: E' un Genoa da zona Champions quello che attende il Catania per la tanto attesa prima giornata di ritorno. In casa rossoblù il bilancio del girone d'andata è più che positivo ed il tecnico Gasperini sa di aver potuto combinare una mentalità vincente in un gruppo compatto, condito da tanta umiltà. Finora non è stato solo il Genoa del “Principe” Diego Milito, i fatti parlano chiaro: senza il bomber argentino i punti arrivano lo stesso sia in casa che fuori, i recenti risultati ne sono una testimonianza. Il gioco funambolico ed organizzatissimo, rende il Genoa una delle squadre più difficili da affrontare, specialmente a “Marassi”, dove il grifone ha conseguito sette vittorie e due pareggi per 1-1 con Bologna prima ed Atalanta poi. Pareggi che ad onor del vero sono stati sempre stretti ad i rossoblù che adesso anche in trasferta stanno esprimendo un gioco invidiabile e concreto al tempo stesso.
Catania: E' stata la settimana del nuovo arrivo Ciro Capuano, che andrà a ricoprire un ruolo fondamentale sull'esterno sinistro di centrocampo(nell'eventuale 3-5-2) dove finora era stato adattato il palermitano Giacomo Tedesco. Adesso fatto da parte il mercato, si pensa ai prossimi quattro impegni dove i rossoazzurri affronteranno nell'ordine Genoa, Inter, Atalanta e Juventus. La difficoltà maggiore starà nel fatto che le due grandi saranno ospiti al “Massimino” e da ciò ne consegue che in trasferta si dovrà far visita a due roccaforti come Genova e Bergamo, dove passare sarà tutt'altro che facile. Se nel girone d'andata infatti, Geona e Atalanta sono state affrontate in casa e superate anche se di misura (1-0 con entrambe), adesso si dovranno intraprendere due trasferte dove neppure le grandi squadre escono indenni. A Bergamo per l'appunto l'Inter è stata strapazzata dall'Atalanta ed a Genova sono state tante a lasciarci le penne, si pensi alla Roma ed il Milan, quest'ultimo semplicemente ridicolizzato. Il Catania parte per la Liguria con l'auspicio di poter almeno portare a casa un risultato che muova la classifica, ed in questi casi potrebbe davvero considerarsi un risultato dall'enorme peso specifico, che a fine stagione verosimilmente andrà a fare la differenza con le dirette concorrenti per la salvezza.
Punti Forti Genoa: Diego Milito, indubbiamente uno degli attaccanti più forti sul panorama della serie A, piede, testa, spalla, è in grado d'esser pericoloso in ogni modo e da ogni zolla di campo. La squadra di Gasperini fa della corsa e dell'agonismo la sua strategia vittoriosa, qualità esaltate in casa dal calore del pubblico rossoblù, di gran lunga la tifoseria più calda e massiccia del campionato, ricordiamo la Gradinata Nord esaurita in abbonamento anche dopo la retrocessione in C1 per falso sportivo.
Catania: In trasferta difficile trovarne, potrebbe in questa partita essere lo smacco patito in casa contro il Bologna, la dura reprimenda del Presidente ed la ritrovata concorrenza all'interno del gruppo, accesa anche dalle voci di mercato che iniziano a concretizzarsi. Nelle difficoltà a volte si trovano le giuste motivazioni per abbattere i problemi, il problema del Catania e non esserci ancora riuscito, lontano dal Massimino, fosse la volta buona..
Punti Deboli
Genoa: Lo schema proposto da Gasperini è compatto ed omogeneo, privo quasi di “anomalie e disequilibri”, ago della bilancia sarà come Milanetto riuscirà a non far rimpiangere l'assenza di Juric a centrocampo, vero metronomo della manovra rossoblù tanto in fase difensiva che offensiva. Dovrà esser bravo il Catania a non farlo entrare in partita.
Catania: L'attenzione difensiva sopra ogni cosa, sia dei centrali sia che sugli esterni, l'ha predicata Zenga, l'ha ribadita Mascara, ma quando la linea arretrata manca d'un leader, che sappia manovrarla, va in confusione, dimenticandosi degli avversarsi, questi comportamenti, se ripetuti a Genoa, equivarranno a goal, a meno di miracolosi interventi di Bizzarri. Manca omogeneità tecnica, soprattutto lungo le corsie esterne, condizione che spesso toglie serenità all'intera squadra, costretta a giocare con un occhio al proprio compito ed un altro a quello altrui. Non si segna in trasferta da oltre 460' perché non si ha il coraggio d'attaccare sapendo quel che potrebbe accadere in contropiede, il mercato servirà anche a questo, vedremo subito Capuano.
Domenica in Campo Genoa: Servirà il miglior Milanetto, Gasperini chiederà a lui quel che Juric gli ha sempre garantito, ovvero “quantità e qualità”. Molto veloce nella manovra, l'imprevedibilità e gli inserimenti di Sculli potranno far male se non letti in maniera efficace e rapida. Due esterni molto larghi sulle fasce a centrocampo, che aiuteranno la difesa in fase di non possesso e si distenderanno in avanti al momento di attaccare.
Catania: Formazione abbottonata ma non rinunciataria, Zenga vuol far divertire i suoi giocatori, probabile che con l'arrivo di Capuano si ritorni al vecchio schema a 4 difensori che lo stesso allenatore aveva abbandonato perché “le condizioni di alcuni giocatori non mi consentono di continuare a proporlo”. Si giocherà palla a terra, cercando di innescare la velocità di Morimoto che già l'anno scorso, appena entrato, collaborò al vano 1-1 su autogol di Biava che di testa, pressato dal giapponese, mise alle spalle di Rubinho, fuori dai pali.
Probabili formazioni Genoa( 3-4-3): Rubinho; Biava, Ferrari, Bocchetti; Rossi, Motta, Vanden Borre, Criscito; Sculli, Milito, Jankovic.
Catania(4-3-1-2): Bizzarri; Baiocco, Stovini, Terlizzi, Capuano; Biagianti, Ledesma(Tedesco), Carboni; Mascara; Morimoto, Paolucci (Martinez). |di Andrea Finocchiaro - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 205 volte