La Juve è andata a letto col primato in
mano, accanto all’Inter. Un primo posto
dedicato a Gianni Agnelli nel sesto
anniversario dalla scomparsa
dell’Avvocato. La Fiorentina è tornata a
casa con l’impressione di essere stata
danneggiata un’altra volta dall’arbitro che le ha negato un rigore per un intervento in area di Mellberg su Jovetic e, dopo il gol
di Marchisio (su una delle invenzioni dello splendido Del Piero). La squadra viola si è
vista poi annullare il pareggio di Gilardino
per un offside molto discutibile. E se a
questo aggiungete che Santana ha colpito
la traversa e che la Fiorentina per larghi
brani della partita ha messo in difficoltà i
bianconeri, tirerete la ovvia conclusione
che forse i viola avrebbero meritato di più,
anche perchè Buffon ha salvato il risultato
almeno due volte. Insomma, una
vittoria che è valsa doppio per la Juve,
spesso in pericolo. Ranieri ha potuto
finalmente (con grande sollievo) schierare
il portiere titolare, ha recuperato Grygera,
accentrando Mellberg e sostituendo
Molinaro con De Ceglie a sinistra. Marchisio
ha rimpiazzato lo squalificato Sissoko
a centrocampo. Hanno sofferto un pò
tutti, sia pure a tratti. Prandelli, oltre
all’infortunato Mutu, ha dovuto sostituire
Comotto (sospeso dal giudice) con Zauri
(ottimo) e ha perso il febbricitante Vargas
(bene Pasqual), mentre ha preferito Gobbi
a Kuzmanovic in mezzo. Nella ripresa ha
inserito lo svizzero. La Fiorentina ha
dominato nei primi venti minuti e si è
vista negare - come a San Siro - un rigore
sullo 0-0 quando Jovetic è stato agganciato
da Mellberg in area. La squadra viola a
centrocampo, con il trio F.Melo, Montolivo e
Gobbi e con le percussioni degli esterni
Zauri e Pasqual ha avuto maggior fluidità nel
gioco, ma ha beccato il gol dopo un periodo
di sterile predomincio: Del Piero ha dato un
pallone delizioso in profondità a Marchisio,
abile nell’insinuarsi fra i difensori viola e a
battere con un colpo da sotto Frey in uscita,
mattendo sul secondo palo. I viola hanno
rischiato di prendere il secondo gol un
minuto dopo quando Nedved ha colpito
male un’altra deliziosa palla di Del Piero, in
serata splendida. A questo punto i viola
hanno ripreso in mano il gioco e al 25’
Jovetic ha dato in profondità a Gilardino che
è stato anticipato da Buffon in uscita bassa.
Al 32’ un altro episodio sfortunato per i
viola: Jovetic ha aperto sui Pasqual che da
sinistra ha centrato e Santana ha colpito la
traversa con un colpo di testa. Sul prosieguo
dell’azione Santana ha tirato basso,
Buffon (male solo in questa circostanza)
non ha trattenuto e Gilardino ha insaccato,
ma l’assistente ha segnalato un offside che
non è sembrato molto evidente, anzi forse
non c’era proprio. Il primo tempo, ricco di
occasioni da rete, si è concluso con
un’occasionissima per la Juve: Del Piero ha
dato al vivace Marchionni in contropiede.
L’ala si è bevuta Kroldrup e ha tirato due
volte: Frey ha respinto due volte di piede.
Una opportunità l’hanno avuta pure i
viola al 46’: traversone da destra di Montolivo
e in tuffo di testa Gamberini ha anticipato
Kroldrup vicino al secondo palo. Insomma,
viola all’altezza, ma bianconeri più concreti.
Prandelli nella ripresa ha schierato Kuzmanovic
al posto di Gobbi e la Fiorentina è
partita all’attacco. Gilardino al 9’ ha avuto una palla che ha messo alta in
rovesciata, poi Pasqual ha impegnato
Buffon in una respinta di pugno:
insomma, una Juve timida in cui si è
sentita l’assenza di Sissoko in
mezzo. Ciononostante Grygera al 16’
ha costretto Frey a una grande
deviazione con un missile dal limite e
al 24’ un’azione Marchionni-Del Piero
non è andata a buon fine per lo
sbaglio del capitano nel concludere.
Ma Buffon è stato decisivo al 26’,
quando ha deviato di piede una palla
velenosa di Gilardino su traversone
di Pasqual. Con l’innesto di Bonazzoli,
Prandelli si è giocato tutto e
Ranieri ha preferito affidare a Giovinco
il posto dello stanco Del Piero. La
Juve ha subito pesantemente
l’offensiva viola: Legrottaglie ha
messo a repentaglio la porta di
Buffon con un retropassaggio
«salvato» dal portiere, Montolivo ha
ciccato una palla preziosa e in
contropiede Giovinco si è allungata
troppo la palla in contropiede e
Amauri non è riuscito a raccogliere
un traversone di Marchionni da
sinistra al 39’. Ranieri ha dato
maggior peso al centrocampo con
Poulsen al posto di Zanetti e, insomma,
le occasioni non sono mancate,
sui due fronti, ma ha deciso il gol di
Marchisio che ha vanificato il miglior
gioco e gli sforzi della Fiorentina. Nel
calcio ha ragione chi segna. |Redazione Juventus News - Fonte: www.juventusnews.tk| - articolo letto 174 volte