Situazione attuale Catania: I rossoazzurri sono reduci da un buon punto ottenuto in una trasferta ostica come quella di Genova, tuttavia maturato con un po' di amarezza a causa di un atteggiamento incomprensibilmente rinunciatario e carente di una minima determinazione per incrementare il punteggio. E' parso infatti, che gli etnei si siano accontentati di un pareggio senza voler osare qualcosa in più, dissipando tra l'altro l'occasione unica di trovarsi in superiorità numerica. Del resto prima di scendere in campo si puntava almeno a “muovere la classifica” per sfatare il tabù delle numerose sconfitte esterne consecutive, dove un risultato utile risaliva al lontano ottobre in quel di Siena. Adesso al Massimino si attende l'Inter per un incontro dal sapore particolare: la formidabile corazzata nerazzurra che dovrà fronteggiare sul campo degli etnei una squadra eclettica ed imprevedibile come il Catania, che in casa ha saputo annichilire persino uno squadrone come la Roma, la quale nel mese di Dicembre è giunta al Massimino con i tasca sette vittorie di fila. Il Catania dal canto suo deve assolutamente fare risultato, poichè come dimostrano le statistiche, è tra le mura amiche che i rossoazzurri si giocano gran parte della stagione, ed in questo senso la sconfitta interna con il Bologna pesa ancora molto. In questa sfida tra i ricordi riaffiora alla mente la soddisfacente prestazione dello scorso anno, viziata solamente da alcune sviste arbitrali ai danni dei rossazzurri. A tal proposito come dimenticare i cori e gli applausi ironici del pubblico catanese, che è stato da li in poi etichettato positivamente nell'accogliere le decisioni degli ufficiali di gara. Forse proprio in quell'episodio, in cui fu partecipe una grande del nostro calcio, la tifoseria rossoazzurra ha conseguito un piccolo “riscatto” nei confronti della stampa e dell'opinione pubblica nazionale, mai troppo attenta nel bene delle vicende di casa Catania. Peccato anche in quella occasione il giudice sportivo abbia comunque deciso di punirla.
Inter: La squadra del tecnico portoghese Josè Mourinho arriva a Catania da capolista, dovendo affrontare una partita da vincere a tutti i costi, dato che il fiato sul collo della Juve comincia a farsi sempre più fastidioso. Sono infatti solo tre i punti che differenziano la squadra in vetta con la seconda concorrente per il titolo. Un'altra debacle esterna dopo quella di Bergamo, potrebbe rivelarsi disastrosa, specialmente in un periodo dove non sono tutte rose e fiori, sia per quanto riguarda lo spogliatoio, che per le prestazioni alquanto al di sotto delle attese. Nonostante infatti i nerazzurri siano primi in classifica hanno palesato nelle ultime giornate un netta flessione di rendimento accusata speculare a quella vista in Champions League, cominciata in maniera impeccabile per poi trovarsi in affanno a chiusura del girone. Pertanto non si comprende bene quale sia stato il giovamento in termini di gioco del cambio di allenatore, che di fatto non ha portato un exploit calcistico e nemmeno un incremento di punti, se si fa un parallelismo con le competizioni intraprese lo scorso anno. La stampa ha contribuito a creare un vero e proprio “personaggio televisivo”, che probabilmente fa la sua fortuna anche col tono di irriverenza “controllata” in perfetto realty-show. I rossoazzurri a proposito ne sanno qualcosa, dato che all'andata sono stati minimizzati e snobbati dal tecnico portoghese anche dopo una vittoria di misura per 2-1, con due autoreti del Catania. Mourinho per l'appunto ha sostenuto la tesi che fosse stato possibile ottenere la vittoria anche con tre, quattro o addirittura cinque gol di scarto. Da li è sorta la celebre querelle Mourinho-Lo Monaco.
Probabili formazioni Catania: Problemi di formazione per mister Zenga, che dovrà fronteggiare diversi indisponibili tra squalificati ed infortunati. Tra i primi da annoverare gli argentini Izco e Carboni ed il centrale Christian Terlizzi. Specialmente questi ultimi due peseranno moltissimo nell'economia di gioco rossoazzurra ed i sostituiti saranno obbligati. Anche Biagianti non sarà della partita con un Ledesma che non è affatto in buone condizioni fisiche. Pertanto si profila un 4-3-1-2 con alcuni accorgimenti e qualche possibile esperimento. In porta ci sarà il solito Bizzarri che orchestrerà la difesa composta da Silvestri e Capuano sugli esterni con la coppia titolare Stovini-Silvestre al centro. A centrocampo le scelte sono obbligate e si assisterà ad un trio composto da Baiocco sul centro-destra, Ledesma in mezzo con Tedesco sul centro-sinistra. A Zenga valutare chi tra Biagianti e Ledesma sia in condizioni migliori per essere utilizzato. Sulla trequarti agirà il folletto di Caltagirone, Peppe Mascara, il quale supporterà il giovane tandem Morimoto-Paolucci. Unica possibile sorpresa potrebbe essere costituita da Jorge Martinez, che andrebbe a sostituire uno dei due giovani talenti rossoazzurri.
Inter: Il tecnico Mourinho sarà squalificato ed assisterà al match dalla tribuna, affidando la squadra al suo secondo Baresi, con cui già stanno vagliano le possibili soluzioni alle numerose defezioni di carattere fisico e disciplinare. A tal proposito è bene ricordare che Adriano è stato squalificato per tre giornate per il pugno inferto a Gastaldello, mentre a destare scalpore sempre per motivi disciplinari, ma interni alla società, è il giovane Balotelli, che non è stato convocato dal tecnico neanche per questa giornata. Gli indisponibili giocheranno un peso importante nella partita, anche se com'è noto l'Inter ha un rosa talmente ampia, da poter tranquillamente sopperire alle assenze come poche altre compagini d'Italia. In porta nessun problema per Julio Cesar, che dopo lo spavento di Domenica sera è stato confermato dallo staff medico per la sfida di mercoledì sera. In difesa linea a quattro composta dal fenomenale Maicon e dalla promessa di Santon sulle corsie laterali con Burdisso e Cordoba coppia centrale. E' straordinario notare come in questo reparto nonostante manchino all'appello giocatori del calibro di Chivu, Samuel e Materazzi, l'Inter sia ugualmente in grado di schierare una retroguardia all'altezza delle migliori della serie A. I tre che comporranno la linea mediana saranno l'eterno capitan Zanetti con Cambiasso e Sulley Muntari, autore all'andata del brutto gesto nei confronti di Tedesco. Stankovic sarà impiegato tra le linee a supporto del coppia d'attacco composta dal rientrante Ibrahimovic e dall'argentino Hernan Crespo, in odore di riscatto.
Uomini chiave Catania
Capuano- L'auspicio è che in questi giorni di lavoro, il neo acquisto si sia integrato perfettamente nei ritmi della sua nuova squadra, poiché adesso l'avversario di turno sarà di un livello eccelso e senza dubbio sopra la media. Il compito principale del terzino non sarà solamente quello di proporsi in fase offensiva, ma soprattutto dovrà occuparsi di arginare le scorribande del fuoriclasse Maicon, rapido e tecnico come pochissimi altri colleghi di ruolo.
Baiocco- La grinta del vero “capitano” della squadra dovrà ancora una volta venire fuori, in una partita dove il tasso tecnico è elevatissimo ed i polmoni saranno importantissimi per chi sa di non poterla mettere sul piano qualitativo. L'assenza di Carboni peserà moltissimo ed il compito di fare da filtro e rubare palloni sarà del centrocampista perugino. Nelle grandi partite un giocatore come Baiocco non lascia mai a desiderare e la partita del 23 Dicembre scorso con la Roma ne è una testimonianza.
Mascara- E' l'uomo di maggior spessore tecnico in casa Catania. Il ricordo del gol strepitoso a san Siro è ancora vivo e chissà che non voglia regalare una perla ad i suoi tifosi anche in questa occasione, solo che a campi invertiti. Il talento del fantasista etneo è straordinario ed in questa partita dovrà mettersi più che mai al servizio della squadra nel ripiegare in fase difensiva. In avanti dovrà inventarsi qualcosa per sperare di poter scardinare lo squadrone di Mourinho.
Inter
Maicon- C'è poco da ridire, attualmente è il terzino destro più forte al mondo. La sua rapidità è qualcosa di straordinario, così come il suo grande atletismo da unire ad ottime doti tecniche e tattiche. Sa interpretare in chiave moderna il ruolo del terzino con riproposizione efficaci sulla fascia che danno il là alle reti nerazzurre. Attenzione ad i suoi cross ed ai suoi tiri da fuori.
Cambiasso- E' uno dei mediani più intelligenti tatticamente in circolazione. Garantisce copertura e sicurezza alla manovra della sua squadra, e spesso e volentieri si inserisce tra i due centrali di difesa nelle situazioni di pericolo. Sa anche dettare i ritmi ed accelerare il gioco quando ce ne fosse bisogno. I tifosi rossoazzurri ricordano il suo gol in fuorigioco che seppe dal profumo di beffa dopo la buona prova dei padroni di casa.
Ibrahimovic- Il rientro dello svedese sarà fondamentale per l'Inter, che finora si è manifestata “Ibra dipendente”. In realtà in rosa, e forse nel mondo, non c'è un giocatore in grado di sostuire il fuoriclasse ex Juve. La sua prestanza fisica unita alle sue incredibili capacità balistiche fanno di lui l'uomo più importante, capace di fare centro in qualunque modo possibile. |di Andrea Finocchiaro - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 173 volte